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Poeta e critico statunitense (Hailey, Idaho, 1885 - Venezia 1972). Nato da una famiglia di tradizioni quacchere e puritane, crebbe a Filadelfia e studiò allo Hamilton College di Clinton e all'Università [...] di Pennsylvania. Trasferitosi in Europa, pubblicò a Venezia la prima raccolta di poesie, A lume spento (1908). Nel 1909 si 1955 e nel 1959), tra gli esiti più alti della poesia moderna, mentre continuava lo studio e le traduzioni di testi confuciani ( ...
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Romanziere, drammaturgo e filosofo francese (Parigi 1905 - ivi 1980). Pensatore tra i più significativi del Novecento, la sua filosofia si riallaccia alla fenomenologia di E. Husserl e all'analitica esistenziale [...] la tecnica cinematografica della simultaneità, al dramma generale dell'Europa della seconda guerra mondiale. Nel teatro si avvalse di fu la summenzionata Les mouches (1943), una trasposizione moderna dell'Orestiade. Seguirono Huis clos (1944; trad. ...
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Critico, scrittore e filosofo tedesco (Hannover 1772 - Dresda 1829), figlio di Johann Adolf; studiò diritto a Gottinga e poi a Lipsia, ma i suoi interessi si rivolsero soprattutto alla letteratura e alla [...] poesia romantica e alcuni caratteri essenziali della civiltà moderna, come la mancanza di una mitologia che potesse Colonia (1804) e fondò a Parigi una nuova rivista, Europa (1803-05). Frattanto i suoi interessi andarono allargandosi dalle letterature ...
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Scrittrice francese (Parigi 1766 - ivi 1817), figlia del ministro J. Necker. Formatasi sui principî di Rousseau, cui consacrò le Lettres sur les ouvrages et le caractère de Jean-Jacques Rousseau (1788), [...] (2 voll., 1807), intreccia alla descrizione dell'Italia antica e moderna (talora condotta aridamente, come in una guida o in un essendo stata ella stessa la grande ambasciatrice in Europa, specialmente in Francia e in Italia, della dottrina ...
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Nome di movimenti religiosi, artistici e letterari sviluppatisi tra la fine del 19° e gli inizi del 20° sec. in relazione alla tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi ecc., che si volevano [...] che ha profondamente influenzato architettura e arti decorative in Europa e negli Stati Uniti, dagli anni 1880 alla exitu e con l’enciclica Pascendi (1907). Alcune istanze dei modernisti (come una maggiore attenzione alla storia, ai metodi storico- ...
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Scrittore statunitense (New York 1843 - Londra 1916), fratello di William. Educato in America, visse (dal 1868) a Parigi, Londra, Rye (Sussex); nel 1915 prese la cittadinanza britannica. La sua prima opera [...] livello; acuto psicologo e conoscitore della società moderna, rivoluzionò la struttura tradizionale del romanzo trasferendo il maggiore di quelli esterni. La sua influenza in America e in Europa è stata molto vasta e profonda: ne ha risentito la ...
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Uomo politico e letterato russo (Poltava 1875 - Mentone 1933). Boscevico, visse in esilio in Europa fino al 1917. Tornato in Russia, dopo la Rivoluzione divenne commissario del popolo per l'Istruzione; [...] 'orientamento più autoritario di A. S. Makarenko), per l'attenzione dedicata ai principali apporti teorici della più moderna pedagogia occidentale. Opere principali: Religija i socializm ("Religione e socialismo", 2 voll., 1908-11); Osnovy pozitivnoj ...
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Sermonti, Vittorio. – Scrittore italiano (Roma 1929 - ivi 2016). Laureato all'Università Sapienza di Roma in Filologia Moderna, allievo di N. Sapegno, docente all'Accademia nazionale d'arte drammatica [...] ha scritto molti programmi dal 1958 al 1984, lavorando con i più grandi attori del periodo. Ha scritto i romanzi La bambina Europa (1954), Il tempo fra cane e lupo (1980) e Novella storica su come Pierrot Badini sparasse le sue ultime cartucce (1988 ...
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Scrittore iraniano (Ispahan 1892 - Ginevra 1997). Nato nel 1892, data di cui egli stesso venne a conoscenza solo in tarda età, da un predicatore sciita costretto all'esilio per la sua attività nel movimento [...] un'educazione di tipo occidentale, prima a Beirut e poi in Europa a Losanna, Digione e Berlino. Qui pubblicò la raccolta di 1921), con cui si inaugurò la narrativa persiana moderna. Tecniche e moduli europei trovarono applicazione nel genere ...
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Critico d'arte e letterario italiano (n. Bologna 1935). Partendo dalle posizioni teoriche del Gruppo '63, si è occupato di fenomenologia degli stili artistici, interessandosi in particolare di storia dell'arte [...] (1974); Il ciclo del postmoderno (1987); Corso di estetica (1989); La neoavanguardia italiana (1995); Impressionismi in Europa (2001); Maniera moderna e manierismo (2004); Prima e dopo il Duemila. La ricerca artistica 1970-2005 (2006); Storia dell ...
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Swift economy (Swift Economy, Swift-economy, Taylor Swift economy, Swiftonomics, Taylornomics) loc. s.le f. Il giro di affari e attività economiche che ruotano intorno alla figura della cantante e imprenditrice statunitense Taylor Swift. ◆ [tit.]...
storia
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...