FALCK, Giorgio Enrico
Mario Fumagalli
Nato il 12 maggio 1866 a Dongo (Como) da Enrico e da Irene Rubini, e rimasto orfano del padre a dodici anni, la sua educazione fu continuata dalla madre con l'aiuto [...] sostenendo la Terni di V. S. Breda, ad una moderna acciaieria che affrancasse l'industria bellica dal ricorso alle forniture che in quegli anni aveva ripreso a diffondersi in Europa: la recente scoperta del procedimento Thomas, che eliminava ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giacinto Dragonetti
Luigino Bruni
L’importanza dei premi per sostenere e alimentare le virtù civili (insieme, e prima delle pene) nasce da un’antropologia sociale e ottimistica che nel Settecento prende [...] almeno pari a quelle delle pene. Questo progetto della modernità è stato totalmente tradito, anche a seguito della vicenda posterità come scudo de’ loro vizi. Dovrebbe dunque l’Europa uscire d’illusione, e non permettere, che virtù supposte tolgano ...
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LUZZATTO, Gino
Paola Lanaro
Nacque il 9 genn. 1878 a Padova, ultimo dei cinque figli di Giuseppe, goriziano, e di Amalia Salom, veneziana.
Manifestò un precoce interesse per la storia trascorrendo parte [...] , ibid. 1927) alle successive Lezioni di storia economica (Il commercio nell'economia dell'Europa medievale, ed in particolare a Venezia, ibid. 1927; L'Età moderna e gli inizi dell'Età contemporanea, ibid. 1929; L'economia contemporanea, ibid. 1930 ...
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GREPPI, Antonio
Elena Puccinelli
Nacque il 4 febbr. 1722 da Gabriele e da Elena Piatti. Il luogo di nascita non è documentato con certezza. La famiglia, appartenente dal XV secolo al ceto dei cittadini [...] che F. Braudel paragonò, in condizioni mutate, a una moderna banca d'affari (Braudel, 1981, pp. 383 s.). Alla dell'imprenditore nell'illuminismo milanese, in Cesare Beccaria tra Milano e l'Europa, Milano-Bari 1990, pp. 377 s.; Ed. nazionale delle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pompeo Neri
André Tiran
Dopo le guerre di successione della prima parte del secolo e la pace di Aquisgrana del 1748, prendono l’avvio negli Stati del Nord un dibattito e un movimento di riforma nei [...] e argento cambi: «È notorio che le miniere d’America rimettono in Europa più quantità d’argento che d’oro, onde hanno occasionato l’incremento cercare di fare da soli. Neri credeva in una moderna nazione commerciale e in una naturale tendenza verso il ...
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LENTI, Libero
Simone Misiani
Nacque a Casalbagliano di Alessandria il 18 febbr. 1906, da Carlo e Maria Balbi, ma Milano fu la sua città d'adozione.
Nella Milano del primo dopoguerra maturò il suo orientamento [...] Industria lombarda e quello raccoltosi intorno a L'Ufficio moderno, prese corpo il Gruppo amici della razionalizzazione (GAR
Vedi ancora: Grandi complessi e ricostruzione economica dell'Europa, in Atti delConvegno per lo studio dei problemi economici ...
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COMI, Vincenzo
Vincenzo Clemente
Nato a Torano Nuovo (nella, provincia di Teramo) il 3 novembre del 1765 da Alessio e da Rosaria Cascioli, la sua formazione, avvenuta a Teramo, risentì del clima culturale [...] di apparecchiature scientifiche che costituiranno l'attrezzatura di un moderno "gabinetto" per la scuola del Quartapelle, il C , proponendo che fosse il governo pontificio primo in Europa a proteggere la produzione industriale e il commercio del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giuseppe Toniolo
Vera Negri Zamagni
Toniolo fu il maggiore esponente italiano della scuola etico-cristiana, che vedeva l’iniziativa economica dei singoli ordinata al bene comune attraverso istituzioni [...] papale della DC, che era arrivata ad abbracciare principi ‘modernisti’ inaccettabili dalla Chiesa (Zamagni 2011), e alla chiusura mercè il loro apostolato, non siasi tradotta in tutta Europa in istituzioni di ogni specie, dalla più umile bancherella ...
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PALMIERI, Giuseppe
Elena Riva
PALMIERI, Giuseppe. – Nacque a Martignano di Lecce il 5 maggio 1721, primogenito del marchese Carlo Antonio (1699-1762), da cui avrebbe ereditato il titolo, e della nobildonna [...] nelle riforme di G. P., in Frontiera d’Europa. Società, economia, istituzioni, diritto del Mezzogiorno d’ 721, 731, 971; Id., Il Regno di Napoli. Società e cultura del Mezzogiorno moderno, Storia d’Italia, Torino 2011, VI, pp. 408 s., 506-511, 516, ...
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GIOANETTI, Vittorio Amedeo
Luigi Cerruti
Nacque a Torino il 31 ott. 1729 da Giovanni Pietro e da Clara Teresa Marchetti, primo di sette figli. Il casato, borghese, all'inizio del Settecento aveva già [...] diagnosi, avverso alle flebotomie esagerate e incline ai rimedi minerali più moderni. Fu medico condotto per 18 anni, con lo stipendio di 600 Oriente era stata a lungo un problema insoluto in Europa. Il valore dei pezzi in porcellana andava oltre il ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
Swift economy (Swift Economy, Swift-economy, Taylor Swift economy, Swiftonomics, Taylornomics) loc. s.le f. Il giro di affari e attività economiche che ruotano intorno alla figura della cantante e imprenditrice statunitense Taylor Swift. ◆ [tit.]...