Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giustizia
Roberto Artoni
Il pensiero economico italiano ha dato notevoli contributi all’elaborazione del concetto di giustizia soprattutto a partire dalla seconda metà dell’Ottocento. Mentre in epoche [...] Paese sono stati adottati i modelli socialdemocratici del Nord Europa. È di notevole interesse ripercorrere il momento formativo di coesione sociale è ricorrente: un sistema tributario moderno e una legislazione che impedisca il degrado di segmenti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Stato nazionale
Vera Negri Zamagni
Stato e nazione non sono concetti coestensivi, il primo facendo riferimento a uno spazio di legislazione e di politica comuni senza nulla implicare riguardo alle caratteristiche [...] , percorsa da ferrovie e canali, fecondata da capitali di rischio, aperta al commercio col resto dell’Europa – diventando così vessillo di battaglia, sapere in sé moderno (Romani 1994, p. 196).
Il fatto stesso che alcuni fra i principali attori dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Mercantilismo
Cosimo Perrotta
L’equivoco sul mercantilismo
Il mercantilismo è il pensiero economico dominante, con alcune eccezioni, dai primi decenni del 16° sec. ai primi decenni del 18°. Si tratta [...] Essi non sospettano nemmeno l’impetuoso sviluppo che avveniva in Europa. I loro scritti sono la prova della decadenza economica e Napoli nel 1613. Egli è il maggior teorico nell’età moderna della dipendenza economica. Se la moneta del Regno è debole ...
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CINI, Bartolomeo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 18 marzo 1809 da Giovanni e, da Anna Rosa Cartoli. Iniziò privatamente i suoi studi sotto la guida dell'abate Piermei, rivelando [...] maggior parte d'Italia e dei grandi paesi industriali dell'Europa centrale e l'Inghilterra, ma si spinse, addirittura, B. Ricasoli, Firenze 1932, ad Indicem;Id., Principi di civiltà moderna propugnati in uno scritto del 1838da B. C., in Atti della ...
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BELLONI, Girolamo
Alberto Caracciolo
Il B. fu personaggio eminente in una famiglia di mercanti e banchieri, che attraverso il Settecento acquistò ricchezze e prestigio in varie regioni d'Italia e in [...] di monte, censi, vacabili, ecc. Fra i crediti aperti con piazze d'Europa e fino in America e in India sappiamo che ve n'erano per quasi volume degli Scrittori classici italiani di economia, parte moderna, Milano 1803, era dunque in sostanza il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Contratto
Luigino Bruni
Il contratto nella teoria economica
Il contratto, così come oggi lo conosciamo, è uno sviluppo e una trasformazione dell’antica categoria del ‘patto’. Il ‘patto’, mentre lo ritroviamo [...] entro il quale si svolgevano i contratti che, fino alla modernità, non si distinguono mai chiaramente (né in linea di discorso specifico va quindi fatto per il rapporto con gli ebrei in Europa, e per i traffici con l’Oriente e con gli arabi che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pasquale Saraceno
Antonio Magliulo
Pasquale Saraceno è stato un protagonista riservato e pragmatico della politica economica italiana del Novecento. Un civil servant che voleva orientare il mercato, [...] di crescita scelto da Inghilterra e Stati Uniti. Nel capitalismo moderno servono molti più capitali, che l’Italia non ha. Si crescere sia la produttività, per essere più competitivi nell’Europa unita, sia l’occupazione, per assorbire almeno una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Angelo da Chivasso
Giovanni Ceccarelli
Il pensiero di Angelo da Chivasso è insieme un momento di sintesi della scolastica medievale e un punto di partenza per le trattazioni economiche di età moderna. [...] parte della sua esistenza; dapprima è inviato nell’Europa centro-orientale per riorganizzare la comunità osservante di . Morale e diritto nei testi per la confessione della prima età moderna, Bologna 1991); l’ultima edizione è quella di Roma 1771. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Società civile
Luigino Bruni
I mercanti e il monastero
È ormai un dato storiografico consolidato considerare l’Italia, nell’arco temporale che va dal Medioevo alla modernità, il principale (sebbene [...] nelle città, nei monasteri e poi nei conventi, maschili e femminili. L’Italia (e anche l’Europa) aveva dato vita, a partire dal Medioevo fino alla modernità, alla cultura dei mestieri e delle professioni, il vero muro maestro della sua civiltà. Senza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonino da Firenze
Oreste Bazzichi
Nel campo di osservazione di Antonino da Firenze c’è un palcoscenico privilegiato, unico al mondo: la situazione culturale, economica, sociale e civile della Toscana, [...] che, superando la visione statica tomista, preludono agli sviluppi moderni. È viva in lui la preoccupazione di mantenere l’economia banchieri, e Firenze divenne il primo centro bancario d’Europa, oltre che un importante centro per la lavorazione della ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
Swift economy (Swift Economy, Swift-economy, Taylor Swift economy, Swiftonomics, Taylornomics) loc. s.le f. Il giro di affari e attività economiche che ruotano intorno alla figura della cantante e imprenditrice statunitense Taylor Swift. ◆ [tit.]...