Musicista e compositore (Genova 1782 - Nizza 1840). Virtuoso di fama leggendaria, P. è considerato il padre della moderna tecnica violinistica, che arricchì di fondamentali innovazioni. Talento precoce, [...] a Genova e a Parma iniziò dal 1797 una trionfante carriera concertistica prima in Italia e poi, dal 1828, in tutta Europa. Tra le sue composizioni si ricordano i 24 Capricci per violino solo (il suo capolavoro), sei concerti per violino e numerose ...
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Pseudonimo dello scrittore statunitense Samuel Langhorne Clemens (Florida, Missouri, 1835 - Redding, Connecticut, 1910). Considerato parte della schiera dei grandi umoristi di tutti i tempi, T. raggiunse [...] suo capolavoro, dai quali secondo alcuni deriva la narrativa moderna americana. All'ultima parte della sua carriera, segnata quella di brillante conferenziere, sia negli USA sia in Europa (straordinaria fu l'accoglienza che ricevette in Inghilterra) ...
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Storico e giornalista (Marsciano 1886 - Roma 1974). Professore di storia della Chiesa nell'univ. di Napoli (1916-21), passò alla direzione politica della Stampa di Torino (1921-25), ove condusse una campagna [...] l'acuta indagine dello sviluppo storico dell'Italia moderna e particolarmente del Risorgimento (Il pensiero politico italiano storia d'Italia (1938) e del Profilo della storia d'Europa (1942). Partecipò alla fondazione (1942-43) del Partito d ...
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Slavista italiano (Napoli 1890 - Roma 1983); prof. di filologia slava a Padova (1931-41), poi di lingua e letteratura russa a Roma; socio nazionale dei Lincei (1972). Fondò e diresse la rivista Russia [...] 32); condirettore (1921-43) della rivista L'Europa Orientale. Attivissimo come critico e storico delle letterature Storia della letteratura russa contemporanea (1958); Storia della letteratura russa moderna (1960); Puškin. Storia di un poeta e del suo ...
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Storico (Sant'Angelo di Brolo 1919 - Roma 1991); prof. di storia moderna nelle univ. di Pisa (1954-68) e di Roma (1969-89), presidente (1973-91) dell'Istituto storico italiano per l'età moderna e contemporanea, [...] Le costituenti francesi del periodo rivoluzionario 1789-1795, 1946; Costituenti e costituzioni della Francia moderna, 1952) e a studî sull'idea di Europa (Aspetti e momenti della civiltà europea, 1971). Concentrò inoltre la sua attività storiografica ...
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Storico italiano (Suna 1904 - Firenze 1950); prof. di storia del Risorgimento all'università di Pisa (1936-39) e di storia moderna a Firenze (1939-50). Dedicatosi già nella sua prima opera (Ideali e formazioni [...] 1814, 1927) allo studio della formazione dell'Italia moderna, di questa M. individuò il momento creativo nel politici nella storia d'Italia, 1945) e per il rapporto Italia-Europa (L'idea dell'unità politica d'Europa nel XIX e XX secolo, 1948). ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] base del diverso carattere della poesia e dell'ethos; la critica moderna è abbastanza concorde nell'affermare che, posta l'esistenza di un ), si ha il rifiorire di O. in Europa. Riprendono le traduzioni latine (fondamentale quella di Lorenzo ...
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Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483 - ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell'univ. di Erfurt (1501-05), laureandosi [...] trasse solo le implicazioni teologiche, era destinato a segnare il pensiero moderno e gli sviluppi della filosofia tedesca. La fede come essere di e diffuse in tutta la Germania e nell'Europa colta destando grande scalpore; e mentre L. pubblicava ...
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Filosofo (Leonberg, Württemberg, 1775 - Ragaz, Svizzera, 1854); studiò nel seminario teologico protestante di Tubinga, dove strinse amicizia con Hegel e Hölderlin e dove conseguì il titolo di magister [...] ", conducendo un'ampia polemica contro l'intera filosofia moderna (a cui dedicò a cavallo degli anni Trenta fino a Bergson; nel mondo anglosassone soprattutto attraverso Coleridge e nell'Europa orientale soprattutto attraverso le correnti "slavofile". ...
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Poeta e critico statunitense (Hailey, Idaho, 1885 - Venezia 1972). Nato da una famiglia di tradizioni quacchere e puritane, crebbe a Filadelfia e studiò allo Hamilton College di Clinton e all'Università [...] di Pennsylvania. Trasferitosi in Europa, pubblicò a Venezia la prima raccolta di poesie, A lume spento (1908). Nel 1909 si 1955 e nel 1959), tra gli esiti più alti della poesia moderna, mentre continuava lo studio e le traduzioni di testi confuciani ( ...
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Swift economy (Swift Economy, Swift-economy, Taylor Swift economy, Swiftonomics, Taylornomics) loc. s.le f. Il giro di affari e attività economiche che ruotano intorno alla figura della cantante e imprenditrice statunitense Taylor Swift. ◆ [tit.]...
storia
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...