Filosofo e storico (Pescasseroli, 25 febbraio 1866 - Napoli, 20 novembre 1952). Studiò a Napoli, che divenne presto la sua dimora abituale. Scampato dal terremoto di Casamicciola (1883) in cui perdette [...] (1933); Nuovi saggi sul Goethe (1934); Poesia antica e moderna (1941); Poeti e scrittori del pieno e tardo Rinascimento (3 Storia d'Italia dal 1871 al 1915 (1928); Storia d'Europa nel secolo decimonono (1932). Scritti varî: Contributo alla critica di ...
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Filosofo (Napoli 1668 - ivi 1744). Terzultimo degli otto figli di Antonio, modestissimo libraio, e di Candida Masullo, dotato di un carattere che egli stesso definiva "melanconico ed acre", di debole e [...] vera poesia, su Dante, sulla condizione degli studî in Europa, sul cartesianismo; le due sue migliori orazioni funebri, mentre : accostatosi attraverso Grozio e la tradizione erudita antica e moderna ai problemi della storia, V. si avvia a costituire ...
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Storico italiano della filosofia (Urbino 1923 - Firenze 2012). Il nucleo centrale dei suoi interessi è costituito dalla storia delle idee dal Rinascimento all'Illuminismo, con particolare attenzione ad [...] (1994, con V. Ferrone); Naufragi senza spettatore: l'idea di progresso (1995); La nascita della scienza moderna in Europa (1997); Bambini, sogni, furori: tre lezioni di storia delle idee (2001); Francesco Bacone. Dalla filosofia alla scienza (2004 ...
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Storico italiano (Torino 1888 - ivi 1966). Prof. di storia medievale nelle univ. di Torino (1930) e di Genova (1951) e quindi di storia moderna di nuovo a Torino (1953-58); socio nazionale dei Lincei (1949). [...] sotto il nome di Giuseppe Fornaseri (il F. era stato colpito dai provvedimenti antisemiti del fascismo), suggestiva ricostruzione dell'esperienza medievale; Albori d'Europa: pagine di storia medievale, 1947; Pagine sparse di storia e di vita, 1960. ...
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Filosofo ed economista tedesco (Treviri 5 maggio 1818 - Londra 14 marzo 1883). Proveniente da una famiglia borghese di origine ebraica, studiò a Bonn e poi a Berlino, dove entrò in contatto con la sinistra [...] imprime nell'uomo, per es., della società moderna tratti e qualità profondamente diversi da quelli dell'uomo il 1905 e il 1910). La lunga stasi nelle lotte sociali in Europa, sopravvenuta al fallimento della rivoluzione del 1848, consentì a M. di ...
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Scrittore e filosofo (Parigi 1694 - ivi 1778). Nato da famiglia borghese, ricevette un'eccellente educazione umanistica al collegio Louis-le-Grand tenuto dai gesuiti. Precocissimo autore di versi leggeri [...] una società assai meno raffinata di quella francese, ma più moderna, più progredita e libera; venne a contatto con una a tenere desta su di sé l'attenzione di tutta l'Europa colta, impegnandosi in una polemica contro la superstizione, il fanatismo, ...
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Nome assunto da Joseph Ratzinger (Marktl am Inn, Baviera, 1927 - Città del Vaticano 2022) dopo la sua elezione papale. Entrato in seminario nel 1939, dal 1946 al 1951 ha studiato filosofia e teologia a [...] Benedetto, patriarca del monachesimo occidentale e compatrono d’Europa, scelto come fondamentale punto di riferimento per le neotestamentari e patristici alle trasformazioni proprie dell’epoca moderna), poi da quello del suo concreto apprendimento ed ...
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Architetto, artista e designer italiano (La Spezia 1939 - New York 2024). Tra i fondatori del gruppo N, esponente del radical design, impegnato nella progettazione di interni, ha creato vari mobili; in [...] 1994). I suoi lavori sono stati esposti in molte importanti mostre in Europa, America e Giappone. Suoi pezzi figurano nelle collezioni permanenti di grandi musei, quali: il Museum of Modern Art e il Metropolitan Museum di New York, il Centre national ...
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Storico (Putney, Surrey, 1737 - Londra 1794). Figlio di un'agiata famiglia, frequentò il Magdalen College di Oxford. Dopo la sua conversione al cattolicesimo, completò i suoi studî a Losanna sotto la tutela [...] (1776-88; trad. it., 3 voll., 1967), la storia dell'Europa da Augusto alla caduta di Costantinopoli, in un quadro grandioso che si di quell'età nel formarsi della società civile moderna dagli stati barbarici: anche se la concezione storiografica ...
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Pittore e incisore (Norimberga 1471 - ivi 1528). È il più alto rappresentante dell'arte e della cultura del Rinascimento del Nord e il carattere nordico del suo temperamento si rivela potentemente nel [...] . Grazie ai suoi studi scientifici e ai suoi viaggi, ha messo in contatto il Nord e il Sud dell'Europa, contribuendo a rendere moderna la cultura nordica.
Vita e opere
Figlio di Albrecht Dürer il Vecchio, orefice di origine ungherese e di Barbara ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
Swift economy (Swift Economy, Swift-economy, Taylor Swift economy, Swiftonomics, Taylornomics) loc. s.le f. Il giro di affari e attività economiche che ruotano intorno alla figura della cantante e imprenditrice statunitense Taylor Swift. ◆ [tit.]...