Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Corrado Gini
Giovanni Maria Giorgi
Come tutte le menti geniali, Gini spaziò in molti campi dalla statistica all’economia, dalla demografia alla sociologia e all’antropologia, sempre guidato da un innato [...] soprattutto determinata dall’apporto gratuito di ricchezza che l’Europa ha fornito al nuovo mondo con l’enorme massa dei era più fervente e si stava affermando la cosiddetta statistica moderna (cfr. Prévost 2009).
Inevitabilmente egli risentì di quei ...
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ANGELONI, Luigi
Renzo De Felice
Nacque a Frosinone nel novembre 1759, da Giovanni, ricco mercante originario di Villadadda, e da Lucrezia, Contini. Una grave disgrazia familiare (il padre fu colpito [...] contatti con i movimenti liberali di tutta l'Europa. Fedele a una realistica visione dei rapporti di . 470-74), vi vide un importante contributo alla fondazione di una moderna dottrina del diritto pubblico. Il Buonarroti, in varie lettere scritte all' ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vilfredo Pareto
Pierpaolo Portinaro
Vilfredo Pareto, il più importante economista e sociologo italiano nell’età che va dalla fondazione dello Stato nazionale all’avvento del fascismo, è studioso che [...] Società delle nazioni, la crisi dello Stato liberale in Europa, il sorgere del fascismo in Italia. Liberale scettico, gli consente di comprendere la discrepanza, nella società moderna divenuta macroscopica, tra le tendenze e forze irrazionali che ...
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CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] Pier vacopo Martello sopra la tragedia antica e moderna (1714).
Un'analoga responsabilità culturale motiva anche , parve più comoda e più facile che l'inglese, e tutta l'Europa l'ha seguitata" (Prose e poesie, II, p. 36).
Al sopravvenire ...
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TOGLIATTI, Palmiro
Franco Andreucci
– Nacque a Genova il 26 marzo 1893, nel giorno della Domenica delle Palme (da cui il nome che gli venne dato).
I suoi genitori, entrambi originari del Piemonte, [...] i conflitti sociali, ma era anche una macchina politica moderna e razionale, funzionante sulla base del ‘centralismo democratico’.
di protesta cui aderirono, in Italia e in Europa, uomini politici e intellettuali, anche comunisti. La posizione ...
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COSIMO III de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 14 agosto 1642 dal granduca Ferdinando II e da Vittoria Della Rovere figlia di Federico Ubaldo duca di Urbino. Se [...] , ormai pubbliche e spesso oggetto di scherno alle corti d'Europa. In ombra restarono i due figli di C., Ferdinando e Toscana alla vigilia delle Riforme, in Saggi di storia medievale e moderna, Firenze 1963, pp. 339-361; G. Guarnieri, Livorno medicea ...
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DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] profondamente gli studi mitologici e folklorici in Italia e in Europa.
A partire dalle analisi conclusive di F. Bopp, che tendeva a delimitare rigorosamente il confine tra la razionalità moderna e l'irrazionalità primitiva, confinando quest'ultima a ...
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MADERNO, Carlo
Maria Cristina Loi
Figlio di Paolo e di Caterina Fontana, sorella dell'architetto Domenico Fontana, nacque intorno al 1556, data accettata quasi unanimemente dalla critica e già indicata [...] di una conciliazione tra la fabbrica antica e quella moderna, lasciando così alla storia, con il completamento del Martino Longhi il Giovane, fino al Settecento in Italia e nel resto d'Europa (ibid.).
A S. Giovanni dei Fiorentini il M. completò, tra ...
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CAPECE MINUTOLO, Antonio, principe di Canosa
Alberto Postigliola
Nato a Napoli il 5 marzo 1768, primogenito del principe di Canosa Fabrizio e di Rosalia di Sangro dei principi di San Severo, compì i [...] con le forze più reazionarie d'Italia, e d'Europa, egli restò sempre una figura di secondo piano; calunnie divulgate dal Principe di Canosa, Modena 1835; V. Gioberti, Il gesuita moderno, Losanna 1846, II, p. 325; P. Colletta, Aneddoti più memorabili ...
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Figlio di Marco e di una Vermiglia, nacque a Prato probabilmente nel 1335. Fu il fondatore di un grande sistema di aziende il cui archivio ci è pervenuto praticamente integro; depositato presso la Sezione [...] capacità e il proprio ingegno (ed è qui il D. veramente "moderno") - condusse alla creazione di un'altra impresa industriale, la compagnia giungevano lettere da ogni angolo del Mediterraneo e dell'Europa, e lettere ricche non di sole notizie di affari ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
Swift economy (Swift Economy, Swift-economy, Taylor Swift economy, Swiftonomics, Taylornomics) loc. s.le f. Il giro di affari e attività economiche che ruotano intorno alla figura della cantante e imprenditrice statunitense Taylor Swift. ◆ [tit.]...