Il complesso delle azioni umane nel corso del tempo, nel senso sia degli eventi politici sia dei costumi e delle istituzioni in cui esse si sono organizzate. Modernamente, anche tutto ciò che le condiziona [...] che la s. di queste società è indipendente e irriducibile al processo che dall’antichità greco-romana ha condotto all’Europamoderna, sorge l’esigenza di una s. universale in grado di abbracciare anch’esse. La Philosophie de l’histoire di Voltaire ...
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Storico e uomo politico polacco (Varsavia 1932 - Lubień, Poznań, 2008). Tra i padri fondatori della democrazia polacca, specialista di storia sociale e della cultura del Medioevo, prof. (dal 1972) all'univ. [...] Medioevo. Il mondo di François Villon, 1990); Inutiles au monde. Truands et misérables dans l'Europe moderne, 1350-1600 (1980; trad. it. Mendicanti e miserabili nell'Europamoderna, 1350-1600, 1985); Litość i szubienica. Dzieje nędzy i miłosierdzia w ...
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Chi non appartiene allo stato clericale; sono quindi l., nella Chiesa cattolica, i fedeli che non sono né chierici né religiosi, ossia tutte le persone battezzate che non hanno alcun grado nella gerarchia [...] , nei quali gli equilibri tra la religione e la concezione dello Stato erano originariamente assai diversi da quelli dell’Europamoderna.
Il principio di laicità
Il principio di laicità dello Stato è una diretta conseguenza dell’affermazione del ...
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superstizione Il fatto di avere credenze e compiere pratiche che, nella valutazione della cultura e delle religioni superiori, ufficiali e dominanti, sono ritenute frutto di errore e d’ignoranza, di convinzioni [...] contadini ecc.): anche le loro origini sono per lo più antichissime e religiose (alcune s. di cacciatori nell’Europamoderna hanno riscontri precisi con usanze religiose dei più primitivi popoli di cacciatori, nella cui religione esse s’inquadrano). ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] Mar Nero), di fondamentale importanza per i traffici con l’Europa centro-orientale, e della realizzazione di ferrovie ad alta Meyer e L. Mies van der Rohe, protagonisti del Movimento moderno in architettura, che in G. con le prime esperienze di Taut ...
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famiglia
Antropologia
Istituzione fondamentale in ogni società umana, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale. Le funzioni proprie [...] tutore e minore, a fondamento di quasi tutti i sistemi moderni è la tutela dell’interesse primario del minore, il quale fuori del matrimonio non è, però, un fenomeno nuovo: in Europa, infatti, nei secoli passati non sono mancate unioni libere o ...
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Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento [...] di J. Gutenberg si entra nell’era del l. moderno. La stampa, molto più che un nuovo strumento tecnico, E. Ratdolt, B. Maler, P. Loslen e A. Manuzio. Nel resto dell’Europa la stampa si diffonde dopo il 1470, anno in cui è introdotta nei Paesi Bassi e ...
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stampa Tecnica che permette di riprodurre da una matrice – sia essa fisica, come nella s. tipografica, o elettronica, come nella s. digitale – molte copie uguali di testi, disegni o immagini. La s. si [...] nelle riproduzioni artistiche ➔ incisione.
I sistemi di s. moderni
La tecnologia della s. ha registrato dalla metà degli anni tessuti ebbe origine in India come pittura su stoffa. In Europa in diversi paesi si iniziò a imitare i tessuti decorati di ...
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Storico e uomo politico italiano (Napoli 1929 - ivi 2018). Prof. di storia medievale e moderna all'univ. di Napoli dal 1966, si è occupato in particolare della politica italiana del Cinquecento e dell'età [...] voll., 1976-95), tra le sue opere: Mezzogiorno medievale e moderno (1965); Croce, Gramsci e altri storici (1969); Napoli 1977); L'Italia come problema storiografico (1979); L'altra Europa. Per una antropologia storica del Mezzogiorno d'Italia (1982); ...
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Storico, morto a Roma il 14 luglio 1960. All'elenco delle sue opere va aggiunta la Storia della politica estera italiana dal 1871 al 1896, I, Le premesse, Bari 1951. Era stato eletto presidente del Comitato [...] suo apparire uno dei più significativi prodotti della storiografia moderna. In questo poderoso volume di Premesse, prima di 'Italia post-unitaria dopo la Storia d'Italia e la Storia d'Europa di B. Croce, cui per più versi nell'ispirazione è legata ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
Swift economy (Swift Economy, Swift-economy, Taylor Swift economy, Swiftonomics, Taylornomics) loc. s.le f. Il giro di affari e attività economiche che ruotano intorno alla figura della cantante e imprenditrice statunitense Taylor Swift. ◆ [tit.]...