Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Dionisotti
Vincenzo Fera
Tra i maggiori maestri del Novecento letterario italiano, Carlo Dionisotti, formatosi alla scuola di Vittorio Cian nella facoltà di Lettere di Torino degli anni Venti [...] fu la più alta carta d’identità della cultura italiana in Europa, il Rinascimento. Essenziale era poi l’introduzione nel titolo di quell’aggettivo, medioevale, chiaramente un’indicazione programmatica sulla necessità di abbandonare l’idolatria del ...
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Gregorio IV
Ilaria Bonaccorsi
Nato a Roma in data sconosciuta, venne eletto papa dopo il breve pontificato di Valentino, con larga partecipazione dell'aristocrazia laica, così come era già accaduto [...] 1912, pp. 303-22.
P. Brezzi, Roma e l'Impero medioevale, Bologna 1947.
L. Halphen, Charlemagne et l'empire carolingien, Paris 1949 37.
P. Riché, I Carolingi. Una famiglia che ha fatto l'Europa, Firenze 1988, pp. 144-45, 163, 264, 267-68.
Charlemagne ...
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COLONNA, Francesco
Giovanni Pozzi
Nacque a Venezia nel 1433 o 1434; né il luogo né la data sono documentati per via diretta. Sulla patria non dovrebbero esistere dubbi, poiché nei documenti conventuali [...] (1961), pp. 135-40; C. Dionisotti, Per F. C., in Italia medioevale e umanistica, IV (1961), pp. 323-26; E. Menegazzo. Perla biografia . Calvesi, Identificato l'autore del "Polifilo", in L'Europa letter., artistica e cinematografica, VI (1965), pp. 9 ...
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DUPRÈ THESEIDER, Eugenio
Sofia Boesch
Nacque a Rieti il 22 marzo 1898, da Francesco e da Fanny Rettig.
La famiglia era di origine francese (i due cognomi sono attestati sia uniti sia alternati nella [...] universitari (da ricordare in particolare le dispense relative agli anni 1956-57: Aspetti della città medioevale italiana; 1957-58: La città medioevale in Europa; 1964-65, a Roma: La città di pietra), ricchi di riflessioni teoriche e metodologiche ...
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GUGLIELMO V, detto il Vecchio, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Talora indicato anche come G. III o G. IV fu l'unico figlio maschio di Ranieri, marchese di Monferrato, e di Gisla (o Gisella) figlia [...] strettamente imparentato con i più potenti regnanti dell'Europa Occidentale. Dal matrimonio nacquero cinque maschi: Guglielmo di Piacenza nel periodo della Lega lombarda…, in Studi di storia medioevale e di diplomatica, III (1978), pp. 75 s.; F. ...
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COSTANTINO Africano
Vera von Falkenhausen
Gli unici dati relativi alla vita di questo monaco cassinese, traduttore di molti testi di medicina arabi in latino, risalgono alla seconda metà del sec. XI, [...] giunse a Salerno la città già godeva di una certa fama in Europa come centro di medicina pratica. Trattati classici di medicina tradotti più with a Tentative List of Texts and Manuscripts, in Italia medioevale e umanistica, XIX(1976), pp. 66 s.
11) ...
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PASQUALE I, papa
Andrea Antonio Verardi
PASQUALE I, papa. – Figlio di un certo Bonoso e di Teodora, nacque nella seconda metà dell’VIII secolo, forse a Roma, dove ebbe la sua formazione clericale all’interno [...] (1947), pp. 90-120; P. Brezzi, Roma e l’Impero medioevale (774-1252), Bologna 1947, pp. 43-46; G. Ferrari, Early Moyen Âge. Naissance de la chrétienté occidentale. La vie religieuse dans l’Europe carolingienne (790-900), Paris 1997², pp. 267, 278; P. ...
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BONVESIN da La Riva (Bonvicinus de Ripa)
d'Arco Silvio Avalle
Le uniche notizie che abbiamo su B. ci vengono dalle sue opere e da una decina di documenti scaglionati fra il 1290 ed il 1315 (cfr. P. Pecchiai, [...] secondo un genere molto comune della letteratura storico-letteraria medioevale, ha un precedente illustre nel Versum de Mediolano di alessandrini, diffusosi dalla Francia al resto dell'Europa, ha trovato echi in letterature anche lontane, come ...
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BILLANOVICH, Giuseppe
Carlo Vecce
Nacque a Cittadella (Padova) il 6 agosto 1913 da Eugenio, medico, appartenente a una famiglia originaria di Traù in Dalmazia, e da Maria Ciani.
La formazione, 1930-1936
Dopo [...] le origini autentiche dell’Umanesimo e dell’Europa moderna andavano ricercate, con pazienza e umiltà 239-273; C. Dionisotti, [Discorso di un vecchio amico per G. B.], in Italia medioevale e umanistica, XLI (2000), pp. 1-5; C. Segre, L’uomo che dava ...
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LAMPRIDIO, Giovanni Benedetto
Stefano Benedetti
Nacque a Cremona nel 1478 dal notaio Leonardo Bellintendi, assumendo poi il cognome di Lampridio (forse coniato sul greco αῶ ἰδέα, "bell'intendere"; [...] rimanente de' fanciulli della Italia, anzi pure di tutta l'Europa, i quali non hanno così eccellente e singolar precettore e F. Piovan, L., Bembo e altri (schede d'archivio), in Italia medioevale e umanistica, XXX (1987), pp. 179-197; A. Onorato, Un ...
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