Filosofia e società
Carlo Augusto Viano
I termini del problema
Se si considera la filosofia come una forma di sapere, simile alla matematica o alle scienze della natura, il rapporto con la società potrebbe [...] ebbe preso il potere prima in Russia e poi nell'Europa orientale, in Stati che si contrapponevano allo Stato liberale o un valore religioso in se stessa. Interpretando l'impero medievale nei modi con i quali Aristotele aveva descritto la comunità ...
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SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] romano, né la crisi che travolse il mondo antico e aprì la strada a quello medievale erano valse a cancellare totalmente l'istituzione della schiavitù dall'Europa. Pur anatemizzata da illustri prelati tra cui papa Gregorio I, essa continuò a vivere ...
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Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] in ordine al problema della data dell'eclissi simbologica in Europa, Architectural principles in the age of humanism del 1952, pre- e postcristiana.
La riscoperta dei valori simbolici del cristianesimo medievale fu, per gran parte, opera di É. Màle, e ...
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Acqua
André Guillerme
L'acqua e il sacro
Elemento fondamentale della vita, l'acqua contribuisce direttamente all'elaborazione dei sistemi sociali, come hanno dimostrato, per esempio, sia Marx, evidenziando [...] è inesistente fino alla metà del XII secolo, il che dimostra che la base dell'urbanizzazione medievale non è, almeno per l'Europa settentrionale, la realizzazione di un porto.L'industria molitoria si interessa solo dell'energia potenziale proveniente ...
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Epistemologia delle scienze sociali
Hans Albert
Introduzione
Le moderne scienze sociali si articolano in una pluralità di discipline teoriche, storiche e normative aventi per oggetto lo studio dei contesti [...] ; i problemi allora discussi e le soluzioni proposte entrarono a far parte della metafisica medievale, determinante per la visione del mondo dell'Europa cristiana. Con la nascita delle moderne scienze naturali, a partire dalla rivoluzione copernicana ...
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Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] secolo, quando si diffondono e si consolidano in gran parte dell'Europa. Già nella seconda metà del XIII secolo il prévôt di Parigi, fase che, assai significativamente, riunisce in sé l'età medievale e una parte non piccola dell'età moderna - sembra ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico
Paolo Matthiae
Nicolò Marchetti
Maria Giovanna Biga
L'antico oriente come problema storico-archeologico
di Paolo Matthiae
Le testimonianze della cultura materiale [...] , non meno che degli uomini di cultura, dell'Occidente medievale con i libri dell'Antico Testamento, che per gli uomini vari procedimenti. L'anno cominciava in primavera, come anche in Europa fino al Rinascimento.
Gli antichi scribi della metà del III ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...]
Sono inoltre di capitale importanza, per la fine dell'ideologia medievale dell'autorità, sia gli scismi d'Occidente (1378-1417 e , e si generano quei conflitti di religione che sconvolgono l'Europa nei secoli XVI e XVII; a questi dà risposta la ...
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Benessere, Stato del
Peter Flora
Introduzione
Lo Stato del benessere è un elemento centrale delle società europee e un prodotto della loro evoluzione, ed è pertanto strettamente connesso con lo sviluppo [...] determinò quei processi di modernizzazione e di razionalizzazione caratteristici dello sviluppo seguito dall'Europa. A questo riguardo sia l'autonomia delle città medievali che gli inizi del potere burocratico rappresentano le origini di una nuova ...
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Corporativismo/Corporatismo
Philippe C. Schmitter
Introduzione
Il corporativismo, sia come prassi politica sia come concetto teorico, ha conosciuto alterne fortune: da una parte è stato presentato come [...] tra breve, se si escludono le pratiche delle città medievali e le dittature del periodo tra le due guerre pp. 123-158 (tr. it. in: L'organizzazione degli interessi nell'Europa occidentale, Bologna 1984).
Olson, M., The rise and decline of nations, ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
salamandra
s. f. [dal lat. salamandra, gr. σαλαμάνδρα]. – 1. Genere di anfibî urodeli (lat. scient. Salamandra) diffusi in Europa, nell’Asia nord-occid. e nell’Anatolia; in Italia si trovano tre specie: la s. giallo-nera (lat. scient. Salamandra...