Teatro e società
Guido Davico Bonino
La socialità del teatro tra protostoria e cultura primitiva
In una sintesi ancor oggi autorevole (v. Dumur, 1965) A. Schaeffner proponeva agli esperti del fatto [...] e la vivacità gestuale del commediante" (v. Dupont, 1985; tr. it., p. 19).
Il pubblico spettatore-attore nell'Europamedievale cristiana
Un forte moto di riappropriazione del teatro in senso stretto da parte dell'intera collettività caratterizza ...
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Sette religiose
Jean-François Mayer
di Jean-François Mayer
Sette religiose
Introduzione
La ricerca è talvolta chiamata a confrontarsi su argomenti che suscitano discussioni violente e appassionate: [...] , da cui saranno bandite l'infelicità e l'ingiustizia. Questo ideale ha suscitato grandi speranze in popolazioni dell'Europamedievale (v. Cohn, 1970) come in società contemporanee del Terzo Mondo (v. Wilson, 1973; v. Lanternari, 1960).
Anche nel ...
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Africanismo
Basil Davidson
Significati
Il termine 'africanismo' è antico, e per lungo tempo ha avuto significati differenti, ma più o meno legati tra loro. Il più antico uso conosciuto in inglese, per [...] ). Benché l'utilizzazione di queste storie orali richiedesse anche maggior prudenza di quella applicata ai documenti scritti dell'Europamedievale, esse gettarono luce su aspetti altrimenti oscuri.Ciò che restava da dimostrare era che i popoli senza ...
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civiltà e civilizzazione
Adriano Prosperi
Cultura, civiltà, identità
Cultura, civiltà, identità: tre termini dalle storie diverse e riferiti a contenuti diversi ma che nascono dalla volontà di definire [...] popolazioni via via promosse al rango di associate o asservite o apertamente ostili. Dal titolo di «cittadino» (civis) nell’Europamedievale si forma l’astratto civilitas a indicare ciò che concerne i costumi e le pratiche che distinguono l’abitante ...
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Il fenomeno urbano. Periodo tardoantico e medievale
Letizia Pani Ermini
Francesca Romana Stasolla
Sara Magister
Lo sviluppo urbano
di Letizia Pani Ermini
A partire dal VI secolo nelle fonti occidentali [...] M. Sanfilippo, Medioevo e città nel regno di Sicilia e nell'Italia comunale, Messina 1991; MedievalEurope 1992. Exchange and Trade. Conference on Medieval Archaeology in Europe, York 1992; J. Rich (ed.), The City in Late Antiquity, London 1992; C ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] sec.; fu invece più rapida in Germania e nel resto dell’Europa occidentale, dove maturò nel corso di pochi decenni, tra il 15 base ai luoghi, ai tempi, alle persone. Nella concezione medievale lo stesso d. soggettivo acquistò un nuovo valore: l’uomo ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione.
Generalità
La m. si distingue in: m. interna, la scienza medica in senso stretto, ossia la clinica medica, che [...] di medicina fino a tutto il 16° secolo.
Dall’età medievale al Settecento. - Nell’Alto Medioevo sorsero vicino ai monasteri Mondino de’ Liuzzi instaurò, per primo in Italia e in Europa, lo studio diretto dell’anatomia umana.
Soprattutto a Leonardo da ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] il Mar Nero), di fondamentale importanza per i traffici con l’Europa centro-orientale, e della realizzazione di ferrovie ad alta velocità, und Isolde (finito prima del 1210), del capolavoro medievale della mistica d’amore.
L’età cortese creò anche ...
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Stato dell’Asia occidentale e, in piccola parte, dell’Europa sud-orientale, il cui territorio è diviso in due regioni peninsulari: la Tracia (detta anche Turchia europea), e l’Asia Minore, o Anatolia (con [...] nei riguardi dell’estrema diversificazione interna, in età medievale e moderna si giovò degli scambi fra le la musica turca e quella europea è costituito dalla popolarità che ebbe in Europa verso la fine del 18° sec. la musica dei giannizzeri (le ...
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La prima età dell’uomo, compresa, in senso stretto, fra la nascita e l’uso completo della parola, ma di solito estesa sino a comprendere la fanciullezza. È suddivisa nei seguenti periodi: neonato (fino [...] J.R.R. Tolkien, grande studioso di letteratura inglese medievale, scrisse per i ragazzi Lo Hobbit (1936), che costituisce in cui predomina l’invenzione fantastica. Enorme seguito, più in Europa che in madrepatria, hanno avuto i romanzi di J. London: ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
salamandra
s. f. [dal lat. salamandra, gr. σαλαμάνδρα]. – 1. Genere di anfibî urodeli (lat. scient. Salamandra) diffusi in Europa, nell’Asia nord-occid. e nell’Anatolia; in Italia si trovano tre specie: la s. giallo-nera (lat. scient. Salamandra...