LEONE VI, papa
Ambrogio Piazzoni
Di origine italiana, probabilmente romana, L. VI fu papa solo per alcuni mesi del 928 mentre il suo predecessore, Giovanni X, era ancora vivo ma incarcerato dopo una [...] , pp. 66, 77; Storia della Chiesa, a cura di A. Fliche - V. Martin, VII, Torino 1973, p. 54; R. Manselli, L'Europamedievale, I, Torino 1979, pp. 487-516; A.M. Piazzoni, Biografie dei papi del secolo X nelle continuazioni del Liber pontificalis, in ...
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Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] sentito e comunicato l'esigenza di sostituire all'ingenuo medievale vagheggiamento di un'antica Roma dai favolosi contorni una di questa consapevolezza, che ne fece il vero dominatore dell'Europa colta del sec. 14°, P. difese le ragioni della ...
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Di nobile famiglia (Roma 540 circa - ivi 604), nella sua giovinezza ebbe preparazione culturale, relativamente ai suoi tempi, assai buona, arricchita in seguito da studî biblici e patristici molto vasti, [...] materiali e religiose di Roma, dell'Italia, dell'Europa, in un momento particolarmente difficile per i problemi perfetto sacerdote, che ebbe la più profonda eco nella coscienza medievale. Emanazione diretta del ministero sacerdotale di G. sono poi le ...
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Storico dell'arte italiano (L'Aquila 1925 - Ocre 2019). Laureatosi a Roma con P. Toesca, ha fatto parte della redazione originaria della rivista Paragone. Professore di storia dell'arte medievale e moderna, [...] Confronto. Studi e ricerche di storia dell'arte europea, della sua produzione più recente si cita il saggio Saturnino Gatti. Pittore e scultore nel Rinascimento aquilano (2015). Nel 1995 gli è stato dedicato il volume di studi Napoli, l'Europa. ...
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Traduttore medievale di opere scientifiche dall'arabo in latino (Cremona 1114 - ivi 1187). Recatosi dall'Italia a Toledo per studiare l'Almagesto di Tolomeo, ne portò a termine la traduzione del testo [...] tradotti sono al-Farghānī, Giābir ibn Aflaḥ, Ibn al-Haitham, Avicenna, ecc. L'opera di Gh. ebbe grande importanza per l'immissione nell'Europa occidentale delle conquiste scientifiche arabe e per il ritorno, attraverso gli Arabi, della scienza greca. ...
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Stato dell’Asia occidentale e, in piccola parte, dell’Europa sud-orientale, il cui territorio è diviso in due regioni peninsulari: la Tracia (detta anche Turchia europea), e l’Asia Minore, o Anatolia (con [...] nei riguardi dell’estrema diversificazione interna, in età medievale e moderna si giovò degli scambi fra le la musica turca e quella europea è costituito dalla popolarità che ebbe in Europa verso la fine del 18° sec. la musica dei giannizzeri (le ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] G."), iniziata alla fine del sec. 18° in Europa in pieno fervore illuministico da alcuni studiosi che negarono il , G. Rouault si è rivolto a un paradigma genericamente medievale e Manzù ha particolarmente esaltato l'identità del C. nella ...
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Poeta, narratore, drammaturgo tedesco (Francoforte sul Meno 1749 - Weimar 1832). Genio fra i più poderosi e poliedrici della storia moderna, si manifestò in un'epoca in cui ormai risultava operante la [...] del mondo", cioè nella versione in esametri omerici del bestiario medievale Reineke Fuchs ("La volpe R.", 1793), satira più cinica enorme fortuna.
Nonostante i frequenti attestati di stima da tutta Europa e l'omaggio di uomini come Byron e Manzoni, G ...
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Figlio (Gand 1500 - San Jerónimo de Yuste 1558) dell'arciduca d'Austria Filippo il Bello (perciò nipote dell'imperatore Massimiliano d'Asburgo) e di Giovanna la Pazza (figlia di Ferdinando d'Aragona e [...] di pace. C. stesso venne in Italia per compiere l'antico rito medievale: a Bologna il 22 ed il 24 febbr. 1530 Clemente VII gli da un profondo senso del dovere, quasi di una missione, all'Europa, le cui sorti il destino gli aveva affidato: ma i ...
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Filosofo, teologo, mistico e missionario catalano (Palma di Maiorca 1233/1235 - forse Isola di Maiorca 1315), detto doctor illuminatus. Le sue numerose opere sono scritte in catalano, latino e arabo. Elemento [...] fondare un collegio missionario a Miramar; quindi, dopo aver viaggiato attraverso l'Europa, l'Asia e l'Africa (1280-83), a Roma cercò inutilmente di sapienza cristiana. Caratteristiche dell'agostinismo medievale sono inoltre particolari dottrine di L. ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
salamandra
s. f. [dal lat. salamandra, gr. σαλαμάνδρα]. – 1. Genere di anfibî urodeli (lat. scient. Salamandra) diffusi in Europa, nell’Asia nord-occid. e nell’Anatolia; in Italia si trovano tre specie: la s. giallo-nera (lat. scient. Salamandra...