La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le discipline matematiche
Menso Folkerts
Richard P. Lorch
Anne Tihon
Le discipline matematiche
La matematica nell'Europa latina
di [...] , di cui non conosciamo quasi nulla al di fuori dei suoi scritti, che aprirono la via alla scienza della cinematica nell'Europamedievale, citava la prima proposizione della Misura del cerchio e il De curvis superficiebus (v. sopra), che chiamava De ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Ingegneria
Ahmad Y. al-Hassan
Donald R. Hill
Ingegneria
Nel mondo islamico la storia dell'ingegneria civile e meccanica [...] in un complesso di conoscenze andate perdute ma che erano note agli Arabi. Essi le svilupparono e le trasmisero all'Europamedievale, dove divennero la base di tutta una serie di invenzioni successive nel campo dell'orologeria" (de Solla Price 1959 ...
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MACCHINE
Vittorio Marchis e Marcella Corsi
Storia della tecnologia
di Vittorio Marchis
Definizioni e classificazione
Si definisce macchina un complesso di elementi fissi e mobili, vincolati cinematicamente, [...] dal punto di vista della sua effettiva diffusione" afferma Marc Bloch (v., 1935). Ogni piccola comunità agricola dell'Europamedievale riesce a dotarsi di questo importante convertitore di energia idraulica per macinare, per pestare, per segare. La ...
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L'editoria veneziana fra '500 e '600
Claudia di Filippo Bareggi
Il Cinquecento: dati quantitativi e organizzazione della produzione.
Società e famiglie
Presentare le linee di evoluzione della stampa [...] Olanda. Molto a lungo, insomma, la solida organizzazione commerciale di quello che era stato il cuore economico dell'Europamedievale continuò a permettere agli stampatori veneziani di mantenere aperti circuiti di distribuzione amplissimi e dunque ...
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Breve storia del cattolicesimo degli emigranti
Matteo Sanfilippo
Sommario: Introduzione ▭ Emigrazione italiana e assistenza religiosa prima dell’Unità. Sant’Uffizio e Propaganda fide ▭ La crescita dell’emigrazione [...] .
5 P. Racine, Les marchands italiens dans le royaume de France (XII-XVI siècles), in Spazio urbano e organizzazione economica nell’Europamedievale, a cura di A. Grohman, Napoli 1994, pp. 99-126.
6 M. Rivero Rodríguez, La preeminencia del Consejo de ...
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Contrattualismo
John Dunn
Introduzione
L'idea di contratto o accordo ha avuto un ruolo centrale nel pensiero politico occidentale in due importanti momenti storici e in relazione a due questioni fondamentali. [...] , a dir poco, che queste possibilità siano offerte in qualsiasi Stato moderno alla maggioranza della popolazione adulta.
L'Europamedievale
Il cuore della società feudale europea nella sua forma classica era costituito da un unico tipo di relazione ...
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Gli armamenti marittimi
Bernard Doumerc
Nel 1291 la notizia della caduta di San Giovanni d'Acri, ultima piazzaforte tenuta dai crociati in quelli che erano stati i principati latini del Levante, [...] nel mar Nero (sett. XIII-XV) (in lingua russa), Moskva 1994, p. 181.
33. Federigo Melis, I mercanti italiani nell'Europamedievale e rinascimentale, a cura di Luciana Frangioni, Firenze 1990, pp. IX ss.
34. Edouard Freyde, Italian Maritime Trade with ...
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Urbanizzazione
Arnaldo Bagnasco
Introduzione
"Le città, punti immobili delle carte, si nutrono di movimento". È un'osservazione di Fernand Braudel, il quale introduce le città nel suo grande affresco [...] e doveri". Il punto decisivo è che nei casi che più si avvicinano al tipo puro, nei Comuni dell'Europamedievale, "il cittadino [...] entrava a far parte della cittadinanza come individuo singolo, e come tale prestava il giuramento di cittadino ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] , indipendenza e penetrazione.
Egli era intanto venuto continuando ed elaborando le ricerche di tutta la vita sulla popolazione dell'Europamedievale e moderna. Ad esse riprese a dedicare i suoi viaggi estivi in Italia e fuori.
Alla sua morte la ...
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Anastasio Bibliotecario, antipapa
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p. 440, 7-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (ibid., pp. 423, 11-12 e 426, 6-8), non [...] , pp. 577-87.
G. Arnaldi, 'Giovanni Immonide e la cultura a Roma al tempo di Giovanni VIII': una 'retractatio', in Europamedievale e mondo bizantino, a cura di Id.-G. Cavallo, Roma 1997, pp. 163-77.
Id., La Chiesa romana secondo Giovanni Immonide ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
salamandra
s. f. [dal lat. salamandra, gr. σαλαμάνδρα]. – 1. Genere di anfibî urodeli (lat. scient. Salamandra) diffusi in Europa, nell’Asia nord-occid. e nell’Anatolia; in Italia si trovano tre specie: la s. giallo-nera (lat. scient. Salamandra...