Il complesso delle persone che hanno comunanza di origine, di lingua, di storia e che di tale unità hanno coscienza, anche indipendentemente dalla sua realizzazione in unità politica.
N., nazionalità, [...] inferiore a quello del populus romano. In epoca medievale e rinascimentale-umanistica il termine fece riferimento, di democrazia. È stato osservato come il risveglio delle n. dell’Europa dell’Est – e la conseguente spinta alla creazione di Stati ...
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Gruppo di popolazioni europee stanziate nell’Europa centrale e orientale. Secondo una delle numerose etimologie proposte, il termine S., che ricorre anche negli etnonimi Slováky «Slovacchi» e Slovenci [...] o Slova’.
L’instaurarsi del termine sclavus, che nel latino medievale del 13° sec. indicava lo schiavo, prova l’importanza degli commercio degli schiavi che interessò nel Medioevo tutta l’Europa, Bisanzio e il mondo islamico.
Cenni storici
Origini ...
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In età romana, la concentrazione proprietaria di terra eccedente quanto una famiglia contadina potesse coltivare (latifundium). La prevalenza del l. si affermò intorno al 2° sec.; successivamente le invasioni [...] feudali che avrebbero caratterizzato l’età medievale: i grandi proprietari tendevano a suddividere problema della sua abolizione o del suo ridimensionamento fu avvertito, in Europa come altrove, come primario da parte dei gruppi riformatori. La ...
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Insieme di legami personali e politici e poi sistema socioeconomico che caratterizzò l’Europa occidentale medievale. Le sue componenti fondamentali furono l’istituto del feudo e il vassallaggio (➔).
Le [...] origini
Elementi ‘prefeudali’ si colgono nel Basso Impero romano dove si costituirono, per la progressiva impotenza dello Stato, veri e propri patronati nei latifondi; prefeudale fu anche l’uso, nel mondo ...
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PARLAMENTO
Francesco ROVELLI
Camillo MONTALCINI
Pier Silverio LEICHT
Giuseppe ERMINI
Ettore ROTA
Alberto Maria GHISALBERTI
Gaetano MORETTI
. Diritto pubblico. - Nell'organizzazione dello stato [...] formato da un'unica assemblea o camera, ma da due camere. In Europa hanno un'unica camera elettiva l'Albania, la Bulgaria, l'Estonia, e deliberano al riguardo. Si agitò nei parlamenti medievali la questione se la deliberazione presa a maggioranza da ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728)
Giuseppe SANTORO
Kathleen M. KENYON
Roderick Eustace ENTHOVEN
Corrado MALTESE
John N. SUMMERSON
Salvatore ROSATI
Per notizie geografiche, statistiche ed [...] l'inizio d'un nuovo ciclo terroristico in Germania e in Europa. Di fronte al governo diviso, alle dimissioni, seppur isolate, architettonico. A Yarmouth la vasta chiesa parrocchiale di epoca medievale fu sventrata. A Eton ci furono gravi danni all' ...
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INNOCENZO III papa
Raffaello Morghen
Il pontificato d'I. III, non eccessivamente lungo per durata di tempo (1198-1216), segnò uno dei periodi di maggiore importanza per la storia del papato e della [...] contro il chiericato e l'eccessivo dogmatismo della chiesa medievale.
I. assunse il governo della Chiesa col centrale il dominio effettivo del papato, nei principali stati d'Europa l'autorità del vicario di Cristo come suprema potestà spirituale ...
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STORIA (fr. histoire; sp. historia; ted. Geschichte; ingl. history)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Arnaldo MOMIGLIANO
Carlo ANTONI
*
Il concetto di storia, che nel pensiero antico e medievale ha [...] delle cattedrali. I romanzi storici di Walter Scott ebbero un successo trionfale in tutta Europa. Si moltiplicarono allora le edizioni delle cronache medievali. Ne derivò una storiografia "pittoresca", che mirava a conservare il tono ingenuo di ...
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MORGHEN, Raffaello
Storico, nato a Roma il 19 settembre 1896; dopo gli studî universitarî a Roma, ove sentì prevalente l'influenza di Pietro Fedele e di Ernesto Buonaiuti, fu membro della Scuola storica [...] Palermo e Perugia, è dal 1948 professore di storia medievale nell'università di Roma, dal 1952 presidente dell'Istituto storico delle esigenze spirituali fermentate, con una rinnovata esperienza del messaggio evangelico, nell'Europa dopo il Mille. ...
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PORTA
Giuseppe LUGLI
Bruno Maria APOLLONJ
Gian Giacomo FERRARI FREY
Pietro ROMANELLI
Géza DE FRANCOVICH
. Antichità. - L'uso di ornare le porte delle città e dei grandi edifici con un certo lusso [...] dei numerosi fortilizî sorti nell'Oriente latino e in Europa dalla fine del sec. XII, dopo che le crociate ricordo di porte ornate di rilievi di materiali rari e preziosi.
Arte medievale e m0derna. - Dei due principali gruppi di porte (lavorate di ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
salamandra
s. f. [dal lat. salamandra, gr. σαλαμάνδρα]. – 1. Genere di anfibî urodeli (lat. scient. Salamandra) diffusi in Europa, nell’Asia nord-occid. e nell’Anatolia; in Italia si trovano tre specie: la s. giallo-nera (lat. scient. Salamandra...