Antropologia
Insieme di rassomiglianze e parallelismi esistenti fra elementi culturali elaborati da popolazioni differenti e lontane. Secondo la teoria della c. sostenuta nella seconda metà del 19° sec. [...] come molto forte è la c. tra le varie lingue nell’Europa moderna.
Matematica
C. di una successione
Si dice che una non è sufficiente ad assicurare la c. quasi certa. Teorema centrale di c. Sia {Xn} una successione di variabili casuali indipendenti ...
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Imposta indiretta sui consumi che colpisce la circolazione dei beni da uno Stato all’altro ( d. esterno) o anche, in passato, da un Comune all’altro ( d. interno).
D. esterno
I d. esterni, detti anche [...] meno rapidamente, a seconda della forza del potere centrale, il passaggio dall’estrema frammentazione all’unità.
Il per i cereali; alla fine del 18° sec., negli Stati dell’Europa occidentale in cui si era già realizzata l’unità doganale (Italia e ...
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Dall’Antichità fino alla Rivoluzione francese, associazioni di artigiani, mercanti o lavoratori riuniti per la tutela degli interessi comuni.
In Roma antica le a. furono dapprima libere e raggrupparono [...] con il rifiorire dell’economia cittadina, erano presenti in tutta Europa sotto nomi diversi: arti, cappelle, collegi, compagnie, comuni dove vigeva un forte potere politico centrale, mentre in Italia centrale e settentrionale, nei Paesi Bassi e ...
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Banchiere italiano (n. Genova 1957). Laureato in Economia aziendale presso l'Università Bocconi di Milano, ha lavorato dal 1977 al 1987 presso il Banco Lariano. Nel 1987 è diventato consulente prima di [...] di Sicurtà. Nel 1994 ha assunto la carica di condirettore centrale del Credito italiano, di cui è stato nominato nel 1995 (HPV), banca tedesca presente anche in Austria e nell'Europa centro-orientale, e nel 2007 ha concluso la fusione con ...
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Trichet, Jean-Claude. – Banchiere francese (n. Lione 1942). Dopo aver frequentato l'Institut d'etudes politiques di Parigi (1966-69) e l'École nationale d'administration (1969-71), lavorò presso l'Inspection [...] 95), fino alla nomina di successore di W. Duisenberg alla Banca centrale europea (2003), mandato in cui M. Draghi gli è subentrato Rockefeller per facilitare il dialogo tra le grandi aree economiche costituite da Nord America, Europa e Asia-Pacifico. ...
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INDUSTRIA (XIX, p. 152)
Ugo NATOLI
Roberto TREMELLONI
Storia dell'industria. - Per lo sviluppo della produzione industriale nel mondo, v. in questa App. le voci dedicate ai singoli prodotti, e, per [...] Cosciani: 41,1%; nel 1938, Istituto centrale di statistica: 36,6%; nel 1947, Istituto centrale di statistica: 41%) fanno ritenere che un efficiente sistema di cooperazione tra i paesi dell'Europa Occidentale. L'industria, attraverso tali aiuti - che ...
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Popolazione (IV, p. 200 e App. I, p. 145). Un decreto del 1943 ha abolito il territorio di Los Andes. I quattro dipartimenti in cui era suddiviso: Susques, Pastos Grandes, Antofagasta de la Sierra e San [...] 3,3/4%, a 96, per altri 350 milioni presso il Banco Central, titoli negoziabili nella borsa di Buenos Aires; alla Spagna per 350 milioni varie personalità in vista dei regimi politici abbattuti in Europa; vi hanno cercato impiego, anche durante la ...
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Lavoro
Paolo Piacentini
Rosanna Memoli
economia del lavoro
di Paolo Piacentini
La lingua italiana dispone del solo sostantivo lavoro, che non consente la distinzione concettuale colta nell'inglese [...] guadagno (per es., vecchiaia, malattia) rappresenta certamente il cardine centrale di un welfare state che si pone l'obiettivo di contemperare numerica. In Italia, e più generalmente in Europa, diverse riforme normative hanno ampliato le aree di ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] periferiche sono cresciute a fronte di uno spopolamento dei quartieri centrali, che il più delle volte hanno subito un degrado sociale eventi che portarono al crollo dei regimi comunisti in Europa e alla caduta del muro di Berlino, si convinse ...
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Il termine "edilizia" ha oggi un significato più ampio che supera quello tradizionalmente riferito, in senso restrittivo, agli edifici pubblici e privati: è il momento operativo che traduce in una "realtà [...] i cantieri di preparazione di determinati materiali base (per es. centrali di betonaggio con lavorazione per conto terzi) e infine tutti gli sport di più alto seguito popolare (come il calcio in Europa e in Sud America e il base-ball negli SUA). In ...
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centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...
Whatever it takes
loc. s.le. m. inv. (espressione inglese, ‘costi quel che costi’). Dagli anni Ottanta in poi, quello che sarebbe stato definito al termine del suo mandato di governatore della Banca centrale europea (1° novembre 2011- 31 ottobre...