Edificio, o complesso di edifici, destinato all’assistenza sanitaria dei cittadini, adeguatamente attrezzato per il ricovero, il mantenimento e le cure, sia cliniche sia chirurgiche, di ammalati o feriti.
Cenni [...] c) lavanderia; d) disinfezione; e) sterilizzazione centrale; f) impianti tecnologici, che comprendono i locali legata a quella dei grandi ‘ospizi dei poveri’, che si diffusero in Europa durante il 17° sec.; la difesa dalla follia, come da tutte le ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] nel 1532 alla Riforma. La R. protestante dall’Europa passò nei domini extraeuropei, soprattutto nell’America del Nord architettura religiosa semplice e austera, che privilegi la pianta centrale e l’eliminazione massima di ogni ostacolo alla visibilità ...
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Ampio tratto di terreno, generalmente boscoso e spesso recintato, destinato a usi particolari, oppure terreno di una certa estensione piantato ad alberi ornamentali, con vaste zone a prato o a giardino, [...] i p. pubblici (esemplare il p. urbano attrezzato di New York, il Central Park). Notevole la rete di p. urbani, di p. naturali e con e preservati per il beneficio dell’umanità». Anche in Europa, intanto, si erano creati degli spazi realmente riservati ...
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Periodo dell’arte medievale compreso tra l’11° e il 12° sec., che coincise con i cambiamenti economici, politici e culturali dell’Europa occidentale.
Cenni storici
L’arte r. è considerata come un insieme [...] facciata assume uno sviluppo di rilievo; a Colonia uniscono una pianta centrale a una basilicale S. Maria in Kapitol e SS. Apostoli. di applicazione e ricchezza di elaborazione in tutta l’Europa occidentale; lo stucco, l’oreficeria, l’avorio, ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36)
Marcello DELL'OMODARME
Ornella FRANCISCI OSTI
Fernando FERRARA
Per notizie geografiche, statistiche ed economiche, v. gran bretagna, in questa [...] (1620 studenti), raggiunge una straordinaria integrazione tra l'edificio centrale a un piano, la sala delle riunioni, le tre ; V. Watkins più popolaresco; W. R. Rodgers, che in Europa and the bull (1952) rivela la sua adesione agli esempî proposti ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] in città, dove le stanze si trovano intorno al cortile centrale; le ville hanno invece un solo corpo di fabbrica a . XIX, coi profondi mutamenti economici e sociali che l'Europa subisce, anche la villa risente dello smarrimento dell'architettura. ...
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Metropoli
Piergiorgio Landini
Le m. contemporanee sono il punto di arrivo di un'evoluzione millenaria che ha riguardato lo sviluppo storico, sociale e giuridico delle aggregazioni umane. Nella voce [...] il ventennio 1980-2000, essi sono stimati al 30% per l'Europa e l'America Settentrionale, al 25% per il Giappone e a meno per altri versi, la stessa Parigi, cui il centralismo dello Stato francese ha imposto una crescita squilibrante nei confronti ...
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PONTI (XXVII, p. 854)
Luigi STABILINI
Nello sviluppo della tecnica dei ponti dal 1935 alla fine del 1948, si presentano nettamente due distinti periodi: il primo, dal 1935 al 1939, riguarda la lenta [...] ponti metallici più notevoli dell'epoca è da citare il ponte sospeso con campata centrale di 701 m. di luce sull'East River a New York (fig. ricostruire rapidamente.
Una statistica dei ponti distrutti in Europa per cause di guerra non esiste a tutt' ...
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STRUTTURA
Pier Luigi NERVI
Guido ZAPPA
. Architettura. - I grandi progressi avvenuti in campo costruttivo negli ultimi cento anni hanno recentemente portato in primo piano l'argomento delle s. portanti [...] acciaio. - Mentre in Italia e in genere in Europa si sviluppava il procedimento costruttivo basato su un'ingabbiatura forze che dalle crociere a sesto acuto della navata centrale si trasmette ai contrafforti laterali, diventa non solo perfettamente ...
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PICCINATO, Luigi
Roberto Perris
(App. II, II, p. 545)
Architetto e urbanista italiano, morto a Roma il 29 luglio 1984. Incaricato di Urbanistica dalla facoltà di Architettura di Napoli (1937-50), fu [...] 1955); il nuovo Centro universitario a Catania (1959-70); la Stazione centrale di Napoli, con C. Cocchia (1959); gli edifici per uffici (1948); curò infine Prospettiva della pianificazione nell'Europa Comunitaria (1981).
Bibl.: R. Mariani, Fascismo ...
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centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...
Whatever it takes
loc. s.le. m. inv. (espressione inglese, ‘costi quel che costi’). Dagli anni Ottanta in poi, quello che sarebbe stato definito al termine del suo mandato di governatore della Banca centrale europea (1° novembre 2011- 31 ottobre...