La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Osservatori, laboratori e orti botanici
Mara Miniati
Alessandro Tosi
Osservatori, laboratori e orti botanici
Osservatori e laboratori
di [...] facilità e prestezza imparare a conoscere" (Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, ms. Targioni Tozzetti 189, t. VI, f. dell'istituzione dell'Orto botanico di Pisa, il primo in Europa, era quindi la piena consapevolezza di una sua funzione pubblica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Le accademie scientifiche del Seicento
Antonio Clericuzio
Le accademie italiane del Rinascimento costituiscono un prodotto della cultura umanistica, del mecenatismo dei principi e del policentrismo [...] eletto principe perpetuo dell’Accademia, svolse un ruolo centrale nella fase iniziale dell’Accademia, non solo poiché nel luce la scienza umana (Ricci, in Il Rinascimento italiano e l’Europa, 2008, p. 192). Sempre nel 1618, Cesi associò all’Accademia ...
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Secolarizzazione
Loredana Sciolla
Definizione
Il termine 'secolarizzazione' nella sua accezione più generale riassume due aspetti diversi del processo di perdita di rilevanza della religione nella vita [...] nuovi valori.
Perché la categoria diventi centrale nelle scienze sociali contemporanee bisogna però attendere e 1992) mostrano che esso, durante i tre secoli passati, nell'Europa occidentale e in America, si è realizzato in maniera molto più marcata ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Alchimia, iatrochimica e arti del fuoco
Antonio Clericuzio
L’incerto statuto dell’alchimia
Con alchimia si indica un insieme di pratiche tra loro molto differenti, quali la trasmutazione dei metalli, [...] ferro), la sua preparazione e proprietà chimico-farmaceutiche costituivano temi centrali delle ricerche dei chimici tra la fine del 16° e alcuni decenni di ritardo rispetto ad altre aree dell’Europa. La messa all’Indice di alcune opere di Paracelso ...
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La grande scienza. Public understanding of science
Massimiano Bucchi
Public understanding of science
L'espressione Public understanding of science individua un'area di studi interdisciplinare che si [...] science movement (Gregory e Miller 1998). In Europa, un momento significativo fu indubbiamente rappresentato dal rapporto citizen panel, scelti in modo casuale, formula le domande centrali e partecipa alla selezione del panel di esperti o expert ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] , affrontavano il De caelo.
Per comprendere il ruolo centrale che la filosofia naturale ricopriva nel curriculum accademico basti autorevole testo di riferimento dai matematici di tutta Europa, tanto da essere utilizzato con profitto dallo stesso ...
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Festa
Paolo Apolito
Introduzione
Il tema della festa è stato considerato nelle sue dimensioni religiose e politiche già prima di diventare oggetto di indagine delle scienze sociali, e anche quando lo [...] drasticamente l'enorme numero di feste che si tenevano in Europa. "L'odio per lo sperpero si allea con Hollier, 1979), di cui Roger Caillois è, sul tema della festa, l'autore centrale. La lezione di Durkheim è in lui tutt'altro che rimossa: "La festa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Gli scienziati e l’Europa
Marco Ciardi
Così scriveva da Modena Giovanni Battista Amici a Cosimo Ridolfi il 23 maggio 1826:
Il signor Herschel mi ha spedito da Londra una memoria pubblicata assieme al [...] momento risiedono a Londra, provenienti da tutte le parti d’Europa, molti uomini, che stanno soffrendo a causa del loro amore primo volume degli «Annali» di Gianalessandro Majocchi.
Il tema centrale che legava la memoria e le due note di Avogadro ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
La definizione di una disciplina [...] luci si diffuse a partire dall'epoca carolingia nell'Europa continentale e che appare ben attestato ancora nel XIV una lastra sorretta da quattro supporti angolari o da uno centrale; il piano poteva essere rettangolare oppure, più di frequente in ...
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Restauro e conservazione
Alessandra Melucco Vaccaro
Il concetto di restauro, inteso come il complesso di regole che presiedono all'insieme dei trattamenti e degli interventi destinati a minimizzare [...] paesi, che non hanno istituzioni centrali come il nostro Istituto Centrale del Restauro, ne svolgono molte delle a proposito della cui definizione si è di recente acceso in Europa un vivace dibattito, è stato rifiutato dai Paesi extraeuropei che, ...
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centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...
Whatever it takes
loc. s.le. m. inv. (espressione inglese, ‘costi quel che costi’). Dagli anni Ottanta in poi, quello che sarebbe stato definito al termine del suo mandato di governatore della Banca centrale europea (1° novembre 2011- 31 ottobre...