Il 'partito romano'
Andrea Riccardi
Papato e Roma dopo il 1870
Roma rappresenta un riferimento decisivo non solo nell’esercizio del ministero del papa e del servizio della sua Curia, ma anche nell’immaginario [...] funzione dell’Urbe è un fatto sentito ormai non solo in Europa, ma nel mondo intero. Inoltre il papato – come si è visto durante la guerra e l’occupazione – rappresenta una risorsa centrale per la città. Questo senso di romanità si traduce nella ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le scienze della Terra
Nicoletta Morello
Le scienze della Terra
Nei secc. XV e XVI la scienza ha assunto una configurazione notevolmente diversa [...] successive contaminazioni, era ancora un momento centrale della riflessione scientifica. Ciò non significa del suo divenire. L'opera di Varenio ebbe ampia diffusione in Europa; Isaac Newton ne curò un'edizione riveduta da lui stesso e pubblicata ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] la salvezza dell'umanità. Questo divenne il tema centrale del Golden bough di Frazer.
Tutti questi autori in un arco di tempo molto lungo, e secondo alcuni archeologi in Europa si affermò soltanto intorno ai 25.000-20.000 anni fa. In Africa ...
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L'Ottocento: biologia. Nuove istituzioni
Annelore Rieke-Müller
Nuove istituzioni
L'istituzionalizzazione delle discipline biologiche nelle università
Nel corso del XIX sec. l'università acquistò un'importanza [...] un campo di studi che in passato era stato centrale.
Un esempio istruttivo della trasformazione di una collezione divenne il centro della sperimentazione nel campo della biologia marina in Europa e un modello per altre stazioni. Si creò in tal modo ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La macrofisica
Theodore Feldman
La macrofisica
La meteorologia
Intorno al 1900, nella meteorologia si distinguevano tre diversi filoni. Nel primo [...] stava raffreddando. All'inizio del Novecento riscosse ampio successo in Europa la teoria esposta in Das Antlitz der Erde (Il volto verificare che anche lungo la dorsale dell'Atlantico centrale esisteva una spaccatura. Negli anni Sessanta si giunse ...
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Assistenza sociale
Giovanni B. Sgritta
1. Introduzione
Nel senso etimologico (ad/sisto: stare accanto, essere vicino) il termine 'assistenza' indica una generica azione di soccorso che altrettanto bene [...] . L'approccio è quasi sempre particolaristico. Il problema centrale è quello "delle differenze tra i poveri e dei coincidenza con la terribile carestia che colpisce l'intera Europa, che convenzionalmente si situano gli inizi, ancora incerti ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] »31.
Emerge chiaramente sia la consapevolezza della centralità del credito per lo sviluppo, sia la di G. De Rosa, Soveria Mannelli 2003.
9 P. Scoppola, Chiesa e democrazia in Europa e in Italia, in I cattolici e la questione sociale, a cura di E. ...
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Patrimonio monumentale e artistico
Oreste Ferrari
di Oreste Ferrari
Patrimonio monumentale e artistico
sommario: 1. La crisi del concetto di patrimonio artistico nella sua genesi storica. 2. L'attuale [...] et des Richesses Artistiques de la France e l'Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione, e nella Germania Federale o del Terzo Mondo, oppure alle iniziative del Consiglio d'Europa per i centri storici e i siti o complessi territoriali di ...
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Lo sport al femminile nella società moderna
Roberta Sassatelli
Sport e genere
Lo sport ‒ sia esso professionale o amatoriale ‒ è un fenomeno che coinvolge, per lo meno in tutto il mondo occidentale, [...] ampiamente diffuso e guardato con approvazione, mentre nei paesi del Sud Europa, e anche in Italia, la storia dello sport femminile è assai seguito delle squadre maschili, dove assume un'importanza centrale la cura dell'aspetto e dell'estetica. Del ...
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La falsificazione in archeologia
Licia Vlad Borrelli
Isabella Damiani
Filippo Salviati
Giovanna Antongini
Tito Spini
Claude-François Baudez
Guido Devoto
I falsi archeologici
di Licia Vlad Borrelli
Per [...] selce per oltre vent'anni tra il 1841 e il 1862. In Europa va considerata, inoltre, l'esistenza di una produzione a scopo di metà del XIX secolo, l'industria del falso è stata, in America Centrale come nei Paesi andini, una tra le più fiorenti. Fu in ...
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centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...
Whatever it takes
loc. s.le. m. inv. (espressione inglese, ‘costi quel che costi’). Dagli anni Ottanta in poi, quello che sarebbe stato definito al termine del suo mandato di governatore della Banca centrale europea (1° novembre 2011- 31 ottobre...