Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] anche qui, definire compiutamente il bagaglio dottrinale comune a questo movimento, diffusosi ben presto in tutta l’Europacentrale. Di fatto, l’anabattismo fu violentemente perseguitato soprattutto a causa del suo rifiuto del battesimo degli infanti ...
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Nazione, idea di
Francesco Tuccari
Nazione e idea di nazione
Nel corso degli ultimi due secoli la 'nazione' ha costituito un punto di riferimento fondamentale nei processi di formazione e di consolidamento [...] 'appartenenza politica alle 'nazioni territoriali minori', in cui rimasero per secoli frammentate le più grandi nazioni culturali dell'Europacentrale, meridionale e orientale.
Ad ogni modo, fino al XVII secolo anche in Francia e in Inghilterra il ...
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Guerra, aspetti strategici
CCarlo Jean
di Carlo Jean
Guerra, aspetti strategici
sommario: 1. La rivoluzione negli affari di sicurezza. 2. La natura della strategia. 3. Le dimensioni della strategia. [...] e ne riduce l'efficacia.
I grandi accordi che hanno segnato la fine della guerra fredda e della superiorità di Mosca nell'Europacentrale - codificati nella Carta di Parigi del 1990 - sono tuttora in vigore, ma la loro portata si è ridotta, in quanto ...
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Città, Regno di Germania
Eberhard Isenmann
Durante la vita di Federico II e nel periodo del suo regno lo scenario delle città tedesche appare in movimento, pur senza approdare in questo arco di tempo, [...]
Si può affermare che l'età di Federico II è coincisa con la fase di crescita più dinamica delle città nell'Europacentrale. Nell'area compresa fra Bruges e Vienna, Schleswig e Ginevra, intorno all'anno 1150 si contavano duecento città, verso il 1200 ...
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Storia comparata
Jürgen Kocka
Definizione
La storia comparata consiste nell'analizzare sistematicamente, alla luce di determinate problematiche, le analogie e le differenze tra due o più fenomeni storici, [...] . È quanto ha fatto ad esempio Miroslav Hroch, il quale nella sua ricerca sulle piccole nazioni dell'Europacentrale, orientale e settentrionale individua diverse cesure a seconda dello strato sociale portatore delle idee nazionaliste e del loro ...
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CANDIANO, Pietro
Margherita Giuliana Bertolini
Doge di Venezia, quarto di questo nome, figlio dell'omonimo doge suo predecessore, che se lo era associato al governo "suggerente populo", certo prima [...] benevolenza dell'imperatore bizantino, è anche utile testimonianza della espansione raggiunta dal commercio veneziano, che congiungeva l'Europacentrale, l'Oriente bizantino ed il Levante musulmano (vedi gli studi dello Heyd, p. 119, e dello Schaube ...
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L'Europa in eta protostorica. I Celti
Daniele Vitali
I celti
Fonti storico-letterarie
Nell’antichità i Celti furono conosciuti con nomi diversi: i Greci li chiamarono Kελτοί e Γαλάται; quest’ultimo [...] principalmente in Piccardia è stato anche definito “santuario di tipo belga” e attribuito in primis a Celti belgi provenienti dall’Europacentrale e installatisi in questa regione agli inizi del III sec. a.C. I più importanti santuari di questo tipo ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Le istituzioni e l'organizzazione militare
Timothy Moy
Le istituzioni e l'organizzazione militare
Il principale fattore politico del processo d'innovazione [...] intraprese negli USA inizialmente sotto la spinta di alcuni fisici civili (molti dei quali provenienti dalle regioni dell'Europacentrale e orientale occupate dai tedeschi); a questo proposito si ricorda la celebre lettera scritta da Leo Szilard e ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Organizzazioni e autorita scientifiche
Lewis Pyenson
Organizzazioni e autorità scientifiche
Le nazioni coinvolte nella Prima guerra mondiale
Il [...] 'istituto a favore di un modello basato su dipartimenti.
L'istituto, come tipo di struttura, si era definito nell'Europacentrale del XIX sec. a partire da antecedenti quali il seminario e il gabinetto, intesi come feudo accademico di un professore ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europacentrale [...] si è largamente conservata fino a oggi. Il conseguente spostamento del baricentro geopolitico dal bacino mediterraneo all'Europacentrale lasciò ai territori iberici, scandinavi e britannici un ruolo piuttosto marginale, nonostante la loro importanza ...
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centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...
Whatever it takes
loc. s.le. m. inv. (espressione inglese, ‘costi quel che costi’). Dagli anni Ottanta in poi, quello che sarebbe stato definito al termine del suo mandato di governatore della Banca centrale europea (1° novembre 2011- 31 ottobre...