Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] del Settecento fino al Novecento, evidenzia il tema centrale attorno al quale si sarebbe svolto il confronto Aspetti religiosi, pp. 91-135; Romolo Murri e i murrismi in Italia e in Europa cent’anni dopo, a cura di I. Biagioli, A. Botti, R. Cerrato, ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] di Trento, in I tempi del Concilio. Religione, cultura e società nell’Europa tridentina, a cura di C. Mozzarelli, D. Zardin, Roma 1997, pp : aspetti dell’apostolato popolare gesuitico nell’Italia centrale fra Sei e Settecento, Milano 1996.
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I Seminari
Cristina Sagliocco
Maurizio Sangalli
I seminari italiani postunitari, tra continuità e cesure1
A Firenze, nel 1873, in previsione del primo congresso cattolico, che si sarebbe tenuto l’anno [...] un fatto, comunque, che l’invadenza delle autorità pubbliche, centrali o locali, nelle scuole dei seminari, così come la in sostanza, un’opinione condivisa dai sovrani di tutta l’Europa sette-ottocentesca, ossia l’importanza che tra i vari Stati ...
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Tradizioni ecclesiastiche e culto costantiniano in Occidente
Il culto di Costantino nei secoli VII-XIII e la sua sopravvivenza fino a oggi
Antonio Francesco Spada
Il nome dell’imperatore Costantino [...] e in Sardegna. Le testimonianze del culto costantiniano durante il Medioevo sono, infatti, rare nell’Europa continentale e nell’Italia settentrionale e centrale. E il nome di Costantino non è presente neppure nei cataloghi degli antichi agiografi ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] le inquietudini che scuotono le coscienze degli intellettuali di mezza Europa, prima fra tutte la questione del rapporto tra il Mondo moderno (1901) a Leila (1910), diventa incontestabilmente centrale, e che in un caso – stiamo ovviamente parlando de ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] con i protagonisti e le élites d'Italia, come pure d'Europa, relazioni sociali utili per lui nel suo ruolo di capo della 1609 fino al 22 agosto 1617, in sostanza il periodo centrale di quello che, come già detto, fu successivamente considerato come ...
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Vescovi/3: la Cei e la collegialita italiana
Fancesco Sportelli
Concezioni vaticane e propositi episcopali agli inizi della Cei
I protagonisti dell’inizio
Dalla collegialità multipolare degli antichi [...] del Novecento iniziano a profilarsi esigenze di una organizzazione centrale per i vescovi, distinta dalle strutture della Santa a Giovanni Paolo II, in L. Vaccaro, Storia della Chiesa in Europa, Brescia 2005, pp. 283-300.
58 G. Romanato, Il cardinale ...
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Sorelle d’Italia: presenze e immagini femminili
Cecilia Dau Novelli
Sommario: Angeli del focolare o suffragette fra Otto e Novecento. Il primo femminismo - Le cattoliche ▭ L’emergere delle donne nella [...] un’organizzazione ferrea, nella quale il punto centrale era quello della formazione religiosa e della e immigrazione femminile in Italia: una realtà in mutamento, in Immigrazione in Europa, a cura di U. Melotti, M. Delle Donne, Roma 2004, ...
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UTENSILI LITURGICI
M. Di Berardo
Ampia categoria di suppellettili mobili connesse, in senso lato, allo svolgimento di un rito liturgico - intendendo per questo l'insieme delle cerimonie, dei gesti, [...] morfologia dell'orlo e della tesa e della configurazione centrale della patena stessa, liscia o lobata, e in King, Eucharistic Reservation in the Western Church, New York 1965; L'Europe gothique, XIIe-XIVe siècles, cat., Paris 1968; Medieval Art from ...
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Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] centrista ed europeista del leader trentino e a «rivendicare l’assoluta priorità ideologica di un’Europa unita per atti dell’incontro furono pubblicati a cura dell’Ufficio centrale per le attività culturali della Democrazia cristiana. Questa ...
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centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...
Whatever it takes
loc. s.le. m. inv. (espressione inglese, ‘costi quel che costi’). Dagli anni Ottanta in poi, quello che sarebbe stato definito al termine del suo mandato di governatore della Banca centrale europea (1° novembre 2011- 31 ottobre...