Antropologia
Insieme di rassomiglianze e parallelismi esistenti fra elementi culturali elaborati da popolazioni differenti e lontane. Secondo la teoria della c. sostenuta nella seconda metà del 19° sec. [...] come molto forte è la c. tra le varie lingue nell’Europa moderna.
Matematica
C. di una successione
Si dice che una non è sufficiente ad assicurare la c. quasi certa. Teorema centrale di c. Sia {Xn} una successione di variabili casuali indipendenti ...
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sordità Riduzione o mancanza della capacità mono- o bilaterale di percepire i suoni. I deficit uditivi (ipoacusie) possono essere distinti, a seconda della loro origine, in tre forme principali: di trasmissione [...] para enseñar a hablar los mudos (1620), che ebbe larghissima influenza in Europa. In Francia, l’abate C.-M. de l’Épée fondò la una lingua dei segni convenzionale, prendendo come nucleo centrale i gesti utilizzati dai suoi stessi allievi. In Italia ...
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Sensazione viscerale stimolata dal bisogno del cibo; è avvertita a distanza varia dal pasto, dapprima nella forma lieve di appetito, poi in quella definita di f., caratterizzata dal desiderio imperioso [...] % in Africa, del 10-15% in India e in alcuni paesi dell’America Centrale e Meridionale. Certo, in alcune aree le carestie sono state sconfitte, soprattutto in Europa (dove l’ultima carestia catastrofica si è avuta in Irlanda nella seconda metà degli ...
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Nome generico di processi patologici a carico del fegato, causati da vari agenti eziologici in grado di indurre diverse alterazioni anatomiche. Si distinguono forme di origine virale ( e. acute e croniche), [...] riconosciuti due distinti antigeni legati a questa particella, uno centrale definito HBcAg (hepatitis B core antigen) e l’ alcune zone dell’Africa settentrionale. I casi registrati in Europa sono associabili a viaggi di pazienti in aree a rischio ...
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Erba delle Alliacee (Allium sativum), originaria dell’Asia centrale. Ha bulbo prolifero con circa 10 bulbilli (cosiddetti spicchi d’a.), oblunghi od ovati, alla fine avvolti dalle tuniche secche del bulbo [...] etereo e perciò è usato, come l’a. comune, nella medicina popolare; a. pippollino, o delle vigne (Allium vineale), dell’Europa, comune in Italia nei luoghi erbosi e coltivati, alto fino a 1 m, con foglie fistolose: l’ombrella reca spesso bulbilli ...
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(X, p. 139; App. II, i, p. 579; III, i, p. 366; IV, i, p. 427; V, i, p. 619)
Gli orientamenti alla fine del Novecento
di Filippo Asole
Nessuna definizione può rendere l'idea del salto di qualità che la [...] tiroide: è una prassi affermata negli USA e in diffusione in Europa.
I risultati della c. oncologica sono migliori se la diagnosi è dovute alla penetrazione dell'ago in una struttura nervosa centrale. Come esempio si può riportare l'aracnoidite, ...
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PSICHIATRIA
Leonardo Ancona
(XXVIII, p. 446; App. II, II, p. 624; III, II, p. 514; IV, III, p. 79)
La descrizione dello scenario della p. dal 1978 a oggi in una voce enciclopedica esige necessariamente [...] declino: finita in USA, essa ha però ancora importanza in Europa e in Italia. Un residuo di tutto ciò si ritrova comunque riabilitative-gestionali e la sostituzione, nel nucleo centrale della malattia schizofrenica, della turba dell'intenzionalità ...
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Il termine allergia fu proposto nel 1904 dal pediatra viennese C. von Pirquet per indicare una modificazione della 'capacità di reagire' dell'organismo. Fu merito, poi, dei medici tedeschi K. Praustnitz [...] un altro elemento cellulare di importanza centrale nella genesi della flogosi allergica.
Gli G. D'Amato, F.Th.M. Spieksma, G. Liccardi et al., Pollen-related allergy in Europe, in Allergy, 1998, 53, pp. 567-78.
F. Annunziato, L. Cosmi, F. ...
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Prione
Maurizio Pocchiari
Il termine prione identifica un agente infettivo con dimensioni più piccole dei virus e resistente alle procedure impiegate per rimuovere o inattivare virus, batteri, funghi [...] si è assistito a un progressivo aumento di casi di BSE in Europa e nel resto del mondo (fig. 1). L'identificazione in dove il p. è localizzato quasi esclusivamente nel sistema nervoso centrale e periferico, negli ovicaprini il p. della BSE, così ...
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Immunologia
Paolo Dellabona
Roberto Sitia
L' i. è la disciplina che studia la risposta immunitaria, cioè il complesso fenomeno biologico attraverso il quale un organismo risponde a un segnale di pericolo, [...] amazzoniche esprimono alleli MHC diversi dai caucasici dell'Europa occidentale e dell'America Settentrionale, poiché evidentemente quindi, il timo dà vita al processo detto di tolleranza centrale, vale a dire quel meccanismo per cui la popolazione di ...
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centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...
Whatever it takes
loc. s.le. m. inv. (espressione inglese, ‘costi quel che costi’). Dagli anni Ottanta in poi, quello che sarebbe stato definito al termine del suo mandato di governatore della Banca centrale europea (1° novembre 2011- 31 ottobre...