ESTERLE, Carlo
Claudio Pavese
Nacque a Trento il 1° nov. 185 3 da Carlo e da Maria Rizzi. Il padre, medico e docente di ostetricia, fu, nel 1848, delegato tirolese all'Assemblea costituente di Francoforte, [...] al momento della sua inaugurazione sarebbe stato il maggiore d'Europa) e l'elettrificazione della rete traniviaria urbana. La caduta di Milano: Fondo prefettura, Gabinetto. A Roma nell'Arch. centrale dello Stato, Carte Orlando. Tra le fonti a stampa ...
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JUNG, Guido
Nicola De Ianni
, Nacque a Palermo il 1° febbr. 1876 da Mario, discendente da una famiglia israelita d'origine svizzero-tedesca, e Natalìa Randegger.
Dal gennaio 1867 il padre era stato [...] per la costituzione del Consorzio per la ricostruzione dell'Europa orientale. Nell'aprile e nel maggio del medesimo anno e, per la ditta Jung, i Verbali del comitato della direzione centrale, anni 1922-50 (tutti ad indices); si veda ancora a Milano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Stato nazionale
Vera Negri Zamagni
Stato e nazione non sono concetti coestensivi, il primo facendo riferimento a uno spazio di legislazione e di politica comuni senza nulla implicare riguardo alle caratteristiche [...] evince molto bene dal seguente passo:
la presente floridezza dell’Europa scaturisce da molte e remote fonti, quali sono l’ordine deve all’opera di Sismóndi il recupero del ruolo centrale giocato dalle città italiane medioevali nel rilancio della ...
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CANTO, Canzio Bruno
Michele Fatica
Nacque a Padova il 19 giugno 1885 da Giuseppe e da Caterina Botacin.
Figlio del proprietario di una piccola azienda tessile, il cui nome figurava tra i partecipanti [...] di un aeromobile per il collegamento commerciale senza scalo tra l'Europa e l'America) egli lanciò, a partire dal gennaio
N. De Ianni
Fonti e Bibl.: Roma, Archivio centrale dello Stato, Segreteria particolare del Duce, Carteggio ordinario, 138537 ...
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CARACCIOLO, Roccantonio
Francesco Di Battista
Nacque nell'aprile 1749 a Scilla (Reggio Calabria), in una famiglia borghese di recente e discreta fortuna, da Michelangelo, "dottore dell'una e dell'altra [...] , come dallo stesso inserimento del fratello Francesco nell'amministrazione centrale a Napoli, non solo era immesso in un circuito d che lo vuole in quegli anni in giro per l'Europa osservatore dei miglioramenti in atto nelle manifatture tessili, non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Contratto
Luigino Bruni
Il contratto nella teoria economica
Il contratto, così come oggi lo conosciamo, è uno sviluppo e una trasformazione dell’antica categoria del ‘patto’. Il ‘patto’, mentre lo ritroviamo [...] discorso specifico va quindi fatto per il rapporto con gli ebrei in Europa, e per i traffici con l’Oriente e con gli arabi 1976, p. 27).
Qui siamo giunti a un passaggio centrale per comprendere lo specifico dell’economia civile italiana riguardo il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gasparo Scaruffi
Marco Bianchini
Gasparo Scaruffi è autore dell’Alitinonfo, un’opera che si colloca alle origini della scienza economica. Primo sistematico scritto italiano di temi monetari a contenuto [...] Nicola Copernico. L’avanzare dell’assolutismo regio, nell’Europa della seconda metà del Cinquecento, indebolisce, però, l’ da Stato a Stato, che non il frutto di una volontà centrale. I richiami a una virtuale zecca universale sono retorici, come nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Società civile
Luigino Bruni
I mercanti e il monastero
È ormai un dato storiografico consolidato considerare l’Italia, nell’arco temporale che va dal Medioevo alla modernità, il principale (sebbene [...] parte della tradizione che ha fatto dell’Italia e dell’Europa una straordinaria terra di vini, formaggi, frutta, frumenti e , centinaia sono stati i carismi, soprattutto nell’Italia centrale e settentrionale, che hanno dato vita a ospedali, scuole ...
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FALCK, Giorgio Enrico
Mario Fumagalli
Nato il 12 maggio 1866 a Dongo (Como) da Enrico e da Irene Rubini, e rimasto orfano del padre a dodici anni, la sua educazione fu continuata dalla madre con l'aiuto [...] che in quegli anni aveva ripreso a diffondersi in Europa: la recente scoperta del procedimento Thomas, che eliminava il l'energia elettrica di supero prodotta nei tempi morti dalle centrali sociali. Sempre negli anni Venti due forni Siemens-Martin ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giacinto Dragonetti
Luigino Bruni
L’importanza dei premi per sostenere e alimentare le virtù civili (insieme, e prima delle pene) nasce da un’antropologia sociale e ottimistica che nel Settecento prende [...] In realtà, il tema dei premi era presente, sebbene non centrale, anche in Dei delitti e delle pene di Beccaria. Il biografo posterità come scudo de’ loro vizi. Dovrebbe dunque l’Europa uscire d’illusione, e non permettere, che virtù supposte tolgano ...
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centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...
Whatever it takes
loc. s.le. m. inv. (espressione inglese, ‘costi quel che costi’). Dagli anni Ottanta in poi, quello che sarebbe stato definito al termine del suo mandato di governatore della Banca centrale europea (1° novembre 2011- 31 ottobre...