Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Meridionalismo
Adriano Giannola
All’origine del dualismo
Vi è ampio dibattito su quale fosse il divario Nord-Sud al momento dell’Unità. Certamente per molti aspetti le due aree erano significativamente [...] del 10% nazionale – impone il ricorso alle centrali termoelettriche. In assenza di qualsiasi perequazione il prezzo Nord, emerge con evidenza impietosa dal confronto con il resto d’Europa. Prima della crisi finanziaria del 2008, nel periodo 2001-2007 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] uno dei più attivi e rinomati centri di studi medici d’Europa.
L’incontro dell’epistemologia aristotelica con la filosofia e la problema: utrum sacra doctrina sit scientia. Il dibattito divenne centrale per la teologia. E qui le alternative erano due ...
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BUONVISI, Benedetto
Michele Luzzati
Nato a Lucca da Lorenzo prima della metà del secolo XV, fu il capostipite ("Benedetto Buonvisi il Vecchio") del ramo principale della famiglia. Sotto la sua guida, [...] , forse il più restio a concederle in tutta Europa.
Scomparsa ogni documentazione aziendale dei Buonvisi fino a essere veramente là dove il mercante si sposta: ma la centrale organizzativa, al sicuro dagli sguardi indiscreti, resta sempre nella ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Solidarietà e sussidiarietà
Ivo Colozzi
Una definizione dei concetti
La parola solidarietà ha alla base l’espressione del latino giuridico in solidum, che indicava l’obbligo da parte di un individuo [...] negli anni Sessanta che il tema della programmazione diventa centrale e il termine assume una connotazione di novità, perché spinta degli orientamenti elaborati nel processo di integrazione dell’Europa, è riemersa con forza, fino a entrare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola di demografia e statistica
Rosella Rettaroli
Parlare di una scuola di demografia e statistica individuandone genesi ed evoluzione nel periodo tra l’unificazione italiana e la metà del secolo [...] dicembre del 1861.
Il lavoro per dare organicità e centralità statale alla rilevazione dei dati statistici, tra cui quelli tentativi di indagini campionarie sviluppate nel nord Europa; atteggiamento rafforzato in seguito dagli statistici italiani ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Programmazione economica e politica industriale
Fabio Lavista
Dai primi studi empirici sui consumatori all’econometria
La programmazione è un’opzione che si presenta ogniqualvolta sia necessario prendere [...] lavoratrici si andarono diffondendo un po’ in tutta l’Europa: si registrarono così estese indagini sulla povertà in Sassonia, costruire inedite alleanze politiche.
In entrambi i casi centrale rimase il tema della programmazione economica ed è forse ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Virtù civili
Luigino Bruni
Che cos’è la virtù?
Il tema della virtù occupa un posto centrale nella storia del pensiero occidentale, almeno a partire da Socrate, sebbene esso sia presente, in modi e linguaggi [...] economico. In Aristotele la virtù civile occupa un posto centrale, sebbene nel filosofo la distinzione tra virtù tout court e storica del Regno di Napoli, noto in tutta l’Europa del tempo per la corruzione delle leggi e degli amministratori ...
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Cameralismo
Pierangelo Schiera
1. Introduzione
Il cameralismo non è fenomeno facile da definire preliminarmente, sulla base di criteri interni attinenti, come di consueto, ai contenuti della sua esistenza [...] confronto con le scuole di pensiero che, altrove in Europa, si dedicavano ai problemi della nuova politica. In realtà dei nuovi impiegati dello Stato e, più in generale, alla centralità degli studi politico-amministrativi per il processo in corso. Al ...
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Economia-mondo
Michele Rostan
Il termine e la sua origine
Il termine 'economia-mondo' è la traduzione del termine inglese world-economy e di quello francese économie-monde. Quest'ultimo è tratto, a [...] al dominio delle aree periferiche da parte di quelle centrali; questa forma di dominio, da cui deriva lo pp. 419-438.
Hunt, V.F., The rise of feudalism in eastern Europe: a critical appraisal of the Wallerstein 'world-system' thesis, in "Science and ...
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MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] 1928 fu nominato procuratore di sede a disposizione della direzione centrale, e l'11 luglio fu inviato a Berlino perché studiasse fu dedicato il suo ultimo libro, Lettere senesi a un cittadino d'Europa (Milano 1990).
Il M. morì a Roma il 17 apr. 1991 ...
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centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...
Whatever it takes
loc. s.le. m. inv. (espressione inglese, ‘costi quel che costi’). Dagli anni Ottanta in poi, quello che sarebbe stato definito al termine del suo mandato di governatore della Banca centrale europea (1° novembre 2011- 31 ottobre...