Formazioni economico-sociali
Luciano Gallino
Significato, origini ed evoluzione del concetto di formazione economico-sociale
Al concetto di 'formazione economico-sociale' è sotteso fin dalle origini, [...] 'elevata concentrazione, come accade nei casi in cui il soggetto centrale del sistema politico giunge a occupare tale posizione grazie a un secondo. Le società del socialismo reale dell'Europa orientale erano riconducibili in prevalenza al primo caso ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola napoletana
Lilia Costabile
Nell’arco di tutto il Settecento, la giovane scienza dell’economia si avvale, nel suo farsi autonoma, del contributo della Scuola napoletana. Privilegiati dagli economisti [...] esame del contributo scientifico di alcune figure centrali della Scuola napoletana: in ordine cronologico, Paolo degli usi dell’oro e dell’argento nel Regno di Napoli e in Europa, poiché l’uso non monetario prevale sull’uso monetario (Della moneta, ...
Leggi Tutto
Tempo libero
LLuciano Cavalli
di Luciano Cavalli
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) il valore del tempo libero; b) definizione del tempo libero. □ 2. Formazione e distribuzione del tempo libero: a) l'industrialismo [...] quale con il suo carattere di necessità assume un ruolo centrale nella giornata dell'uomo. A una prima riflessione risulta però maggioranza della popolazione in tutto il mondo, e anche in Europa, era legata alla terra e alle attività agricole. Quali ...
Leggi Tutto
Mediterraneo, mondo
BBerardo Cori
di Berardo Cori
Mediterraneo, mondo
sommario: 1. Il mondo mediterraneo come 'regione' della Terra. 2. Qualche mutamento fisico, lento ma non impercettibile. 3. L'evoluzione [...] noto e tipico delle regioni dell'Italia centrale, ma diffuso anche altrove nella sponda London: Edward Arnold, 1992, pp. 1-14.
Montanari, A., The Mediterranean region: Europe's summer leisure space, in European tourism (a cura di A. Montanari e A ...
Leggi Tutto
Economia e politica del lavoro
Carlo Dell'Aringa
Introduzione
L'economia del lavoro è uno dei campi specialistici in cui si divide l'economia politica. Due filoni di pensiero si contendono, da sempre, [...] sindacati e la legislazione sociale svolgono in Europa, nonché la tradizione dell'approccio storico- il riccio conosce - per guidare i loro pensieri; una visione centrale che dia coerenza a tutte le loro percezioni; un'unica spiegazione che ...
Leggi Tutto
Razionalizzazione
Herbert Schnädelbach
Definizione del concetto
Per 'razionalizzazione' si intende l'affermarsi della razionalità nei più diversi ambiti della vita. Il termine 'razionalità' in questo [...] a partire dagli anni cinquanta un tema centrale della sociologia e della filosofia critica tedesca contemporanea modello, ma anche gli sviluppi della democrazia di massa in Europa confermano la validità delle sue tesi fondamentali.
Max Horkheimer e ...
Leggi Tutto
Francesco Galgano
Mario Carta
Diritto societario
Business as usual
Riforme di diritto delle società a confronto
di Francesco Galgano
10 gennaio
Il Consiglio dei ministri vara due decreti legislativi [...] queste ultime.
repertorio
Il diritto societario in Europa
di Mario Carta
La formazione del diritto societario 'articolo 5 del Regolamento, deve coincidere con l'amministrazione centrale della SE. È ammesso peraltro il trasferimento della sede sociale ...
Leggi Tutto
Società commerciale
Gastone Cottino
Imprenditore, impresa, società. Dall'impresa individuale alla società commerciale
È imprenditore, per l'art. 2082 del Codice civile, "chi esercita professionalmente [...] confondere i prototipi con il tipo generalizzatosi nel XIX secolo in Europa e negli Stati Uniti. L'albero genealogico della società per azioni . Negli anni quaranta dell'Ottocento la New York Central Railroad aveva 2.445 soci. Nel 1880 la Pennsylvania ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il miracolo economico italiano
Andrea Villa
Lo storico britannico Eric J.E. Hobsbawm (1917-2012), nel suo celebre volume Age of extremes. The short twentieth century, 1914-1991 (1994) ha definito il [...] tempo scandito dalle stagioni e sul ruolo centrale della famiglia contadina. La polarizzazione delle Mixed economy and welfare state in an integrated post-world war II in western Europe, pp. 196-262).
G. Vecchio, P. Trionfini, L’Italia contemporanea. ...
Leggi Tutto
La grande crisi del nuovo secolo
Luigi Spaventa
Fra la metà degli anni Novanta del 20° sec. e i primi sei anni di quello successivo, l’economia mondiale conobbe uno sviluppo senza precedenti nella storia [...] Stati Uniti, ma anche nel Regno Unito e nell’Europa continentale, le autorità dovettero accogliere in garanzia o bisogno hanno dovuto anch’essi bussare agli sportelli della Banca centrale.
Cominciano a delinearsi i tratti di un assetto futuro ...
Leggi Tutto
centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...
Whatever it takes
loc. s.le. m. inv. (espressione inglese, ‘costi quel che costi’). Dagli anni Ottanta in poi, quello che sarebbe stato definito al termine del suo mandato di governatore della Banca centrale europea (1° novembre 2011- 31 ottobre...