GIULIANO da Maiano (Giuliano di Leonardo d'Antonio)
Daniela Lamberini
Nacque a Maiano, sulle colline a nord di Firenze, intorno al 1432. Questa data, accettata dalla maggior parte degli studiosi, si [...] ingegneristico di prim'ordine.
Andavano rifatte tre grandi sale centrali: due al secondo piano, quella dell'Udienza e dei a Ferrante d'Aragona: la tavola Strozzi, in Napoli e l'Europa. Ricerche di storia dell'arte in onore di Ferdinando Bologna, a ...
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DE LAUGIER, Cesare Niccolò Giovacchino, conte di Bellecour
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Portoferraio il 15 ott. 1789 da Leopoldo, capitano comandante di quella piazzaforte granducale, e da Francesca [...] che si distinsero nelle guerre napoleoniche in ogni angolo d'Europa, Milano 1843, pp. 197-208; A. Zanoli, D. (da lettere inedite), in Illustrazione toscana e dell'Etruria. Rassegna dell'Italia centrale, s.2, XIII (1935), 1, pp. 33-36; P. Pieri, ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] i lunghi viaggi estivi del poeta soprattutto per l'Italia centrale e poi settentrionale, che si concludevano verso l'autunno libertà e di progresso sociale che d'ogni parte d'Europa giungevano anche nella Roma papale. È significativo a tal riguardo ...
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DE CHIRICO, Giorgio
Valerio Rivosecchi
Nacque a Volos, in Tessaglia, il 10 luglio 1888 da Gemma Cervetto, genovese, e da Evaristo, originario di Palermo. A causa della professione del padre, ingegnere [...] soprattutto la sua apertura a quanto di nuovo avveniva in Europa e la grande capacità organizzativa, che diede i suoi universi da esplorare. Morì a Roma il 20 nov. 1978.
La centralità dell'arte del D. nel panorama europeo è stata ribadita dopo la ...
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CINGOLANI, Mario
Alessandro Albertazzi
Nacque a Roma il 2 ag. 1883 da Pollione e da Giuseppa Deserti. Laureatosi nell'università di Roma in chimica, intraprese in questo campo un'apprezzata attività [...] L.) a Ginevra e Bruxelles; membro del Consiglio d'Europa a Strasburgo; e dell'Assemblea della Comunità europea del carbone . 486, 490; P. Borzornati, Il movimento cattolico nell'Italia centrale, Roma 1976, ad Indicem; C. F. Casula, Cattolici-comunisti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Federigo Enriques
Gaspare Polizzi
Nella figura di Enriques si intrecciano matematica, filosofia, storia, pedagogia e organizzazione della cultura. Il matematico livornese unisce le sue competenze scientifiche [...] di filosofia e storia della scienza, rinomati in Europa, nel suo impegno di politica culturale, volto all società democratica e intende proporlo nel momento in cui diviene centrale in Italia il problema della costruzione di un ordinamento didattico ...
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DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] al 1805, fu però spesso interrotto da lunghi viaggi per l'Europa che egli intraprese insieme all'amico Grégoire già subito dopo il 'Israele", divenne a poco a poco il tema centrale delle sue riflessioni, costantemente presente nei suoi scritti, ...
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ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] , si assiste ad un processo di restaurazione del potere centrale. Come vedremo, non è affatto un caso che, fra 1947, pp. 115-126; G. Falco, Alberico II, nel vol. Albori d'Europa, Roma 1947, pp. 378-388; Id., La Santa Romana Repubblica, 2 ed., ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Luca Pacioli
Daniela Parisi
Personaggio dai molteplici talenti, Luca Pacioli, formatosi all’aritmetica commerciale e iniziata parallelamente l’attività mercantile, cambiò presto la priorità dei suoi [...] che nel suo Liber abaci (1202) aveva per primo diffuso in Europa le cifre indo-arabe, rendendo più semplici le operazioni di calcolo, a lui – uomo di fede – probabilmente più interessavano. Centrale era per lui la dimostrazione che Dio è uno e trino ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo e Nello Rosselli
Paolo Bagnoli
Carlo e Nello Rosselli: il primo militante della politica, il secondo dedito alla ricerca storica; il primo impegnato nella lotta e il secondo nei suoi interessi [...] per la libertà cambia di qualità per l’emergere minaccioso di un’anti-Europa rappresentata da Hitler, per cui «oggi più che mai la causa dell’ , ossia, in altri termini, come il fattore centrale, una volta terminata la lotta contro il fascismo, ...
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centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...
Whatever it takes
loc. s.le. m. inv. (espressione inglese, ‘costi quel che costi’). Dagli anni Ottanta in poi, quello che sarebbe stato definito al termine del suo mandato di governatore della Banca centrale europea (1° novembre 2011- 31 ottobre...