F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] a lungo prima di abbandonare completamente le conquiste fatte nell'Italia centrale in cambio dell'aiuto di Firenze e Milano, ma non furono stampati a spese del re e diffusi in tutta Europa a giustificazione del suo agire. Si dice che il Petrucci ...
Leggi Tutto
FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] equilibrio creatosi tra F., che controllava la Germania centrale e meridionale, e Ottone IV, che prevaleva nelle università di Napoli nel 1224, che divenne la prima università statale in Europa. Il nuovo Studio, da quando F. proibì ai sudditi di ...
Leggi Tutto
DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] il generalizzato esplodere delle rivoluzioni costituzionali nell'Europa quarantottesca, non serve affidarsi né ai suggerimenti funzionali del midollo spinale e del sistema nervoso centrale sulla base della corrispondenza di una sorta di filogenesi ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giordano Bruno
Michele Ciliberto
In seguito alla morte sul rogo, sull’opera di Giordano Bruno si è accumulata la densa polvere di una fortuna, e di un mito, che ha stravolto per un lungo periodo tratti [...] togliersi da quella situazione e rimettersi in cammino per l’Europa. Quello che gli interessava più di ogni altra cosa era egli non considera, dal suo punto di vista di filosofo, centrali.
Questo, in linea generale. Dall’esito del processo veneto ...
Leggi Tutto
GOLGI, Camillo
Guido Cimino
Terzogenito di quattro figli, nacque a Corteno (dal 1956 Corteno Golgi), nel Bresciano, il 7 luglio 1843. Il padre Alessandro, che aveva sposato la cugina Carolina Golgi, [...] una fama progressivamente crescente in Italia e in Europa. In esso lavorarono numerosi suoi allievi e la fibra nervosa (Sulla struttura delle fibre nervose midollate periferiche e centrali, in Rendiconti del R. Istituto lombardo di scienze e lettere, ...
Leggi Tutto
EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] suo antico ruolo di collegamento fra Nordest e Sud di Europa. Per quanto riguarda le questioni europee, l'E. esercitò della stagione che va dal 1896 al 194. Accanto al ruolo centrale del mercato, l'E. indicò il ruolo dello Stato democratico (cioè ...
Leggi Tutto
Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] del ruolo che P. assegnava alla Chiesa nel mondo postbellico, e della centralità di Roma - "la Città universale, la Città caput mundi, l' anni, vari pronunciamenti papali a favore dell'unificazione dell'Europa, da compiersi in nome e per mezzo delle ...
Leggi Tutto
Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] e si generano quei conflitti di religione che sconvolgono l'Europa nei secoli XVI e XVII; a questi dà risposta pp. 100 e 103).Il problema dell'autorità per competenza è centrale nell'attuale teoria politica, e incrocia le riflessioni sulla tecnica e ...
Leggi Tutto
CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] voleva fare "il fisco al nepote in una specie di processo davanti all'Europa" (Lemmi, p. 195;P. Vaira, Laleggenda di una corona, (ai primi del mese c'era stata la sollevazione nell'Italia centrale). La sera del 18 rientrò a Torino e, saputo dello ...
Leggi Tutto
CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] che sul pensiero del C. si formò nei decenni centrali del Risorgimento e che della lezione cuochiana senti la suggestione Regno con le disposizioni legislative e regolamentarie esistenti [in Europa]" ed estrarne tutto ciò che poteva essere utile per ...
Leggi Tutto
centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...
Whatever it takes
loc. s.le. m. inv. (espressione inglese, ‘costi quel che costi’). Dagli anni Ottanta in poi, quello che sarebbe stato definito al termine del suo mandato di governatore della Banca centrale europea (1° novembre 2011- 31 ottobre...