Geografo francese (Chabris, Indre, 1873 - Sceaux 1955). Formatosi alla scuola di P. Vidal de la Blache, fu professore a Rennes (1899), Lione (1906) e Parigi (1910) dove diresse per molti anni l'Istituto [...] nei Carpazî, nei quali M. ha esposto nuove vedute metodologiche. Curò anche la trattazione in due volumi dell'Europacentrale (1931) e un ampio volume sulle condizioni fisiche della Francia (1947) per la Géographie universelle. È noto soprattutto ...
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Pittore (Napoli 1658 circa - Vienna 1745). Scolaro a Roma del Baciccia, di G. Brandi e C. Maratti, nel 1684 fu chiamato a Varsavia da Giovanni III Sobieski, e vi si stabilì lavorando per la corte e per [...] nel 1720, estese a gran numero di chiese e di monasteri di tutta l'Austria (Heiligenkreuz, Kremsmünster, Zwettl, ecc.), diffondendo quel tipo di festosa decorazione che è caratteristico del tardo barocco dell'Europacentrale di ascendenza italiana. ...
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Re slavo (m. 659), fondatore del primo regno slavo dell'Europacentrale. Mercante franco, si mise a capo della rivolta degli Slavi contro gli Avari (623 circa) e fu eletto re. Costituì intorno al 626 un [...] potente stato slavo che si estendeva dalle Alpi orientali alla Moravia e Boemia sino all'Elba. L'alleanza di tribù creata da S. combatté contro gli Avari a oriente e contro i Bavari e i Franchi di Dagoberto ...
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Storico ceco del diritto comparato slavo (Přehořov, Soběslav, 1865 - Praga 1928): occupò la cattedra di diritto slavo all'univ. Carlo di Praga (1905-28). Rompendo con la tradizione romantica, si dedicò [...] studiò la zadruga, gli statuti dalmatici e il diritto pubblico polacco, ceco e croato considerato come parte di un sistema giuridico centro-europeo: Dějiny veřejného práva ve střední Evropě ("Storia del diritto pubblico dell'Europacentrale", 1920). ...
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Figlio (967-1025) di Mieszko I, difese contro l'impero l'indipendenza politica ed ecclesiastica della Polonia e, organizzando la corte sui modelli occidentali, creò uno stato forte, con un esercito permanente [...] 1018, che ingrandì lo stato polacco. La sua opera oltrepassò però l'ambito della Polonia, da lui governata dal 992 (nel 1025 col titolo di re), per la grande influenza esercitata sulla storia dei territorî al confine dell'Europacentrale e orientale. ...
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Scrittore, drammaturgo e saggista sloveno (n. Maribor 1948). Autore poliedrico e versatile, la sua produzione letteraria, inizialmente costituita da racconti e romanzi, si è ampliata notevolmente, affiancando [...] stopinj; il suo secondo romanzo, Galjot ("Il galeotto", 1978), in cui si narra l'odissea di Johan Ot attraverso l'Europacentrale del 17° sec., descrive il tragico scontro fra l'individuo alla ricerca della propria libertà e un mondo immerso nel caos ...
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Venceslào II re di Boemia e di Polonia. - Figlio (n. 1271 - m. 1305) di Přemysl Ottocaro II, assunse i pieni poteri solo nel 1290. Attraverso un'abile serie di matrimoni e di alleanze riuscì a ottenere [...] elaborare dal giurista italiano Gozzo d'Orvieto il codice dello Ius regale montanorum, divenuto la base delle leggi minerarie dell'Europacentrale.
Vita e attività
Dopo la morte prematura del padre (1278) fu affidato alla tutela dello zio Ottone di ...
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Uomo politico (Torino 1810 - Messina 1865). Direttore di una casa manufatturiera di sete, nel 1831 fu costretto a lasciare il Piemonte per le sue idee liberali e fece un lungo viaggio di affari in Europa [...] centrale e orientale. Rientrato in Italia (1836), assunse la direzione di un setificio ad Agliè; fondò il settimanale Letture popolari, poi Letture di famiglia, soppresso dal governo una prima volta nel 1841 e definitivamente nel 1847. Fondatore ...
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Giornalista italiano (Roma 1885 - ivi 1944). Già inviato speciale de La Stampa nell'Europacentrale e orientale, si trovò in Russia durante la prima guerra mondiale; ebbe incarichi diplomatici in Svezia [...] e a Londra (1919). Direttore del Messaggero di Roma (1919-26), poi (1926-43) del Giornale d'Italia, sulle cui colonne nell'ultimo decennio fu il portavoce ufficioso del ministero degli Esteri. Morì nel ...
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Figlio (Hildesheim 973 - Grona, Gottinga, 1024) di Enrico II duca di Baviera, e di Gisella, sorella di Corrado re della Bassa Borgogna. Duca di Baviera alla morte del padre (995), fu eletto (1002) re di [...] , a promuovere la riforma ecclesiastica (concilio di Pavia del 1022). Aveva fondato (1007) il vescovato di Bamberga per farne un centro di irradiamento di evangelizzazione nell'Europacentrale. Fu canonizzato (1146) da Eugenio III. Festa, 13 luglio. ...
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centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...
Whatever it takes
loc. s.le. m. inv. (espressione inglese, ‘costi quel che costi’). Dagli anni Ottanta in poi, quello che sarebbe stato definito al termine del suo mandato di governatore della Banca centrale europea (1° novembre 2011- 31 ottobre...