Famiglia di banchieri originaria di Francoforte sul Meno. Il capostipite della famiglia fu Moses Amschel il quale, nella seconda metà del Settecento, a Francoforte aprì una bottega da rigattiere che aveva [...] attività finanziaria sul continente, dove, dal 1813, furono i R. a trasferire i sussidî inglesi alle potenze dell'Europacentrale. Così, oltre alla casa madre di Francoforte, si crearono le importantissime filiali di Londra, Parigi e Vienna, alle ...
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La vasta azione svolta dalla Chiesa cattolica nel 16° sec. e in parte del 17° per restaurare una più intensa, viva, sincera e disciplinata vita religiosa, realizzando quella «riforma nel capo e nelle membra», [...] e il ‘recupero’ dei cristiani ortodossi, con conseguente impegno, religioso e militare, per l’allontanamento dei Turchi dall’Europacentrale e dai Balcani.
Arte
Nell’ambito dell’arte il concilio di Trento si pronunciò in maniera piuttosto generica ...
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(fiamm. Antwerpen) Città (466.203 nel 2007) del Belgio settentrionale, capoluogo della provincia omonima. Nel corso dell’ultimo decennio del 20° sec. la popolazione della città è diminuita, mentre è aumentata [...] merci sbarcate e imbarcate (2004), si colloca al secondo posto in Europa e al nono nel mondo, dividendo con quello di Rotterdam la funzione dei panni di lana dall’Inghilterra verso l’Europacentrale. Nel secolo successivo, quando i mercanti tedeschi ...
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Raffigurazione lugubre, d’intento morale, dove morti, sotto forma di cadaveri scarni, e più tardi di scheletri, trascinano in danza grottesca ciascuno un personaggio delle varie condizioni umane (papa, [...] , e via via usuraio, lavoratore, fanciullo). Questo motivo iconografico, noto fino al 16° sec., diffuso specialmente nell’Europacentrale (Francia e Germania), ebbe anche fortuna in Italia (Trento, Clusone, Pinzolo, Carisolo). La famosa danza m. del ...
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Pittore (Napoli 1658 circa - Vienna 1745). Scolaro a Roma del Baciccia, di G. Brandi e C. Maratti, nel 1684 fu chiamato a Varsavia da Giovanni III Sobieski, e vi si stabilì lavorando per la corte e per [...] nel 1720, estese a gran numero di chiese e di monasteri di tutta l'Austria (Heiligenkreuz, Kremsmünster, Zwettl, ecc.), diffondendo quel tipo di festosa decorazione che è caratteristico del tardo barocco dell'Europacentrale di ascendenza italiana. ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] una delle più splendide corti d’Italia e d’Europa, mentre da Ludovico il Moro la città ricevette una Guiniforte Solari a partire dal 1465, e dal 1497 da G.A. Amadeo; la parte centrale, con la grande corte e la chiesa (1625-49), è dovuta a F. Richini ...
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URBANISTICA (XXXIV, p. 768)
Luigi Piccinato
L'intensificazione, il rafforzamento ed il continuo allargarsi dei rapporti di interdipendenza tra tutte le sfere dell'attività conseguenti alla prima rivoluzione [...] L'iniziativa del piano spetta ai comuni; all'amministrazione centrale spetta l'approvazione dei piani, la compilazione dei piani quelle del 1945 (Ricostruzione del territorio del regno in Europa) e quella del 1950 (Piano nazionale e piani regionali ...
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SLUTER, Claus
Géza de Francovich
Scultore, nato Probabilmente ad Haarlem, morto a Digione tra il 24 settembre 1405 e il 30 gennaio 1406. Il suo nome appare nell'albo delle corporazioni degli scultori, [...] non avendo seguaci degni di lui, ebbe un'influenza vastissima non soltanto nella Borgogna e nella Francia, ma in tutta l'Europacentrale e occidentale. Si è voluta anche sostenere un'azione dello S. su Donatello, il creatore del nuovo stile in Italia ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] Gorbačëv non aveva manifestato dubbi sul fatto che in ogni caso i mutamenti allora in corso nei paesi dell'Europacentrale e orientale si sarebbero mantenuti pur sempre all'interno del sistema socialista. Quanto alla Repubblica democratica tedesca, l ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] in sede stabile, per un intensificarsi degli scambi ad ampio raggio (con il mondo miceneo e con l'Europacentrale), per una maggiore produzione e diffusione di oggetti in bronzo, legati all'attività agricola nonché alla guerra. La ceramica ...
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centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...
Whatever it takes
loc. s.le. m. inv. (espressione inglese, ‘costi quel che costi’). Dagli anni Ottanta in poi, quello che sarebbe stato definito al termine del suo mandato di governatore della Banca centrale europea (1° novembre 2011- 31 ottobre...