È quel terreno in cui predomina la vegetazione di specie legnose selvatiche - arboree o fruticose - riunite in associazioni spontanee o d'origine artificiale, diretta o indiretta. A chiarire quest'ultima [...] Di qui la necessità di ben diversi orientamenti tecnico-economici della silvicoltura mediterranea in confronto a quella dell'Europacentrale e settentrionale.
Per il diboscamento e il rimboscamento, v. queste voci.
I boschi sacri.
Il culto dei boschi ...
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Germania
Giandomenico Patrizi
Giulia Nunziante
Francesco Bartolini
Geografia umana ed economica
di Giandomenico Patrizi
Stato dell'Europacentrale. A sessant'anni dal disastroso esito della Seconda [...] urbanizzati del mondo: la popolazione urbana nel 2003 ammontava all'88%, valore, in Europa, superato soltanto dal Belgio e, di poco, dai Paesi Bassi e dal un sistema di cofinanziamento degli organi centrali e locali impedì il pieno conseguimento di ...
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Centro principale dell'Alto Adige, capoluogo di provincia, è una ricca e bella città che deve la sua importanza alla magnifica posizione geografica, poiché sorge nel centro della regione altoatesina, là [...] Toscana e delle città marinare italiane, essi avevano assunto un'importanza eccezionale nella storia del commercio dell'Europacentrale; i loro frequentatori erano tutelati da leggi particolari, codificate nel 1635 da Claudia dei Medici, reggente la ...
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. L'inizio della storia della terra è compreso in un grandioso periodo detto Archeano o Arcaico (da ἀρχαῖος "antico, primitivo"), nome proposto dal Dana nel 1875. L'Arcaico è il periodo più antico della [...] dell'età. In Germania e in varie parti dell'Europacentrale sino ai Vosgi, poi nel nucleo centrale delle Alpi svizzere, in Bretagna e in altre regioni francesi centrali, nella Spagna occidentale, nella Penisola balcanica, nella Russia meridionale ...
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. Il nome è tratto dalla caverna di Aurignac, nell'Alta Garonna, in Francia, scavata dal geologo Edoardo Lartet nel 1861.
Generalità. - Nella regione franco-cantabrica s'inizia con questa fase, dopo il [...] si fosse prolungata, con aspetti speciali, durante i tempi nei quali si svolgeva in Francia, in Spagna e nell'Europacentrale" (Breuil); oppure come "una specie di Aziliano contemporaneo della bella età del renne francese" (Cartailhac).
Negli ultimi ...
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Periodo della storia della terra (era paleozoica) successivo al Silurico e anteriore al Carbonico. Fu istituito, come grande divisione stratigrafica, nel 1839 da Sedgwick e Murchison, su proposta del Lonsdale [...] più specialmente di mare basso: arenarie spesso con tracce di moto ondoso anche su grandi estensioni (p. es. nell'Europacentrale), e con fauna tipicamente litorale, calcari a brachiopodi e corallarî, marne e calcari a crinoidi, calcari di scogliera ...
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È lo strumento classico, usato fin dai tempi più remoti per rompere e smuovere la superficie del terreno per la coltivazione. Tutti gli aratri, anche i più semplici e rudimentali, sono sempre costituiti [...] degli Slavi, l'aratro a bastone nella sua forma primitiva venne nuovamente importato dalla Russia Bianca nell'Europacentrale e meridionale.
Come risultato di questi complessi movimenti, si trovano oggi alcune regioni, come l'Albania settentrionale ...
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L'adattarsi da parte di un essere vivente, animale o vegetale, a vivere in un clima nuovo. Questo adattamento avviene sovente mediante modificazioni morfologiche o fisiologiche più o meno importanti dell'individuo [...] economia dei popoli dell'estremo Nord, può vivere, come nell'epoca neolitica, sulle Alpi e non nelle pianure dell'Europacentrale. Il nandù (Rhea americana) o struzzo d'America, importato in Francia, vi si riproduce normalmente, perché ha modificato ...
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SETTIMIO SEVERO (L. Septimius Severus)
Arnaldo Momigliano
Imperatore romano dal 193 al 211 d. C. Nacque l'11 aprile 146 a Leptis Magna da una famiglia appartenente all'ordine equestre, che, se anche [...] passaggio delle quattro legioni mesiche alle dipendenze di lui toglieva a Nigro ogni fondata speranza d'invadere l'Europacentrale. Con queste quattro legioni - a cui si aggiungeranno poi tre altre, le partiche, di nuova istituzione - diventava molto ...
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Toponimo che sembra di origine celtica (croato kras, ted. Karst), usato nelle Alpi orientali, nelle Dinariche e nelle Alpi Liguri per indicare una regione rocciosa calcarea (paese della pietra).
Genericamente, [...] , povera d'individui ma ricca di specie - perché qui vengono a contatto la flora mediterranea, quella pannonica e quella dell'Europacentrale - che si abbarbica entro le spaccature della roccia. Solo sulle pendici del M. Maggiore, fra i 700 e i 1700 ...
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centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...
Whatever it takes
loc. s.le. m. inv. (espressione inglese, ‘costi quel che costi’). Dagli anni Ottanta in poi, quello che sarebbe stato definito al termine del suo mandato di governatore della Banca centrale europea (1° novembre 2011- 31 ottobre...