SFORZA, Carlo
Gerardo Nicolosi
– Nacque a Lucca il 26 gennaio 1872 da Giovanni e da Elisabetta Pierantoni, secondogenito di quattro fratelli in una famiglia benestante e molto colta. Sul padre, originario [...] io la vidi, Roma 1945; L’Italia alle soglie dell’Europa, Milano 1947; Cinque anni a palazzo Chigi: la politica ; A. Brogi, Il Trattato di Rapallo del 1920 e la politica danubiano-balcanica di C. S., in Storia delle relazioni internazionali, 1989, n. 1 ...
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CASTIGLIONI, Camillo
Valerio Castronovo
Nato a Trieste il 22 ott. 1879 da Vittorio, pedagogista ed ebraista, e da Enrichetta Bolaffio, studiò con l'aiuto della comunita israelita, che intendeva fare [...] quanto venne a sapere per tempo sui prodromi della guerra balcanica dell'ottobre 1912 per piazzare in Borsa una serie di 'avvento di Hitler al potere, di tentare miglior fortuna fuori d'Europa. Dopo aver ceduto le sue attività in Germania e in Austria ...
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Immigrazione e asilo
Gianluca Bascherini
Le più recenti dinamiche migratorie evidenziano le carenze delle politiche comunitarie e italiane in materia e il sostanziale insuccesso del progressivo sbilanciamento [...] ’estate 2015 si è riaperta la rotta centro-orientale e balcanica e si è assistito a una moltiplicazione e diffusione di UNHCR ai confini esterni della Libia, dai quali trasferire in Europa i richiedenti asilo e nei quali rimpatriare invece i migranti ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Serbia
Ciro Lo Muzio
La serbia
Secondo l’opinione prevalente, Serbi (srbi) è etnonimo derivato da una radice [...] terra con funzione di cenotafio – ma attestato in diverse varianti formali – ricavando dalla sua distribuzione in territorio balcanico una mappatura dell’espansione di questo popolo. Individuate in gruppi di diverse decine in un territorio piuttosto ...
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CERRUTI, Vittorio
Pietro Pastorelli
Nacque a Novara il 25 maggio 1881 da Carlo e da Giuseppina Reciocchi.
Il padre, deputato del collegio di Novara I dal giugno 1886al maggio 1895, senatore dal novembre [...] dopo con l'appoggio all'intesa ceco-iugoslava, stabiliva una delle basi per il predominio della Francia nell'Europa danubiano-balcanica.
Nell'ottobre 1920 fu destinato dal ministro Sforza a Tiflis, nella nuova Repubblica di Georgia, in qualità di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ivana Ait
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storica rivalità con la Turchia condiziona in Grecia la politica dell’intero secolo, provocando [...] e ancora dieci anni dopo, con la fine della prima guerra balcanica (1907). Nel 1909 un colpo di Stato militare porta al potere quale è favorevole a una linea politica conciliante verso l’Europa. Il partito mantiene il potere anche all’inizio del nuovo ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Veneti
Loredana Capuis
I veneti
Etnico attestato nelle fonti greche e latine (Ἐνετοί, Οὐένετοι, Veneti) con localizzazioni geografiche varie: Asia Minore- Paflagonia [...] Omero e tradizione troiana); Penisola Balcanica (Erodoto); alto Adriatico-Veneto (ampia documentazione, tra cui Erodoto, Sofocle, Pseudo-Scilace, Teopompo, Catone, Polibio, Strabone, Virgilio, Livio); Europa centrale (Plinio, Tacito, Tolemeo); Gallia ...
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GIOVANNI FRANCESCO (Gianfrancesco, Francesco) da Potenza
Laura Ronchi De Michelis
Nacque probabilmente a Potenza in data ignota da collocarsi nell'ultimo quarto del XV secolo. Incerto è anche il cognome [...] grandi idee di rinnovamento. Il suo progetto di una Europa del Nord, politicamente ed economicamente forte, unita sotto lo fede ortodossa, comune a gran parte della popolazione balcanica; erano fortemente contrari invece i Polacchi, preoccupati della ...
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ELENA Petrovic njegoš, regina d'Italia
Giuseppe Sircana
Nacque a Cettigne (Cetinje), nel Montenegro, l'8 genn. 1873 da Nicola I Petrović Njegoš e da Milena Vukotić, sovrani del piccolo Stato balcanico. [...] l'Italia avrebbe stabilito una certa influenza nella regione balcanica, arginando la crescente pressione dell'Austria. Qualche e che fu infatti cancellato dalla carta politica dell'Europa all'indomani della guerra mondiale. La questione montenegrina ...
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Le invasioni barbariche
Paolo Delogu
Con la nozione di invasioni barbariche si designa l’ingresso di popoli provenienti dalla Germania e dall’Europa centro-orientale all’interno dei territori dell’impero [...] sec. 6° e riguardò l’Italia (longobardi) e la Penisola Balcanica (slavi, avari e bulgari).
Il movimento cominciò verso il 376, elaborazione medievale, sarebbe scaturita la civiltà dell’Europa moderna, definita appunto romana, germanica e cristiana ...
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sindrome dei Balcani
loc. s.le f. Sintomatologia riscontrata in molti reduci da missioni nella ex-Jugoslavia. ◆ Intanto, in tutta Europa si continua a parlare della «sindrome dei balcani». (Manifesto, 31 dicembre 2000, p. 3, Politica) • «Non...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...