Musica
Spettacolo, detto anche melodramma, in cui l’azione teatrale si sviluppa attraverso la musica e il canto. Pur assumendo denominazioni diverse a seconda di argomento (o. buffa, o. seria), epoca e [...] dell’intermezzo; l’esempio più famoso fu La serva padrona (1733) di G.B. Pergolesi. Da allora, l’o. buffa dominò in tutta Europa, grazie a compositori come N. Piccinni, G. Paisiello, D. Cimarosa, B. Galuppi.
Con W.A. Mozart il teatro d’o. ebbe uno ...
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Edificio sacro, luogo consacrato al culto di una divinità e concepito per lo più come dimora, permanente o temporanea, della divinità stessa, che vi può essere rappresentata da un’immagine o da un simulacro.
Archeologia
Il [...] divinità (gr. ναός «tempio», ναίω «abitare»), idea che determina in parte anche la struttura architettonica del tempio.
Nell’Europa barbarica l’uso di erigere t. rientra, almeno in gran parte, nell’ambito degli influssi culturali del mondo classico ...
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(danese Grønland) La più estesa terra artica e la maggiore isola della Terra (2.175.600 km2, compresi 44.800 delle isole costiere, con 57.600 ab. nel 2009), posta fra l’Arcipelago artico canadese, da cui [...] , islandesi e norvegesi, erano 2000 o 3000 e vivevano di pesca. Ma verso la fine del 15° sec. le comunicazioni con l’Europa si fecero più rare, anche in seguito al peggioramento delle condizioni climatiche, e i coloni in parte perirono e in parte si ...
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Filosofo, teologo, mistico e missionario catalano (Palma di Maiorca 1233/1235 - forse Isola di Maiorca 1315), detto doctor illuminatus. Le sue numerose opere sono scritte in catalano, latino e arabo. Elemento [...] 1270). Con l'appoggio di re Giacomo II riuscì a fondare un collegio missionario a Miramar; quindi, dopo aver viaggiato attraverso l'Europa, l'Asia e l'Africa (1280-83), a Roma cercò inutilmente di convincere il papa a una nuova crociata; poi a Parigi ...
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Utilizzo degli astri per determinarne i presunti influssi sul mondo terreno e in base a essi prevedere avvenimenti futuri o dare spiegazione di fatti passati rimasti sconosciuti.
Le origini
Le origini [...] astrale alla sola comunicazione di moto, luce e calore vanificando altre occulte influenze. La sua opera aprì un intenso dibattito in Europa sui fondamenti dell’a. che si protrasse per tutto il 16° sec. e oltre.
La crisi dell’a., determinata anche ...
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Diritto
C. internazionale La società degli Stati e degli altri enti le cui relazioni reciproche sono rette dal diritto internazionale. Tralasciando i rapporti tra enti sovrani, esistenti fin dall’antichità, [...] non favorisce la normale vita parrocchiale). C. di questo tipo sono diffuse soprattutto in America Latina. In Europa alcune c. di base si sono contraddistinte per uno spirito critico fortemente politicizzato nei confronti della Chiesa istituzionale ...
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Teologo, filosofo e scienziato (Cues, Treviri, 1400 o 1401 - Todi 1464). N. è la più compiuta personalità filosofica del sec. 15º. Egli aveva assimilato tutto il sapere del suo tempo e nel corso della [...] delle generazioni successive; i suoi studi sul problema della quadratura del cerchio lo portarono a usare un metodo che coincide in sostanza col metodo degli isoperimetri. A N. si deve anche la prima carta geografica dell'Europa media e orientale. ...
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Nome di numerosi santi, fra i quali: 1. Filippo apostolo. - È costantemente il quinto, dopo le due coppie di fratelli, Simon Pietro-Andrea e Giacomo-Giovanni. Solo il IV Vangelo dà notizie di lui: nativo [...] (Firenze 1233 - Todi 1285), dell'ordine dei Servi di Maria, di cui fu generale e legislatore e che diffuse in tutta Europa; canonizzato nel 1671; festa, 23 agosto. 3. Filippo diacono. - Secondo dei sette diaconi ordinati dagli apostoli (Atti 6, 9 ...
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Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici (semplici offerte o immolazioni di vittime) alla divinità. È compreso nel numero delle installazioni rituali [...] Tra i più antichi a. associati a templi si ricorda quello di Eridu (od. Abu Shahrain, in Iraq), del 5° millennio a.C. In Europa settentrionale l’uso di a. rettangolari è attestato fin dall’età del Bronzo; in Egitto l’a., in forma di tavola di pietra ...
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Cardinale (Bauco, od. Boville Ernica prov. Frosinone, 1466 - Roma 1549). Personalità di alta cultura e uomo d'azione, fu apprezzato da molti pontefici, soprattutto in delicate situazioni diplomatiche [...] , di cui in alcuni eventi bellici divenne anche legato, in sostegno al papato nelle guerre per la supremazia in Europa. Vescovo di Veroli nel 1503, riassegnato nel 1538 (vescovo emerito nel 1549); cardinale nel 1536, cardinale-prete di Sant ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...
europirla
s. m. e agg. inv. (spreg.) Governante o sostenitore dell'Unione europea considerato incapace. ◆ Nell’Europa “invertebrata – taglia corto Buonanno [Gianluca, ndr] – non ci sono euroscettici ed europeisti ma solo europirla che non...