VAIUOLO (fr. petite-vérole; sp. viruelas; ted. Pocken; ingl. small pox)
Cesare FRUGONI
Nino BABONI
Cesare SIBILLA
Malattia infettiva epidemica trasmissibile per contagio diretto. L'agente etiologico [...] con una delle forme di queste specie animali.
Vaiuolo ovino o schiavina. - È specialmente diffuso negli stati dell'Europa meridionale; in Italia domina endemico nelle regioni centrali e meridionali. Il virus del vaiuolo ovino è dotato di notevole ...
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TROPICALE, PATOLOGIA (XXXIV, p. 410; App. II, 11, p. 1025)
Gabriele AMALFITANO
Il progresso delle scienze e l'evoluzione dei popoli ha portato in quest'ultimo decennio a notevoli e sostanziali realizzazioni [...] di vederne la notevole diffusione e di constatare che essa è presente in America, meno in Africa e quasi sconosciuta in Europa ed in Asia; che in Africa è stata descritta una nuova specie di histoplasma: Histoplasma duboisii; che la malattia può ...
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STREPTOMICINA
Massimo ALOISI
Franco ROSSI
. Per importanza ed applicazione pratica è il secondo antibiotico dopo la penicillina. È stata scoperta da S. A. Waksman e coll. nel 1944, dopo lunghi e sistematici [...] a Rahway, N. J. (Merck e Co.). La produzione, che è per ora limitata agli Stati Uniti, si andrà estendendo anche all'Europa, secondo progetti che abbracciano varî paesi, compresa l'Italia. Nel 1946-47 il ritmo di produzione fu di circa 100 kg. al ...
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VIRCHOW, Rudolf
Gioacchino Sera
Patologo, antropologo, etnologo e archeologo tedesco, nato a Schivelbein in Pomerania nel 1821, morto a Berlino il 5 settembre 1902. Si laureò a Berlino nel 1843, sotto [...] di essere ristampate oltre 60 anni dopo la loro pubblicazione nel 1857; le ricerche sui cranî antichi del Nord dell'Europa (1870), le diverse relazioni sul cranio di Neanderthal (1872 e segg.), i contributi sulle antropologie dei Tedeschi e in ...
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SIFILIDE (XXXI, p. 733: App. II, 11, p. 824)
Giacomo SANTORI
L'elemento più importante nel campo della sifilografia è rappresentato, nel decennio 1948-58, dall'affermarsi della terapia penicillinica, [...] cura della sifilide. Degli antichi medicamenti soprattutto il bismuto è ancora utilizzato con una certa larghezza, specie in Europa, mentre gli arsenobenzoli ed il mercurio vengono ormai adoperati molto più raramente.
Il largo uso della penicillina e ...
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VITALI, Bonaventura Ignazio Bonafede, detto l'Anonimo
Arturo Castiglioni
Medico, nato a Busseto il 5 luglio 1686, morto a Verona il 2 ottobre 1745. Compì gli studî medici a Parma, poi si recò a Roma, [...] in Inghilterra dove rimase tre anni e pubblicò un Breve trattato della peste e sua origine (Londra 1710). Viaggiò tutta l'Europa, soggiornò a Copenaghen, a Pietroburgo, a Stoccolma, poi ad Amsterdam e Lisbona; nel 1714 tornò in Italia e da allora si ...
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VARGAS, José María
Uomo politico e medico venezolano, nato a La Guaira il 2 marzo 1786, morto a New York il 13 luglio 1854. Dottore in medieina (1808), si acquistò larga fama come professionista specialmente [...] 1812). Membro della legislatura provvisoria della provincia di Cumana dopo il moto rivoluzionario del 1810, dovette fuggire in Europa per la sua opposizione al governo di Monteverde. Visitò la Francia e l'Inghilterra dove, a Edimburgo, si perfezionò ...
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ZANDER, Jonas Gustaf Wilhelm
Agostino Palmerini
Medico, nato il 2 marzo 1835 a Stoccolma, ivi morto il 17 giugno 1920. Laureatosi a Upsala nel 1877, si dedicò allo studio della terapia con mezzi meccanici. [...] e articolari. L'efficacia del metodo ne favorì la rapida diffusione in tutto il mondo; sorsero istituti meccanoterapici in Europa e in America; nel 1880 lo Z. ebbe la docenza in ginnastica medica.
Scrisse: Mediko-mekaniska Institutet i Stockholm ...
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ORTA, Garcia da
Medico portoghese, nato alla fine del sec. XV o all'inizio del XVI; se ne ignora la data di morte. Studiò ad Alcalá presso il botanico Antonio de Lebrija dedicandosi particolarmente alla [...] , stramonio, ecc.); raccolse un abbondante materiale di studio della flora del Malabar; nel 1548 avrebbe introdotto in Europa la coltivazione del limone; costruì in Portogallo un importante giardino botanico. Diede le prime descrizioni del colera da ...
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WAHLENBERG, Göran (Georg)
Giorgio Cufodontis
Naturalista e medico svedese, nato a Skarphyttan (Karlstadt) il 1° ottobre 1780, morto a Upsala il 22 marzo 1851. Studiò medicina a Upsala e fu ben presto [...] nominato aggiunto al museo di quell'università. Intraprese quindi lunghi viaggi in Europa, che lo portarono a visitare Scandinavia, Lapponia, Boemia, i Carpazî ungheresi, la Svizzera e la Germania. Dopo il suo ritorno in patria, nel 1814, fu nominato ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...
europirla
s. m. e agg. inv. (spreg.) Governante o sostenitore dell'Unione europea considerato incapace. ◆ Nell’Europa “invertebrata – taglia corto Buonanno [Gianluca, ndr] – non ci sono euroscettici ed europeisti ma solo europirla che non...