Malattia endemica, assai diffusa in Estremo Oriente, causata da un arborvirus e trasmessa all’uomo dalla puntura di zanzare, specialmente da Culex tritaeniorhynchus, presente nelle risaie. Le alterazioni [...] da una rickettsia della quale è portatore l’acaro di un’arvicola, Microtus montebelloi. Diffusa in Oriente, rara in Europa, è caratterizzata da febbre, dolori alla colonna vertebrale, all’addome, talora da chiazze cutanee eritematose ecc. La prognosi ...
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Psichiatra (Marcilhac, Lot, 1794 - ivi 1870); dedicatosi a studî di psichiatria sotto la guida di Ph. Pinel e J.-E.-D. Esquirol, fondò nel 1822 a Vanves presso Parigi una grande casa di cura privata che [...] fu per lunghi anni la più famosa in Europa. In seguito fu prima medico (1831-51), poi direttore (1851-67) della Salpêtrière. Descrisse per primo le malattie psichiche evolventi a fasi, influenzando fortemente il pensiero di E. Kraepelin. Opere ...
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Medico (Busseto 1686 - Verona 1745). Dopo aver compiuto gli studî medici a Parma, diede inizio a un'irrequieta quanto fortunata attività di lavoro, che lo portò a viaggiare per tutta l'Europa, spesso assieme [...] a compagnie di comici. Soggiornò a Roma, Londra (dove rimase tre anni e pubblicò, nel 1710, un Breve trattato della peste e sua origine), Copenaghen, Pietroburgo, Stoccolma, Amsterdam, Lisbona. Tornato ...
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(o Hortuli) Titolo di libri di medicina monastica, diffusi in Italia e in Europa nell’Alto Medioevo, che contenevano la descrizione dei ‘semplici’ coltivati negli orti dei conventi e con cui si preparavano [...] le medicine. Gli speziali del Medioevo, infatti, suddividevano i farmaci in due categorie: simplex et composita, a seconda che fossero naturali o elaborati artificialmente. Già Isidoro di Siviglia (560-635) ...
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Scrittore e medico arabo musulmano (Damasco 1200 circa - Ṣarkhad, Palestina, 1270). Di grande importanza per la storia della scienza è la sua opera ῾Uyūn al-anbā' fī tabaqāt al-aṭibbā' ("Principali notizie [...] sulle classi dei medici"), composta di 380 bio-bibliografie che trattano non solo dei medici arabi, greci, siriaci, ma anche di filosofi e scienziati. L'opera è stata tradotta in Europa nel sec. 19º. ...
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La terza delle quattro stagioni dell’anno (➔ stagione).
Febbre d’a. Malattia frequente in Giappone, rara in Europa, causata da una spirocheta (Leptospira autumnalis). ...
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(X, p. 139; App. II, i, p. 579; III, i, p. 366; IV, i, p. 427; V, i, p. 619)
Gli orientamenti alla fine del Novecento
di Filippo Asole
Nessuna definizione può rendere l'idea del salto di qualità che la [...] RET-test e quelli positivi vanno operati di asportazione della tiroide: è una prassi affermata negli USA e in diffusione in Europa.
I risultati della c. oncologica sono migliori se la diagnosi è precoce, e ciò si ottiene con la divulgazione dei segni ...
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TRAPIANTI
Gino Doria
Claudio Massenti
Claudio Massenti-Luciana Migliore
Maria Beatrice Fisso
(v. trapianto, XXXIV, p. 181; innesti e trapianti, XIX, p. 315; App. II, II, p. 51; trapianti, App. IV, [...] vie biliari epato-intestinali. Il t. di fegato è stato eseguito per la prima volta nel 1963 a Denver (Colorado) da Th. Starzl. In Europa il primo t. è stato eseguito da R. Calne a Cambridge, nel 1968. In Italia è stato eseguito per la prima volta al ...
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PSICHIATRIA
Leonardo Ancona
(XXVIII, p. 446; App. II, II, p. 624; III, II, p. 514; IV, III, p. 79)
La descrizione dello scenario della p. dal 1978 a oggi in una voce enciclopedica esige necessariamente [...] psicoanalisi, e anche per questo tale disciplina è oggi in evidente declino: finita in USA, essa ha però ancora importanza in Europa e in Italia. Un residuo di tutto ciò si ritrova comunque nell'aspro dissenso che oppone oggi in Italia gli psicologi ...
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TUBERCOLOSI (XXXIV, p. 433)
Carlo CATTANEO
Attilio ONIODEI-ZORINI
Biochimica del bacillo tubercolare. - Si dà qui conto, secondo le più recenti vedute, della costituzione biochimica del bacillo tubercolare.
Il [...] verificati nell'Estremo Oriente (Cina, Filippine e Giappone) e nell'Europa Orientale (Polonia, Iugoslavia, Ungheria, Romania, Austria, Grecia); nell'Europa Occidentale particolarmente rilevanti sono state le conseguenze della guerra sulla mortalità ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...
europirla
s. m. e agg. inv. (spreg.) Governante o sostenitore dell'Unione europea considerato incapace. ◆ Nell’Europa “invertebrata – taglia corto Buonanno [Gianluca, ndr] – non ci sono euroscettici ed europeisti ma solo europirla che non...