Architetto e trattatista (Vicenza 1548 o 1552 - Venezia 1616), tra i maggiori esponenti dell'architettura veneta. Ricevette una prima educazione dal padre, l'architetto-carpentiere Giandomenico (1526 circa [...] nel 1663) e il palazzo Contarini a S. Trovaso (1609-16). Nei primi anni del Seicento viaggiò presso le principali corti d'Europa: fu chiamato a redigere progetti per la cattedrale e per il palazzo vescovile di Salisburgo (1604-07 e 1611-12). Tra le ...
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Critico letterario italiano nato a Padova nel 1936, fu allievo a Napoli di Toffanin e di Battaglia; in quell'università insegnò e animò una numerosa scuola, sino a che si trasferì nell'università [...] nascita del romanzo europeo ed è magnifica prova di quella "sterminata biblioteca plurilingue" che è divenuta nei secoli l'Europa.
Questa coscienza europea della letteratura si era formata su una solida lettura dell'Umanesimo italiano (al quale sono ...
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Pseudonimo dello scrittore nederlandese Eduard Douwes Dekker (Amsterdam 1820 - Nieder-Ingelheim, Germania, 1887). Considerato tra i maggiori prosatori olandesi del 19° sec., la sua influenza è stata profonda, [...] reggente giavanese nei riguardi della popolazione indigena e non presa in considerazione, presentò le dimissioni e tornò in Europa, dove visse miseramente. Nel 1860 egli visse ad Amsterdam, dopo avere scritto, nello stesso anno, a Bruxelles, il ...
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Poeta e romanziere svedese (Olshammar 1859 - Övralid 1940). Premio Nobel per la letteratura nel 1916, con le poesie d'esordio Vallfart och vandringsår ("Pellegrinaggi e vagabondaggi", 1888) inaugurò nel [...] ) inaugurò nel Nord quel gusto dell'esotismo ed edonismo orientaleggiante che tanto aveva attratto i poeti simbolisti d'Europa. In sede critica, propugnò un ritorno all'idealismo estetico della tradizione nazionale (nel libello Renässans, 1889, e nel ...
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(irland. Oisin) Leggendario guerriero e bardo gaelico, figlio di Finn (o Fingal, secondo la forma adottata nel 18° sec. da J. Macpherson), che si suppone vissuto nel 3° sec. d.C.
Con il nome di ciclo [...] canti sono stesi in una prosa ritmica, semplice di lessico e di sintassi, appassionata e pittoresca, ricca di nuove metafore.
In Europa furono particolarmente celebri le due epopee di Fingal e di Temora e tra i poemi più brevi Carthon e Dar-thula, in ...
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Poeta e romanziere scozzese (Edimburgo 1771 - Abbotsford 1832). Di antica famiglia scozzese, si dedicò dapprima alla carriera forense con qualche successo, ma presto si rivelò la sua passione letteraria. [...] di Leone e delle crociate; questo romanzo e Quentin Durward (1823), che ha per sfondo la Francia di Luigi XI, provocarono in Europa la voga del romanzo storico. Altri romanzi di S. si svolgono nella Scozia di Maria Stuarda (The Abbot e The Monastery ...
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Scrittore e pittore inglese (n. in mare, al largo della Nuova Scozia, 1884 - m. Londra 1957). Esercitò un ruolo innovativo nel campo della pittura fondando nel 1914 il Vorticismo, in cui originariamente [...] manifestò la sua vena satirica, polemica e pessimista.
Vita
Formatosi a Londra come pittore, viaggiò poi per tre anni in Europa. Tornato in Inghilterra (1909), entrò in contatto con E. Pound (di lui farà un ritratto nel 1939: Londra, Tate Gallery ...
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Poeta e scrittore italiano (Cori, Latina, 1923 - Roma 1996). È uno dei maggiori interpreti della poesia italiana del secondo dopoguerra: nelle sue liriche, improntate ora a una pensosa consapevolezza [...] "collage", s'ispira l'altra raccolta di versi Innestogrammi: corrispondenze (1966). Seguono le liriche Del guardare in faccia (1969); Europa inquieta (1972); Paradigma (1972); Roma così (1973), ove la presenza di Roma, costante nella lirica di A., si ...
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Pseudonimo dello scrittore, pittore e musicista Andrea De Chirico (Atene 1891 - Roma 1952), fratello di Giorgio. A Parigi (dove soggiornò a più riprese, frequentando anche i surrealisti) pubblicò sulla [...] caratterizza la sua opera di saggista (Dico a te, Clio, 1940; Ascolto il tuo cuore, città, 1944; La sorte dell'Europa, 1945; Vita di Enrico Ibsen, post., 1979) e la sua copiosa produzione critica e giornalistica, raccolta in numerosi volumi postumi ...
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Pseudonimo dello scrittore islandese H. K. Guđjónsson (Reykjavík 1902 - ivi 1998). Fra i massimi esponenti della sinistra islandese, introdusse nel suo paese i più avanzati orientamenti spirituali e artistici [...] ", 1934-35) e Heimsljós ("Mondo luminoso", 1937-40). Ottenne il premio Nobel per la letteratura (1955).
Vita
Viaggiò in Europa e in America, si convertì al cattolicesimo e fu oblato benedettino nel Lussemburgo (1923-24), per abbracciare poi la fede ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...
europirla
s. m. e agg. inv. (spreg.) Governante o sostenitore dell'Unione europea considerato incapace. ◆ Nell’Europa “invertebrata – taglia corto Buonanno [Gianluca, ndr] – non ci sono euroscettici ed europeisti ma solo europirla che non...