UBS Istituto di credito svizzero, con sedi a Zurigo e Basilea; una delle principali banche in Europa, opera sia come banca commerciale sia come banca d’investimento e gestore di fondi; nel campo del private [...] banking (gestione di patrimoni per clienti facoltosi) è la maggiore a livello mondiale. Le sue origini risalgono al 1854, quando a Basilea si formò il nucleo di quella che diventerà poi la Swiss Bank Corporation, ...
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Istituto di credito tedesco, con sede a Francoforte sul Meno (dal 1957). Fondato nel 1870 a Berlino, nei primi decenni del 20° sec. fu protagonista di una rapida espansione in Europa e Asia. Con la fine [...] , finanziario e delle tecnologie dell’informazione, è diventato uno dei principali operatori mondiali del settore, presente in Europa, America, Asia e Pacifico. Dopo un periodo di flessione degli utili nel 2019, solo parzialmente arginato dall ...
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Gruppo energetico russo, prima impresa del settore nel Paese, costituita nel 1989 a seguito della privatizzazione del Ministero del gas dell’Unione Sovietica, al 2022 controllata per il 40% circa dallo [...] -ucraino esploso nel febbraio 2022, il gruppo energetico ha ripetutamente sospeso o ridotto il flusso diretto verso l'Europa, in risposta alle sanzioni economiche imposte alla Russia e a seguito degli ingenti danni riportati dalle infrastrutture di ...
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Società italiana del settore dolciario, fondata nel 1946 ad Alba (Cuneo), dove è la sede sociale, dai fratelli Pietro Ferrero (Farigliano 1898 - Alba 1949) e Giovanni (Farigliano 1905 - Alba 1957). Sorta [...] di tè. Dal 1956 la F., per iniziativa di Michele (Dogliani 1925 - Montecarlo 2015), figlio di Pietro, ha fondato società operative in tutta Europa e nel 1962 si è trasformata in società per azioni con la holding P. Ferrero & C. S.p.A. a capo del ...
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Famiglia di mercanti e banchieri originaria di Cremona, fiorita nei secc. 15º-16º. Giovan Francesco (m. Lisbona 1528), inviato a dirigere la filiale di Lisbona, che s'interessava soprattutto del commercio [...] zio di cui aveva sposato la figlia Lucrezia, la compagnia raggiunse la massima potenza economica, con filiali attivissime in tutta Europa. Giovan Carlo fu valido fautore di Carlo V, che aiutò, tra l'altro, con ingenti prestiti; ne ottenne in cambio ...
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Banchiere italiano (n. Genova 1957). Laureato in Economia aziendale presso l'Università Bocconi di Milano, ha lavorato dal 1977 al 1987 presso il Banco Lariano. Nel 1987 è diventato consulente prima di [...] . Nel 2005 ha portato a compimento l'incorporazione di Hypovereinsbank (HPV), banca tedesca presente anche in Austria e nell'Europa centro-orientale, e nel 2007 ha concluso la fusione con il gruppo bancario Capitalia; è stato inoltre consigliere d ...
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Trichet, Jean-Claude. – Banchiere francese (n. Lione 1942). Dopo aver frequentato l'Institut d'etudes politiques di Parigi (1966-69) e l'École nationale d'administration (1969-71), lavorò presso l'Inspection [...] è subentrato a M. Monti alla presidenza della Trilateral Commission, il gruppo di studio non governativo fondato nel 1973 da D. Rockefeller per facilitare il dialogo tra le grandi aree economiche costituite da Nord America, Europa e Asia-Pacifico. ...
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Società per azioni ad azionariato diffuso (cosiddetta public company), il cui azionista di riferimento è il ministero dell’Economia e delle Finanze. È nata dall’ Ente Nazionale per l’Energia Elettrica [...] sviluppando la propria rete di alleanze strategiche a livello mondiale, concentrando i propri sforzi in particolare sul mercato dell’Europa orientale. Società più capitalizzata della borsa italiana dal 2019, con un valore di oltre 67 miliardi di euro ...
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Uomo politico ed economista (Breslavia 1764 - Vienna 1832). Al servizio della Prussia dal 1785 e consigliere militare (1793) fu dapprima ammiratore, ma in seguito avversario della Rivoluzione francese. [...] fu esponente del romanticismo economico: Essai sur l'état de l'administration des finances et de la richesse nationale de la Grande Bretagne (1800). Celebri i suoi Fragmente aus der neuesten Geschichte des politischen Gleichgewichts in Europa (1806). ...
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Finanziere e diplomatico statunitense (New York 1891 - ivi 1986), figlio di Edward Henry; repubblicano, passò al partito democratico sotto il governo Roosevelt, di cui fu collaboratore dal 1934. Nel 1941 [...] 1943-46) e a Londra (1946), ministro del Commercio (1946-48), rappresentante dell'ECA (Economic cooperation administration) in Europa (1948-50), "assistente speciale" del presidente e direttore della MSA (Mutual security administration) (1951-53), di ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...
europirla
s. m. e agg. inv. (spreg.) Governante o sostenitore dell'Unione europea considerato incapace. ◆ Nell’Europa “invertebrata – taglia corto Buonanno [Gianluca, ndr] – non ci sono euroscettici ed europeisti ma solo europirla che non...