Studio delle correlazioni tra gli accrescimenti annuali di alberi, a vita di solito plurisecolare, e i fattori climatici.
Lo spessore degli anelli legnosi annuali e la loro costituzione istologica dipendono [...] la correzione delle date ottenute con il carbonio-14 (14C), la d. ha inficiato la tradizionale cronologia diffusionista dell’Europa preistorica. È stato dimostrato che tutte le date ottenute con il 14C sono inferiori a quelle reali: le entità delle ...
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Arte
Nella critica d’arte, termine, diffusosi intorno al 1960, per designare un’operazione artistica volta a creare un ambiente, o uno spazio, capace di includere lo spettatore, di renderlo attivo partecipe [...] dell’arte cinetica (V. Vasarely, L. Fontana, J. R. Soto, C. Cruez-Dìez, A. Duarte ecc.), che hanno maggior seguito in Europa e nell’America Meridionale, l’e. è invece una struttura ambientale formata con il concorso di diversi mezzi tecnologici (luci ...
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(ingl. The tempest) Dramma in cinque atti in versi e prosa di W. Shakespeare; scritto probabilmente nel 1611, pubblicato nel 1623, è l'ultima opera attribuibile al solo Shakespeare; testo suggestivo, aperto [...] Miranda e ottiene che gli venga restituito il suo ducato. Prospero si prepara quindi a tornare con gli altri in Europa, rinunciando per sempre alle sue arti magiche; Calibano resterà l'unico padrone dell'isola.
Il dramma shakespeariano ha ispirato ...
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Termine derivante dall’ebraico kley zemer («strumento musicale»), introdotto negli anni 1930 per indicare i musicisti di origine ebraica; ha poi esteso il suo significato al genere musicale tradizionale [...] influenze con il rock, il blues, il jazz. Infine, sull’onda del fenomeno della world music, si è diffuso anche in Europa.
La musica k., caratterizzata da una commistione di generi e destinata ad accompagnare la danza e all’ascolto, fa uso di modalità ...
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(o ars dictandi) Titolo dei manuali (sec. 11°-15°) che insegnavano mediante regole ed esempi a scrivere lettere in latino. La denominazione proviene dall’abitudine tipica degli antichi di non scrivere [...] la base nel mondo antico.
L’a. nacque nei monasteri benedettini dell’Italia meridionale, e da lì si diffuse in tutta Europa. Il primo trattatista pare sia stato il monaco cassinese Alberico (seconda metà 11° sec.), seguito da Alberto di Mora (papa ...
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sarabanda Danza e aria di danza, forse di origine araba, che si diffuse, attraverso la Spagna in tutta Europa, tra 16° e 17° secolo. Il suo movimento, su un ritmo ternario, fu dapprima allegro, in seguito [...] assunse un carattere più sostenuto fino a divenire grave e lento, e con questo carattere entrò, alla fine del 17° sec., a far parte della suite e in genere di composizioni strumentali in più tempi (per ...
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(o canario) Danza originaria delle Canarie, diffusa nel 17° sec. in Europa. Nei vari esempi a noi pervenuti (J. de Chambonnières, L. Couperin, G.B. Lulli, H. Purcell ecc.) il ritmo è simile a quello della [...] giga e la misura è segnata ora in 3/8 ora in 6/8 ...
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Telecomunicazioni
Marina Ruggieri
Comunicazioni mobili e senza filo
Le comunicazioni voce e dati per utenza mobile e senza filo (wireless) si stanno sviluppando nella direzione della multimedialità, [...] progressi, come in Messico (+213%) e Malaysia (+187%), alla luce del fatto che nel 2004 le maggiori crescite si erano registrate in Europa (Gran Bretagna con +125% e Francia con +107%) e Cina (+100%). La Corea del Sud è, invece, il primo Paese in ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163; V, i, p. 233)
Il superamento o la contaminazione dei linguaggi artistici tradizionali, così come l'introduzione di nuovi procedimenti espressivi che includono un dialogo sempre [...] con le indagini sui meccanismi estetici di produzione, ricezione e presentazione condotte dalle tendenze analitiche sviluppatesi in Europa e negli Stati Uniti, che liquidavano definitivamente l'antinomia modernista avanguardia/kitsch a favore di una ...
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Moda
Parte introduttiva
di Umberto Galimberti
Il simbolismo dell'abbigliamento
In una pagina delle Vorlesungen über die Ästhetik dedicata all'abbigliamento G.W.F. Hegel scrive che "vestire non è altro [...] e Harper's bazaar. Questo look, nato sulle strade di Seattle, si è presto diffuso sia nel resto degli Stati Uniti sia in Europa. Interpretato da stilisti come P. Ellis (n. 1940), C. Klein (n. 1942), R. Cavalli (n. 1940), Dolce & Gabbana (D. Dolce, n ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...
europirla
s. m. e agg. inv. (spreg.) Governante o sostenitore dell'Unione europea considerato incapace. ◆ Nell’Europa “invertebrata – taglia corto Buonanno [Gianluca, ndr] – non ci sono euroscettici ed europeisti ma solo europirla che non...