HERRERA, Filippo (Salomone Romano)
Pier Cesare Ioly Zorattini
Gli assai scarsi dati in nostro possesso sull'H. rendono alquanto problematico tracciare una biografia. Simonsohn (1989, pp. 31, 48 s.) per [...] Zorattini, Il S. Uffizio di Venezia e il controllo della stampa ebraica nella seconda metà del '500, in La censura libraria nell'Europa del secolo XVI, a cura di U. Rozzo, Udine 1997, pp. 127-146; "Dall'infamia dell'errore al grembo di Santa Chiesa ...
Leggi Tutto
GATTORNO, Rosa
Marina Caffiero
Nacque a Genova il 14 ag. 1831 da Francesco, commerciante di famiglia agiata originaria di Sturla, e da Adelaide Campanella, giovane vedova genovese già madre di una bambina. [...] vi morì il 6 maggio 1900, lasciando una fondazione in piena espansione, con 4000 religiose e 368 case tra Italia, Europa, America meridionale e Africa.
Il 27 luglio 1912 fu avviato il processo di beatificazione della Gattorno.
Fonti e Bibl.: Memorie ...
Leggi Tutto
LABORANTE
Luca Loschiavo
Nacque a Pontormo, nei pressi di Firenze, probabilmente tra il 1120 e il 1125. Studiò teologia in Francia sino a conseguire il titolo di magister.
Anche se non esistono prove [...] p. 410*); C. Duggan, Italian marriage decretals in English collections. With special reference to the Peterhouse Collection, in Cristianità ed Europa. Miscellanea di studi in onore di L. Prosdocimi, a cura di C. Alzati, I, 2, Roma-Freiburg-Wien 1994 ...
Leggi Tutto
BENCINI, Francesco Domenico
Guido Quazza
Nato a Malta (amava chiamarsi Maltensis o addirittura Africanus) intorno al 1664, si addottorò in teologia probabilmente a Roma, dove, titolare dell'abbazia [...] 1798, II, pp. 57, 58, 84; C. Calcaterra, Il nostro imminente Risorgimento, Torino 1935, p. 80; F. Venturi, Saggi sull'Europa illuminista. I. Alberto Radicati di Passerano, Torino 1954, pp. 124, 125; G. Quazza, Le riforme in Piemonte nella prima metà ...
Leggi Tutto
FRANZONI, Paolo Gerolamo
Massimo Angelini
Nato a Genova nel 1708, fu il primogenito del marchese Domenico e di Maria Maddalena Di Negro, entrambi appartenenti a famiglie del patriziato genovese tra [...] esclamazione del bibliofilo spagnolo J. Andrés: "Esta es ciertamente la biblióteca mas publica, de quantas bibliòtecas hay en toda la Europa".
Nel 1760 - nel corso di una grave crisi giurisdizionale tra la Repubblica e la S. Sede emersa durante la ...
Leggi Tutto
CEOLDO, Pietro
Paolo Preto
Nato a Padova il 27 genn. 1738 da Antonio e Pasqua Tentori, studiò filosofia e sacra teologia sotto la guida di alcuni gesuiti e poi di Alberto Calza e Giovan Domenico Stopin. [...] erudita che ripercorreva nove secoli di "distinta continuata nobiltà", preferivano rivolgersi col cuore e col braccio all'astro dell'Europa futura, Napoleone Bonaparte. Respinta dai Papafava l'offerta della chiesa di S. Stefano, che il C. aveva fatto ...
Leggi Tutto
GERARDO di Csanád (Gerardus Moresenae "Aecclesiae" seu Csanadiensis episcopus)
Luigi Canetti
Di origine veneziana o veneta, nacque sul finire del X secolo; le notizie storicamente accertabili sul suo [...] di particolari quali ad esempio le affermazioni secondo cui egli avrebbe compiuto numerosi viaggi in Francia e in altri paesi d'Europa (Deliberatio, l. IV, p. 41; l. VIII, p. 152). Dal punto di vista storico religioso sono inoltre di un certo ...
Leggi Tutto
GIUSTO da Urbino (al secolo Jacopo Curtopassi o Cortopassi)
Giovanni Pizzorusso
Nacque a Matraia, presso Lucca, il 30 ag. 1814 da Giuseppe e da Teresa Scolastica Guidi. Aveva appena sedici anni quando, [...] ., sulla presunta redazione degli Hatatā da parte del cappuccino. Di grande interesse sono i carteggi con i corrispondenti in Europa (in particolare il Nascimbeni e l'Abbadie), utili sia alla ricostruzione biografica e psicologica, sia come fonti geo ...
Leggi Tutto
BERETTI (erroneamen. Beretta), Giovanni Gaspare
Armando Petrucci
Nacque a Milano nel 1660 ed entrò nell'Ordine benedettino il 17 giugno 1676 come professo del monastero milanese di S. Pietro in Gessate. [...] in cui i bella diplomatica - che furono all'origine stessa della nuova disciplina critica dei documenti - agitavano tutta l'Europa dotta, e in particolare la Francia e la Germania: il B. ebbe piena coscienza dell'importanza generale della polemica ...
Leggi Tutto
COSTANTINO da Loro (al secolo, Lorenzo Liberato Mochi)
Antonio Fiori
Nato a Loro Piceno (Macerata) nel 1704, entrò nell'Ordine dei cappuccini il 17 marzo 1724, forse spinto dalla devozione per s. Serafino [...] 'esperienza negativa di Lhasa e desideroso ormai di ritornare in Europa, C. riuscì a convertire alcuni nepalesi e a battezzare ubbidienza per poter ritornare alla sua provincia; si imbarcò per l'Europa il 12 dic. 1751 ed arrivò in Italia nel 1752. Il ...
Leggi Tutto
europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...
europirla
s. m. e agg. inv. (spreg.) Governante o sostenitore dell'Unione europea considerato incapace. ◆ Nell’Europa “invertebrata – taglia corto Buonanno [Gianluca, ndr] – non ci sono euroscettici ed europeisti ma solo europirla che non...