MANCINELLI, Giulio
Anna Rita Capoccia
Nacque a Macerata il 14 ott. 1537, da agiata famiglia, primogenito di Leonardo, dottore in diritto canonico e civile, e di Antonia Costa, cultrice di letteratura [...] i greco-ortodossi e i maomettani. Il M. restò nell'impero ottomano fino al 1585.
Da Costantinopoli tornò in Europa affrontando una lunga e difficoltosa navigazione sul Danubio; attraversò la Valacchia e la Moldavia, toccando anche Luov, in Ucraina ...
Leggi Tutto
BADOER, Bonaventura
Giorgio Cracco
Per molti autori, nacque da Marino il 22 giugno 1332. Se è giusta la data, la paternità resta da stabilire: Marino morì infatti nel 1324. Il B. entrò giovanissimo [...] l'Ordine agostiniano gli assegnavano responsabilità sempre maggiori. Il 26 ott. 1375, Gregorio XI, preoccupato di salvare Bisanzio e l'Europa dal pericolo turco, inviava il B. ambasciatore a Ludovico d'Ungheria per indurlo ad opporsi con tutte le sue ...
Leggi Tutto
LIBERATORE, Matteo
Salvatore Discepolo
Nacque a Salerno il 14 ag. 1810. Il padre, Nicola, era un alto e stimato magistrato; la madre, Caterina De Rosa, proveniva da una nobile famiglia di Barile (presso [...] , raccogliendo istanze, studi, iniziative del vasto movimento di idee e di opere del mondo cattolico che si era diffuso in Europa sin dagli inizi del secolo XIX. Fu il documento base della dottrina sociale della Chiesa, che proponeva una via diversa ...
Leggi Tutto
PIETRO, da Todi (Pietro <apost>de Sapitis<apost>).– Nacque in una data imprecisata (comunque entro il 1280)
Raffaella Citeroni
a Todi.
In due atti del 1317 egli si qualifica anche con il [...] e grandi dimensioni (meno spesso semirurali o eremitici), posti lungo le principali direttrici verso il nord dell’Italia e dell’Europa (dunque, in aree economicamente vivaci). Tale politica portò, entro il 1344, al raddoppio del numero dei conventi e ...
Leggi Tutto
FRANCIOTTI, Agostino
Stefano Andretta
Figlio di Bartolomeo e di Angela Sesti, nacque intorno al 1630, probabilmente nei dintorni di Lucca. La famiglia mercantile, imparentata con i Della Rovere e politicamente [...] di tenere informata la S. Sede sull'instabile situazione politica che caratterizzava il delicato quadrante nordoccidentale dell'Europa continentale. Orgoglioso e suscettibile, puntiglioso sul primato del nunzio, il F. non conosceva la lingua del ...
Leggi Tutto
ARAGONA, Luigi d'
Gaspare De Caro
Primogenito di Enrico, marchese di Gerace, figlio naturale del re di Napoli, Ferdinando I, e di Polissena Genteglia, dei marchesi di Crotone, nacque a Napoli nel 1474. [...] 'A., Antonio de Beatis, canonico di Molfetta, ha lasciato una narrazione del viaggio compiuto dal cardinale attraverso l'Europa centro-settentrionale e la Francia alla immediata vigilia della rivoluzione luterana.
Il 16 marzo 1518 l'A. era nuovamente ...
Leggi Tutto
CRISTIANI, Pietro
Luisa Bertoni
Nacque a Varese Ligure (La Spezia) il 2 ag. 1704 da Pietro Giulio e da Anna Aquileia Carranza, e ricevette il battesimo il 24 dello stesso mese. Suo fratello Beltrame [...] generale del suo tempo" e, in occasione della visita a Piacenza di Carlo Emanuele III, egli scriveva "non esservi... corte dell'Europa uguale ad essa nel prendere le più esatte cognizioni si per le cose domestiche che per le straniere" (Mesini, p. 28 ...
Leggi Tutto
BOVIO (Bovi, de Bove, de' Buoi), Girolamo
Domenico Caccamo
Nacque a Bologna nel 1542. Figlio di Vitale, di nobile famiglia bolognese che nel sec. XVI diede numerosi giuristi e prelati, compì gli studi [...] Venezia: gli Ottomani, infatti, secondo la valutazione del re di Polonia, sarebbero stati in grado di mantenere in Europa un'armata doppia rispetto agli anni passati. Contemporaneamente egli segnalava la sicura fede cattolica del giovane principe di ...
Leggi Tutto
CAMPORA (Canfora), Giacomo
Roberto Zapperi
Nacque a Genova in data imprecisata, probabilmente agli inizi del sec. XV. Entrato nell'Ordine domenicano, studiò a Oxford e conseguì il grado di magister [...] del 13 dic. 1446 una nuova lettera per ricordargli i suoi doveri pastorali e le ragioni addotte per giustificare il viaggio in Europa. Di questo ammonimento pontificio il C. non dovette darsi per inteso, se nel luglio del 1447 era ancora a Genova ...
Leggi Tutto
PASSIONEI, Marco
Stefania Nanni
PASSIONEI, Marco (in religione Benedetto, Benedetto da Urbino), beato. – Nacque nella ducale Urbino il 13 settembre 1560, settimo degli undici figli di Domenico Passionei, [...] del 6 maggio 1574 il divieto di espandersi fuori dell’Italia, l’ordine era ormai insediato in varie parti d’Europa e avviava il suo impegno antiprotestante alle frontiere cattoliche; il capitolo generale del 1599 riunito a Roma contava ormai trenta ...
Leggi Tutto
europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...
europirla
s. m. e agg. inv. (spreg.) Governante o sostenitore dell'Unione europea considerato incapace. ◆ Nell’Europa “invertebrata – taglia corto Buonanno [Gianluca, ndr] – non ci sono euroscettici ed europeisti ma solo europirla che non...