TUMORE
Alberto Costa
(XXXIV, p. 474; App. II, II, p. 1030; III, II, p. 990; IV, III, p. 693)
All'approssimarsi della fine del 20° secolo, i t. rimangono una delle principali sfide per la mente umana [...] contribuire considerevolmente a prevenire i t. al seno. Questa malattia, che colpisce ormai una donna su 14 in Europa, è spesso favorita nella sua crescita dalla stimolazione ormonale degli estrogeni e per questo tanta attenzione viene oggi rivolta ...
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Il termine allergia fu proposto nel 1904 dal pediatra viennese C. von Pirquet per indicare una modificazione della 'capacità di reagire' dell'organismo. Fu merito, poi, dei medici tedeschi K. Praustnitz [...] immunology, 1995, 15, pp. 121-29.
G. D'Amato, F.Th.M. Spieksma, G. Liccardi et al., Pollen-related allergy in Europe, in Allergy, 1998, 53, pp. 567-78.
F. Annunziato, L. Cosmi, F. Lotta et al., Phenotype, localization, and mechanism of suppression ...
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In diversi Paesi occidentali, ma non ancora in Italia, il dibattito sulla liceità morale e le prospettive legali dell'e. e del suicidio medicalmente assistito si è orientato, grazie ai risultati scaturiti [...] in anticipo la limitazione e la sospensione dei trattamenti di fine vita.
A livello dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa è stato respinto il rapporto del deputato D. Marty. In questo documento si proponeva di riconoscere che l'e. viene ...
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Al significato scientifico di d., inteso come materiale naturale provvisto di proprietà farmacologiche, si è affiancato in anni recenti quello, popolare, sinonimo di stupefacente (v. stupefacenti, XXXII, [...] verso Bangkok, Saigon e Singapore. Siria, Libano, Italia, Corsica e Iugoslavia sono prevalentemente aree di transito per l'Europa occidentale in particolare per la Francia meridionale dove si produce eroina, e per gli Stati Uniti cui perviene anche l ...
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RABBIA
Claudio Massenti
(XXVIII, p. 654)
Il problema della rabbia silvestre. - A partire dagli anni Cinquanta, esclusi alcuni paesi che ne sono esenti (Australia, Nuova Zelanda, le isole dell'Oceania [...] , Outbreak of human rabies in the Peruvian jungle, in The Lancet, 339 (1992), p. 428; W.W. Muller, J. Blancou, Rabies in Europe, in British Medical Journal, 305 (1992), p. 725; J.C. Petricciani, Ongoing tragedy of rabies, in The Lancet, 342 (1993), p ...
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Si può ritenere dimostrato che le misure profilattiche adottate dall'organizzazione sanitaria mondiale abbiano notevolmente ridotto il pericolo di gravi diffusioni della malattia ed il terrore ad essa [...] legato.
Dal 1925 non più epidemie coleriche in Europa ad eccezione di un piccolo episodio, nel 1943, tra le truppe tedesche dell'armata dell'Ucraina, con 78 casi gravi. Epidemie coleriche dal 1930 a tutt'oggi diffuse dalle zone endemiche nell'Asia: ‛ ...
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INQUINAMENTO (inquinamento atmosferico, App. III, 1, p. 884)
Giovanni Battista Marini-Bettolo
Emilio Gerelli
Dino Marchetti
Ugo Facchini
L'i. è la presenza in un determinato ambiente limitato o circoscritto [...] degli acquedotti con CrVI notevolmente pericoloso.
La presenza su vasti territori di residui di minerali, soprattutto nel Nord Europa e in molti terreni minerari in America, porta per azione di agenti atmosferici alla formazione di soluzioni che ...
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Reazioni da farmaci
Giuseppe Luzi
La farmacologia ha lo scopo di individuare le caratteristiche delle molecole studiate per definirne le proprietà terapeutiche e determinare con buona approssimazione [...] numero di degenti. Gli aspetti epidemiologici sono stati analizzati (prevalenza e incidenza) in diversi Paesi. Dati degli anni Novanta in Europa indicano che l'incidenza è variabile da nazione a nazione: 9% in Gran Bretagna, 11,6% in Svizzera, 6,7 ...
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Immunologia
Paolo Dellabona
Roberto Sitia
L' i. è la disciplina che studia la risposta immunitaria, cioè il complesso fenomeno biologico attraverso il quale un organismo risponde a un segnale di pericolo, [...] MHC (dette alleli): per es., le tribù indie amazzoniche esprimono alleli MHC diversi dai caucasici dell'Europa occidentale e dell'America Settentrionale, poiché evidentemente sono state esposte alla pressione selettiva di agenti patogeni diversi ...
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Immunodeficienza acquisita, sindrome da
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
(App. V, ii, p. 618; v. anche retrovirus, App. V, iv, p. 489)
Le conoscenze sulla sindrome da i. a. (AIDS) hanno avuto una consistente [...] , mentre il fenomeno della diffusione del virus tra i tossicodipendenti con uso endovenoso di stupefacenti sembra in crescita nei paesi dell'Europa dell'Est. Negli Stati Uniti l'AIDS ha ucciso oltre 350.000 individui ed è la principale causa di morte ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...
europirla
s. m. e agg. inv. (spreg.) Governante o sostenitore dell'Unione europea considerato incapace. ◆ Nell’Europa “invertebrata – taglia corto Buonanno [Gianluca, ndr] – non ci sono euroscettici ed europeisti ma solo europirla che non...