(o Rabditidi) Famiglia di Nematodi di piccole dimensioni, con bocca spesso fornita di dentelli o di uno stiletto. I maschi sono provvisti posteriormente di due spicole chitinose uguali e, talvolta, di [...] altre su sostanze organiche in putrefazione.
Tylenchus scandens ( anguillula del grano), sottile, lunga 2-5 mm, diffusa in Europa, America Settentrionale e Australia, è causa di una malattia nelle piante di grano: le spighe mature colpite contengono ...
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Movimento di contestazione sorto all’interno della psichiatria e della psicanalisi anglosassoni a partire dal 1965 (sperimentazione delle Free Clinics, centri collettivi controculturali di vita e terapia) [...] e affermatosi in Europa dal 1970. Le sue origini vanno tuttavia individuate nel recupero di istanze esistenzialistiche e in suggestioni provenienti dagli studi di M. Foucault, in particolare Histoire de la folie à l’age classique (1961) che ...
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Verme piatto della famiglia Botriocefalidi. Al genere Diphyllobothrium appartiene D. latum, parassita intestinale dell’uomo (e di cane, gatto, volpe), diffuso soprattutto nell’Europa settentrionale, che [...] raggiunge i 10 m di lunghezza. Le uova opercolate si sviluppano nell’acqua in una larva ciliata (oncosfera o coracidium) che, penetrata in un crostaceo copepode (del genere Cyclops o Diaptomus), si trasforma ...
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Soprannome con il quale è noto il medico Antonio Brasavola (Ferrara 1500 - ivi 1555). Medico e filosofo, fu professore allo Studio di Ferrara e alla Sapienza di Roma, del cui Collegio dei medici divenne [...] primo luogo della botanica, facendo di Ferrara, con il suo insegnamento in questo campo, uno dei centri più importanti d'Europa. Tra l'altro organizzò nel 1536 l'Orto botanico del Belvedere. Autore di numerose opere, alcune delle quali ancora inedite ...
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Droga costituita da tuberi disseccati e ridotti in polvere di alcune orchidee terrestri, in particolare dei generi Orchis, Ophrys e Serapias, che crescono spontanee nell’Europa e nell’Asia Minore.
I tuberi [...] sono di forma ovale, più o meno appiattita, duri, di colore giallastro o bruno, di sapore mucillaginoso, quasi inodori; contengono principalmente mucillagini (48%), amido (27%) e piccole quantità di sostanze ...
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Medicina
Termine utilizzato per contrassegnare due malattie infettive (p. A e p. B), clinicamente simili al tifo e sostenute da due distinti microrganismi del genere Salmonella (Salmonella paratyphi A [...] e Salmonella paratyphi B). Rappresenta una entità nosologica distinta, una terza forma rara in Europa: il p. C, provocato da Salmonella paratyphi C.
Zoologia
In veterinaria, il termine paratifosi comprende un gruppo di malattie infettive causate da ...
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Medico e naturalista (Deventer 1579 - forse Sant'Angelo in Capoccia, od. Sant'Angelo Romano, 1620). Ricevuta una completa educazione umanistica, quattordicenne si trasferì in Italia, a seguito delle guerre [...] di scienze naturali (botanica e zoologia) e compose ricchi erbarî con materiale raccolto, tra l'altro, durante i suoi viaggi attraverso l'Europa. Gli ultimi anni della sua vita furono segnati da una progressiva crisi nervosa che lo portò alla pazzia. ...
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Medico (Ferrara 1462 - ivi 1536). Medico personale dei re Ladislao e Ludovico II d'Ungheria, fu poi prof. di medicina all'ateneo di Ferrara. Acuto studioso dei grandi eventi epidemiologici che nel Rinascimento [...] colpirono l'Europa, fornì, tra l'altro, lucide osservazioni sulle manifestazioni tardive della sifilide. Animato da uno spirito critico che lo fece credere "in ciò che è conforme alla ragione", cercò di ostacolare le negative influenze che l' ...
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Medico e botanico portoghese (sec. 16º); nel 1534 fu inviato come medico di corte nelle Indie portoghesi, dove rimase per circa trent'anni dedicandosi allo studio delle piante medicinali. Diede le prime [...] a Goa nel 1543; studiò anche i veleni dei serpenti e si occupò di fisioterapia. Nel 1548 avrebbe introdotto in Europa la coltivazione del limone. Nel 1563 furono pubblicati a Goa i suoi importanti Coloquios dos simples e drogas he cousas mediçinais ...
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triaca Farmaco di antiche origini, che la tradizione attribuisce ora a Mitridate Eupatore, ora ad Andromaco, medico di Nerone, ma che forse ha origini ancora più antiche. Impiegata come antidoto contro [...] veleno, la t. ebbe prestigio e diffusione straordinari dall’antichità fino a tempi relativamente recenti (in alcune regioni d’Europa fino alla metà del 19° sec.); la sua preparazione fu addirittura al centro di solenni cerimonie ufficiali (anche in ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...
europirla
s. m. e agg. inv. (spreg.) Governante o sostenitore dell'Unione europea considerato incapace. ◆ Nell’Europa “invertebrata – taglia corto Buonanno [Gianluca, ndr] – non ci sono euroscettici ed europeisti ma solo europirla che non...