BORSIERI, Pietro
Mario Scotti
Nato a Milano il 16 apr. 1788 da Vincenzo e Isabella Fontana (la famiglia era originaria del Trentino; il nonno paterno fu il celebre medico Giambattista), compì gli studi [...] e di idee" che congiunge "la moltitudine che impara col genio che crea". Gli inizi dell'Ottocento, che vedono tutta l'Europa percorsa da un fervido scambio di idee, trovano l'Italia esclusa da questo commercio. Da noi mancano giornali adeguati, che ...
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LASCARIS, Costantino
Massimo Ceresa
Nacque a Costantinopoli in una data collocabile tra il 14 giugno 1433 e lo stesso giorno dell'anno successivo. Poco si conosce dei diciannove anni che il L. trascorse [...] ottanta copiati dal L. o con il suo ex libris. Numerosi altri codici del L. si trovano in varie biblioteche d'Europa.
Il L. fu prolifico copista, come risulta dai molti suoi manoscritti autografi, e appassionato bibliofilo. Non si può parlare di un ...
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DEL TUPPO, Francesco
Paola Farenga
Nacque nel 1443, o al più tardi l'anno seguente, da Giacomo e da Ilaria "de Scarfellitis", residenti a Napoli nel "seggio" di Porto "in loco ubi dicitur e la piazacta".
Il [...] provvedesse a stampare il testo dei processi contro i principali congiurati per poi provvedere a diffonderli presso tutte le corti d'Europa, in modo che la repressione si giustificasse come un atto di giustizia. Per il D. i processi contro i baroni ...
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BONVESIN da La Riva (Bonvicinus de Ripa)
d'Arco Silvio Avalle
Le uniche notizie che abbiamo su B. ci vengono dalle sue opere e da una decina di documenti scaglionati fra il 1290 ed il 1315 (cfr. P. Pecchiai, [...] conformarsi ad una tradizione.
Il "genere" dei componimenti in quartine di alessandrini, diffusosi dalla Francia al resto dell'Europa, ha trovato echi in letterature anche lontane, come in quella islamica della penisola iberica (Poema de Yúcuf), in ...
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ARATORE
Claudio Leonardi
Nacque, verso la fine del sec. V, nell'Italia settentrionale; "mittit et Liguria Tullos suos", gli scriverà Cassiodoro. La famiglia era dunque di origine provinciale, di quella [...] di una nuova idealità di fronte all'antica.
Il poema di A. ha avuto una grande fortuna durante il Medioevo, in tutta Europa. Ma non è possibile rendersi conto se non genericamente, così come sono i nostri studi, delle ragioni che di generazione in ...
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BILLANOVICH, Giuseppe
Carlo Vecce
Nacque a Cittadella (Padova) il 6 agosto 1913 da Eugenio, medico, appartenente a una famiglia originaria di Traù in Dalmazia, e da Maria Ciani.
La formazione, 1930-1936
Dopo [...] mondo intellettuale che gravitava intorno a Petrarca, e iniziando a comprendere che le origini autentiche dell’Umanesimo e dell’Europa moderna andavano ricercate, con pazienza e umiltà, nella rivoluzione culturale che tra la fine del Duecento e la ...
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FONTANA, Ferdinando
Rossano Pisano
Nacque a Milano il 30 genn. 1850 da Carlo.
Il padre, pittore scenografo di comprovata maestria, si era votato ben presto a un'esistenza errabonda per esercitare il [...] mestiere in varie città d'Europa e d'America. Da lui il F. aveva ereditato un'inquietudine da girovago e una propensione per il mondo del teatro e dell'opera che, manifestatasi assai più tardi, ne avrebbe fatto un indefesso librettista e ...
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ANGIOLETTI, Giovanni Battista
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 27 nov. 1896 da Emilio e da Giannina Camola, da una famiglia della media borghesia cittadina; dopo "un'infanzia spaventosamente malinconica", [...] , n. s., XVII (1971), n. 54, pp. 103-111; Vita letteraria del Novecento, Milano 1972, II, pp. 379-395; G. Spagnoletti, L'Europa di A., in Scrittori di un secolo, Milano 1974, II, pp. 545-548; R. Bertacchini, G. B. A., in Letteratura italiana. Il ...
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DE BOSIS, Adolfo Lauro
Magda Vigilante
Nacque a Roma il 9 dic. 1901, da Adolfò, poeta e fondatore della rivista Il Convito, e da Lilian Vemon, originaria di Springfield (Missouri), la quale era venuta [...] 1965), 4, pp. 35-45; L. Venturi, L. D., in Il Mese, I (1944), 8, pp. 141-44; S. Aleramo, Tre fanciulli, in La Nuova Europa, 15 apr. 1945, p. 6; M. Vinciguerra, Lauro, ibid., 22 apr. 1945, p. 2; G. Salvemini, Prefazione a L. De Bosis, Storia della mia ...
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CALOGERÀ, Angelo (al secolo Domenico Demetrio)
Cesare De Michelis
Nacque a Padova il 7 sett. 1696 da Liberale, gentiluomo di Corfù, e Giustina Labarvellon, di origine francese.
Il padre che al comando [...] tra il 1726 e il 1727 uscirono due volumi per le stampe di Antonio Bortoli, e poi il Giornale de' letterati di Europa, di cui Cristoforo Zane pubblicò due volumi nel 1727. L'iniziativa giornalistica più importante e duratura del C. fu, tuttavia, la ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...
europirla
s. m. e agg. inv. (spreg.) Governante o sostenitore dell'Unione europea considerato incapace. ◆ Nell’Europa “invertebrata – taglia corto Buonanno [Gianluca, ndr] – non ci sono euroscettici ed europeisti ma solo europirla che non...