Scurati, Antonio. – Scrittore italiano (n. Napoli 1969). Ricercatore presso la Libera univ. di lingue e comunicazione (IULM), ha affiancato all’attività accademica la scrittura letteraria. Tra le sue pubblicazioni [...] Mussolini composta da M. Il figlio del secolo (2018, Premio Strega 2019), M. L'uomo della provvidenza (2020), M. Gli ultimi giorni dell'Europa (2022), M. L'ora del destino (2024) e M. La fine e il principio (2025); La fuga di Enea (2021); Guerra. Il ...
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Saggista croato (Mostar 1932 - Zagabria 2017). Docente di letteratura francese all'università di Zagabria e poi, dopo aver lasciato la Iugoslavia dilaniata dalla guerra, di letterature slave comparate [...] ed. it. molto ampliata Epistolario dell'altra Europa, 1992) raccoglie una serie di appassionate lettere aperte I signori della guerra (1999); Compendio d'irriverenza (2001); Un'Europa maledetta. Sulle persecuzioni degli intellettuali dell'Est (2005). ...
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Bolzoni, Lina. – Storica della letteratura e critica letteraria italiana (n. Soresina 1947). Ordinaria di Letteratura italiana alla Scuola Normale Superiore di Pisa dal 1997 (attualmente emerita), docente [...] , scrittura (2012); L’Orlando furioso nello specchio delle immagini (2014); Una meravigliosa solitudine. L'arte di leggere nell'Europa moderna (2019); La Commedia di Dante nello specchio delle immagini (2021); Nel giardino dei libri (2023); Poesia e ...
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Poeta, uomo politico e militare inglese (Penshurst, Kent, 1554 - Arnhem, Olanda, 1586). Prima per istruzione, poi con incarichi diplomatici, fece molti viaggi in Europa. Soggiornò in Italia (1573-74); [...] a Londra s'incontrò (1584) con G. Bruno che gli dedicò Lo spaccio della bestia trionfante e Gli eroici furori; morì combattendo contro gli Spagnoli nei Paesi Bassi. Le opere furono pubblicate tutte dopo ...
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Scrittore polacco (Maloszyce 1904 - Vence, Nizza, 1969). Sorpreso dalla guerra in Argentina, dove si era recato in crociera (1939), vi rimase fino al 1963. Tornato in Europa, visse un anno a Berlino, poi [...] a Parigi e dalla fine del 1964 si stabilì a Vence. La sua vena fortemente satirica e grottesca si traduce sul piano linguistico in una feroce parodia dei varî stili e delle convenzioni letterarie. Tutta ...
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Antonelli, Roberto. - Filologo italiano (n. Roma 1942). Professore ordinario di Filologia romanza presso l’Università di Roma La Sapienza dal 1985 al 2013, poi emerito, ha studiato origini e sviluppo delle [...] al fondatore della lirica italiana Giacomo da Lentini (2008); autore, con M.S. Sapegno, delle storie della letteratura italiana L’Europa degli scrittori (7 voll., 2008), Il senso e le forme (5 voll., 2011) e Letteratura oggi (6 voll. 2023), presso ...
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Critico letterario danese (Copenaghen 1842 - ivi 1927). In lunghi viaggi all'estero strinse relazione con I. Taine, E. Renan, H. Ibsen. Di ritorno a Copenaghen iniziò le sue lezioni sulle Grandi correnti [...] della letteratura in Europa nel sec. XIX (1872-90): la sua tendenza a ridurre la storia spirituale del secolo entro il quadro d'una rivincita della realtà e del libero pensiero contro il medievalismo reazionario della Restaurazione impoverisce a ...
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Giornalista e saggista italiano (Bettola 1927 - Levanto 1998). Iniziò la carriera giovanissimo, collaborando a L'Italia libera (1945) e al Corriere lombardo (1947). Inviato speciale di Epoca (1950-53) [...] Parigi 2. Giornalista dallo stile sobrio e rigoroso, è stato autore di numerosi reportages e inchieste storico-politiche: L'Europa intelligente (1963); La Russia contro Kruscev (1964); Il Vaticano che cambia (1966); La Cina dell'ultimo Mao (1975); La ...
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Poeta scozzese (Ruthven, Inverness, 1736 - Belville, Inverness, 1796). Figlio di un povero agricoltore, avviato agli studî ecclesiastici, li interruppe senza laurearsi e divenne maestro di scuola. Esordì [...] della natura, la bellezza melanconica dei paesaggi e l'innegabile maestosità della prosa epica, esercitarono in tutta l'Europa larga influenza sullo sviluppo del movimento romantico, come è dimostrato dalle molte traduzioni che apparvero presto (in ...
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Scrittore tedesco (Coblenza 1885 - Diez, Renania, 1970); discendente da una famiglia prussiana di antica nobiltà, figlio d'un generale ed egli stesso ufficiale, già nel corso della prima guerra mondiale [...] successive commedie Bonaparte (1927), Phaea (1930) e Zero (1932). Numerosi i suoi interventi in sede politica (Rede, 1924; Europa, erwache!, 1936; Friede auf Erden!, 1948; Mächtig seid ihr nicht in Waffen, 1957); meno interessanti i romanzi (Der nie ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...
europirla
s. m. e agg. inv. (spreg.) Governante o sostenitore dell'Unione europea considerato incapace. ◆ Nell’Europa “invertebrata – taglia corto Buonanno [Gianluca, ndr] – non ci sono euroscettici ed europeisti ma solo europirla che non...