Comune della prov. di Varese (fino al 1889 Luvino; 20,9 km2 con 14.238 ab. nel 2008), situato sulla riva orientale del Lago Maggiore, a 202 m s.l.m. alla foce del fiume Tresa. È un importante nodo stradale [...] e ferroviario per i traffici con la Svizzera e l’Europa settentrionale attraverso il Gottardo e un notevole centro industriale e turistico. Scalo della navigazione lacuale.
Dalla fine del Quattrocento al 1526, durante le guerre di predominio nel ...
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(o Mehdia; arabo al-Mahdiyya) Cittadina della Tunisia (45.977 ab. nel 2004), capoluogo del governatorato omonimo.
Villaggio fenicio, poi romano, la città fu costruita nel 916 dal primo califfo fatimide [...] -Mahdī. In posizione strategica sul mare, ebbe un ruolo nelle vicende degli Stati nordafricani e nelle lotte contro l’Europa cristiana. Nel 12° sec. fu conquistata dai Normanni di Sicilia, poi ripresa dagli Almohadi; divenuta centro di pirateria, nel ...
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Meridionalista e geografo italiano (Napoli 1921 - Capri 1982); prof. di geografia all'univ. di Lecce (dal 1969), poi di geografia economica (dal 1970) e di geografia politica ed economica (dal 1974) all'univ. [...] e Sud. Si è occupato prevalentemente di problemi urbani del Mezzogiorno e della politica regionale europea. Tra i suoi scritti: I terroni in città (1959); L'Europa delle regioni (1963); La politica della città (1967); Mezzogiorno in salita (1980). ...
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Cosmografo (Norimberga 1459 - Lisbona 1507 circa). Nel 1484, per ragioni di commercio, fu a Lisbona; nel 1486 visitò le Azzorre; tornato in patria, nel 1493 fece ritorno a Lisbona, dove rimase fino alla [...] ; opera basata ancora sulla geografia tolemaica, nella quale, tuttavia, appaiono i risultati delle esplorazioni portoghesi lungo le coste occid. dell'Africa, dei viaggi di Marco Polo in Oriente e delle nuove conoscenze dell'Europa settentrionale. ...
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Geografo statunitense (Filadelfia 1850 - Pasadena 1934), prof. nella Harvard University dal 1889 al 1912, promotore dell'Associazione dei geografi americani, fondatore della rivista The Journal of geography, [...] Terra ed elaborò, a partire dal 1884, la teoria del ciclo di erosione, che ebbe grande fortuna anche in Europa (soprattutto in Francia) e che per oltre mezzo secolo restò il fondamento degli studî geomorfologici. Opere principali: Physical geography ...
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Geografo francese (Chabris, Indre, 1873 - Sceaux 1955). Formatosi alla scuola di P. Vidal de la Blache, fu professore a Rennes (1899), Lione (1906) e Parigi (1910) dove diresse per molti anni l'Istituto [...] 'epoca glaciale nei Carpazî, nei quali M. ha esposto nuove vedute metodologiche. Curò anche la trattazione in due volumi dell'Europa centrale (1931) e un ampio volume sulle condizioni fisiche della Francia (1947) per la Géographie universelle. È noto ...
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Viaggiatore e orientalista (Rollot, Somme, 1646 - Parigi 1715). Compì diversi viaggi nel Mediterraneo orientale, una prima volta a Costantinopoli (1670), ove rimase alcuni anni, e poi in Persia e in Arabia [...] ) e che ebbero straordinario successo. Benché qua e là accorciata e adattata al gusto settecentesco, la traduzione è fedele all'originale arabo di cui il G. dispose; con lui s'inizia la voga e lo studio scientifico in Europa della celebre raccolta. ...
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(o Alta Austria; ted. Oberösterreich) Stato federato dell’Austria (11.982 km2 con 1.405.674 ab. nel 2007); capitale Linz. È una regione montuosa tra Baviera, Boemia, Austria Inferiore, Stiria e Salisburgo. [...] e da una zona pianeggiante, lungo il Danubio, dove si estendono le aree agricole. Il clima è tipico dell’Europa centrale, con inverni freddi. Sono presenti miniere di salgemma (Salzkammergut); l’attività industriale è sviluppata nei settori meccanico ...
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Geodeta francese (Parigi 1701 - ivi 1774). Prese parte alla spedizione per la misurazione della lunghezza del grado di meridiano nel Perù (1735-44), promossa, simultaneamente a una analoga spedizione in [...] cui quella dell'uso della gomma elastica presso gli indigeni, onde fu aperta la via alla conoscenza di tale prodotto in Europa. Morì poco dopo un'operazione chirurgica cui si sottopose per seguirne il processo e poterne poi riferire all'Accademia. ...
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Montagna della Svizzera meridionale (4158 m), nel gruppo dell’Oberland bernese. Dal suo versante meridionale (Vallese) ha inizio il ghiacciaio dell’Aletsch. Fu scalata per la prima volta nel 1811 da R. [...] e H. Meyer di Aarau. Lo Jungfraujoch, a quota 3475, è il punto più elevato finora raggiunto in Europa da una ferrovia. La linea, lunga 9,5 km (dei quali 7 in galleria), fu costruita nel 1896-1912 e supera rampe a cremagliera della pendenza del 25%. ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...
europirla
s. m. e agg. inv. (spreg.) Governante o sostenitore dell'Unione europea considerato incapace. ◆ Nell’Europa “invertebrata – taglia corto Buonanno [Gianluca, ndr] – non ci sono euroscettici ed europeisti ma solo europirla che non...