Vincenzo Galasso
L’analisi dei sistemi di welfare attualmente esistenti presenta tratti di globalizzazione di alcuni modelli, ma anche una grande varietà nelle modalità nelle quali il welfare è interpretato [...] ), la fecondità è la più tardiva, e l’occupazione femminile ha un tasso pari solo a circa il 46,1%, ultimo in Europa con la sola eccezione di Malta. Infatti, l’analisi dei paesi europei mostra una relazione positiva tra la diffusione dei servizi all ...
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Boris Biancheri
Il fenomeno della globalizzazione è generalmente associato a un processo di progressiva unificazione del mondo. Tanto sul piano delle percezioni, e quindi del modo in cui si interpreta [...] propri tavoli di discussione all’interno del WTO.
Molteplici altri esempi potrebbero essere fatti, ma ciò che la realtà in Europa e nel resto del mondo sembra indicarci in modo chiaro è che la coesistenza tra regionalizzazione e globalizzazione è un ...
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Unione Europea
Origini e sviluppo
L’idea di un’Europa unita, sebbene ipotizzata già nel 19° secolo, nacque concretamente nel secondo dopoguerra con il principale obiettivo di impedire il riprodursi di [...] dell’ex Unione Sovietica. Di qui l’esigenza di adeguare il processo decisionale in vista dell’allargamento dell’Unione all’Europa centrorientale, obiettivo del Trattato di Nizza del 2001. Tale processo si è completato con l’adesione di 8 paesi dell ...
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Nicola Verola
Il 2012 dell’Unione Europea (Eu) è stato dominato, come buona parte dell’ultimo lustro, dall’eurocrisi. Diversamente dagli anni precedenti, si è però chiuso su una nota positiva, con un [...] a guardare con maggiore fiducia al futuro.
Per saperne di più
G. Amato, R. Gualtieri (2013) (a cura di) Prove di Europa Unita. Le istituzioni europee di fronte alla crisi, Firenze.
M. Baimbridge, B. Burkitt, P.B. Whyman (2012) The Eurozone as a ...
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Pier Carlo Padoan
La crisi e gli impatti sulla crescita
La crisi finanziaria ha portato l’economia globale in una recessione profonda che ha raggiunto il suo massimo alla fine del 2008 per poi riprendersi [...] 741 a 719 milioni); al 2050 la proporzione di popolazione con 60 anni o più sarebbe del 10% in Africa e del 34% in Europa. Per l’Asia, che con Cina e India ospita i due paesi ‘demograficamente miliardari’, la crescita attesa di popolazione è di 849 ...
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Vedi Norvegia dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
La Norvegia è uno dei maggiori paesi al mondo per esportazioni di gas e petrolio, caratteristica che ne fonda la rilevanza geopolitica in termini [...] e Somalia; il secondo, più congiunturale, deriva invece dal diffondersi delle proteste antioccidentali nei paesi del Nord Europa, in relazione a questioni quali la presenza delle truppe in Afghanistan (la Norvegia partecipa alla missione Isaf con ...
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Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo
Origini, sviluppo e finalità
La Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (Ebrd) nasce all’indomani della caduta del muro di Berlino, della fine [...] ’aprile del 1990, è così diventata la prima istituzione finanziaria internazionale dell’era post-bipolare e opera nei paesi dell’Europa orientale e dell’Asia centrale. Oltre ai 61 membri attuali, l’Ebrd è sostenuta anche dalla Commissione europea e ...
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In origine, arte di dividere i terreni (moderna agrimensura), oggi scienza che studia forma e dimensioni della Terra e si occupa di determinare il campo gravitazionale terrestre. La g. si suddivide a seconda [...] del mondo abitato allora conosciuto (ecumene), ad accreditare fino alla fine del 15° sec. l’idea che la distanza dall’Europa all’Estremo Oriente ‘per la via di Ponente’ fosse relativamente piccola. La scoperta dell’America (1492) e di un nuovo ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36)
Marcello DELL'OMODARME
Ornella FRANCISCI OSTI
Fernando FERRARA
Per notizie geografiche, statistiche ed economiche, v. gran bretagna, in questa [...] esita fra il tono dimesso e quotidiano e una dizione enfatica ed esasperata; V. Watkins più popolaresco; W. R. Rodgers, che in Europa and the bull (1952) rivela la sua adesione agli esempî proposti da G. M. Hopkins, e infine N. Mc Caig (Riding lights ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] dei testi di Ripoll, e all'opera di Gerberto di Aurillac, conoscitore dei testi di Ripoll, si deve la diffusione nell'Europa del X sec. della scienza araba, in particolare di quella relativa all'astrolabio. Ciò spiega il motivo per cui, riguardo all ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...
europirla
s. m. e agg. inv. (spreg.) Governante o sostenitore dell'Unione europea considerato incapace. ◆ Nell’Europa “invertebrata – taglia corto Buonanno [Gianluca, ndr] – non ci sono euroscettici ed europeisti ma solo europirla che non...