Decentramento produttivo
MMaurizio Zenezini
di Maurizio Zenezini
SOMMARIO: 1. Premessa. ▭ 2. Decentramento produttivo e rapporti tra imprese. ▭ 3. Teorie del decentramento produttivo e rapporti tra [...] fusioni (talune di dimensione gigantesca) che hanno caratterizzato il decennio 1990-2000 e che si sono verificate, in Europa e negli Stati Uniti, tanto nei vecchi comparti manifatturieri, quanto nei nuovi settori legati all'economia dell'informazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Mercatura
Giacomo Todeschini
La trasformazione di una parola
Mercatura, con il variabile significato di ‘commercio’, ‘merce trafficata’, ‘professione mercantile’, è termine già proprio del diritto romano, [...] prezzo della salvezza. Lessici medievali del pensiero economico, Roma 1994.
A. Guerreau, Avant le marché, les marchés. En Europe, XIIIe-XVIIIe siècle (note critique), «Annales, histoire, sciences sociales», 2001, 6, pp. 1129-75.
A. Vauchez, Omobono ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola di economia agraria
Guido Fabiani
L’evoluzione dal 1850 al 1950 della Scuola di economia agraria va analizzata da una duplice prospettiva. In primo luogo, considerando come, sul piano generale, [...] di fatto che, ben lungi dal costituire […] una unità economica, si può ben dire che rifletta in sé, come nessun altro dei paesi d’Europa, tutto ciò che vi è più disparato, in fatto di economia rurale (L’Italia agricola e il suo avvenire, cit., p. 10 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Debito pubblico e banca pubblica
Fausto Piola Caselli
Origine e legittimità del debito pubblico
Il primo debito pubblico, nella forma di prestito volontario o forzoso, è documentato a Genova e a Venezia [...] i fenomeni della tosatura e dello svilimento del fino, che avevano portato a visibili perdite di valore reale «tanto che in tutta Europa da 60 anni in quà questo tarlo ha roso oltr’al terzo di questo membro […]» (p. 39). Il colto mercante fiorentino ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] più entro i ristretti confini di una gens odi una patria: "e allora sembra anche che debba avere inizio per l'Europa il processo d'integrazione", per cui "mentre finora hanno avuto prevalenza le forze differenziatrici persino nel campo dei principii ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giusto prezzo
Oreste Bazzichi
In queste pagine verrà individuato il substrato etico-economico a cui i pensatori medioevali e tardomedioevali hanno attinto per formulare, con una certa organicità, le [...] per concentrare la loro attenzione sulle dottrine sviluppatesi a partire dal 16° sec. in Inghilterra e negli altri Paesi dell’Europa settentrionale; e non si sono spinti invece a esplorare le opere dei canonisti, dei teologi e degli umanisti civili ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Meridionalismo
Adriano Giannola
All’origine del dualismo
Vi è ampio dibattito su quale fosse il divario Nord-Sud al momento dell’Unità. Certamente per molti aspetti le due aree erano significativamente [...] avanzate. L’impasse dell’industria manifatturiera, al Sud e al Nord, emerge con evidenza impietosa dal confronto con il resto d’Europa. Prima della crisi finanziaria del 2008, nel periodo 2001-2007, a fronte del +14% tedesco, del +7% francese e del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] metà dell’11° sec. per duecento anni si impose come uno dei più attivi e rinomati centri di studi medici d’Europa.
L’incontro dell’epistemologia aristotelica con la filosofia e la teologia potenziò il sapere, facendo nascere nei primi decenni del 13 ...
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BUONVISI, Benedetto
Michele Luzzati
Nato a Lucca da Lorenzo prima della metà del secolo XV, fu il capostipite ("Benedetto Buonvisi il Vecchio") del ramo principale della famiglia. Sotto la sua guida, [...] il B. era riuscito a ottenere le rappresaglie dal suo governo, forse il più restio a concederle in tutta Europa.
Scomparsa ogni documentazione aziendale dei Buonvisi fino a Cinquecento inoltrato, non v'è speranza di poter ricostruire compiutamente le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Solidarietà e sussidiarietà
Ivo Colozzi
Una definizione dei concetti
La parola solidarietà ha alla base l’espressione del latino giuridico in solidum, che indicava l’obbligo da parte di un individuo [...] della politica economica pratica. Più recentemente, anche sulla spinta degli orientamenti elaborati nel processo di integrazione dell’Europa, è riemersa con forza, fino a entrare esplicitamente tra i principi costituzionali con la riforma del Titolo ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...
europirla
s. m. e agg. inv. (spreg.) Governante o sostenitore dell'Unione europea considerato incapace. ◆ Nell’Europa “invertebrata – taglia corto Buonanno [Gianluca, ndr] – non ci sono euroscettici ed europeisti ma solo europirla che non...