Economista statunitense di origine tedesca, nato a Krefeld (Renania) nel 1942; professore di Economia al Massachusetts Institute of Technology dal 1978. I suoi principali contributi hanno riguardato la [...] del debito nei diversi paesi. Ha esaminato, inoltre, i problemi connessi con il protrarsi del debito pubblico in Europa e le conseguenze di esso in termini d'inflazione e di occupazione.
Opere principali: Macroeconomics, in collaborazione con ...
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Il matrimonio con Giovanna di Savoia (25 ottobre 1930) gli diede modo di entrare in contatti più frequenti con gli ambienti di governo italiani e i suoi incontri con Mussolini orientarono sempre più la [...] politica determinata. All'interno, re B. instaurava un governo di tipo autoritario, quale si generalizzava allora in Europa e, nei rapporti internazionali, si orientava verso un cauto accostamento al programma revisionista di Hitler e Mussolini. In ...
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LITVINOV, Maksim Maksimovič (XXI, p. 311)
Giuseppe AVITABILE
L'avvento di Hitler in Germania e lo stato di continua tensione militare e politica creato in Estremo Oriente dall'imperialismo giapponese, [...] . Fallito questo suo tentativo, soprattutto a causa dell'impreparazione militare delle potenze occidentali, ed avviatasi ormai l'Europa sulla via della guerra, fu nel maggio 1939 bruscamente sostituito con Molotov. Allo scoppio della guerra tedesco ...
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(V, p. 616)
La produzione mondiale di a. è stata caratterizzata nell'ultimo ventennio da oscillazioni notevoli: al calo progressivo degli anni Settanta, imputabile soprattutto alla diminuzione delle produzioni [...] ai 19 q/ha, con elevate differenze fra i vari continenti: dai 3,2 dell'Africa si passa infatti ai 31 q/ha dell'Europa. La produzione italiana è scesa al disotto dei 3 milioni di q; è aumentata la resa unitaria, attualmente attestata attorno ai 20 q ...
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Economista svedese, nato a Stoccolma il 21 agosto 1854 e morto a Uppsala il 18 marzo 1942; prof. nell'università di Uppsala (1890-1919) e fondatore della rivista Ekonomisk Tidskrift.
Ha dato notevoli contributi [...] 'accumulazione del capitale" 1878), Bidrag till jordränteteoriens historia ("Contributo alla storia della teoria della rendita fondiaria" 1880), Europas centralbanker ("Le banche centrali di Europa", 1886), opera che gli diede la maggior notorietà. ...
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FONDI COMUNI DI INVESTIMENTO
Carla Rabitti Bedogni
In ambito finanziario, vengono così definiti i fondi mobiliari costituiti dalla raccolta di fondi di singoli risparmiatori, la cui gestione è demandata [...] mobiliari, Roma 1988; D. Velo, G. Palladino, Lo sviluppo dei fondi comuni nel mondo, Milano 1990; P. Berlando, L'attuazione delle direttive sugli organismi di investimento collettivo in valori mobiliari, in L'Europa e la CEE, 3 (1992), Inserto. ...
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Società
Diego Corapi
Diritto societario e comparato
Non solo le società a base personale, che si sviluppano già nel diritto dei mercanti dell'Europa medievale, ma anche le società di capitali che nascono [...] dalle concessioni sovrane alle grandi compagnie coloniali dell'età moderna presentano un nucleo comune di principi e regole fondamentali. Tale nucleo venne conservato anche dalle legislazioni statali del ...
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SISTEMA MONETARIO EUROPEO
Giuseppe Tullio
Il Sistema Monetario Europeo (SME) è un sistema monetario internazionale valido a livello regionale, cioè comprendente solo alcuni fra i principali paesi del [...] francese V. Giscard d'Estaing e dal cancelliere tedesco H. Schmidt. L'obiettivo dello SME era quello di creare in Europa anche una ''zona di stabilità monetaria'', oltre a cambi stabili. Dopo l'elevata inflazione e la notevole instabilità dei cambi ...
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OCSE (App. III, 11, p. 295)
Adolfo Maresca
È questa la sigla che indica l'ente internazionale denominato Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, e destinato, come dice il suo stesso [...] per la ricostruzione economica ormai avvenuta dei principali stati membri, e per la nuova realtà delle relazioni economiche dell'Europa stessa con gli altri continenti, l'OECE aveva conseguito, in effetti, i fini per i quali era stata originariamente ...
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ZINCO (XXXV, p. 946; App. II, 11, p. 1137)
Stefano La Colla
Il mercato dello z. ha avuto nel decennio 1948-57 un andamento assai simile a quello del piombo, dal momento che anche per questo metallo sono [...] piombo, mentre rallentava il ritmo della domanda industriale sia da parte degli S. U. A., sia da parte dei paesi dell'Europa Occidentale in genere.
Nel 1957 i prezzi si indebolivano e ritornavano ai livelli di tre anni prima; d'altronde la prosperità ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...
europirla
s. m. e agg. inv. (spreg.) Governante o sostenitore dell'Unione europea considerato incapace. ◆ Nell’Europa “invertebrata – taglia corto Buonanno [Gianluca, ndr] – non ci sono euroscettici ed europeisti ma solo europirla che non...