Filosofo (Edimburgo 1711 - ivi 1776). Rimasto orfano di padre a tre anni, trascorse l'infanzia a Ninewells con la madre. Successivamente fu di nuovo a Edimburgo e studiò in quella università. Nel 1734 [...] ) per un anno precettore privato presso una famiglia in Inghilterra, e successivamente segretario d'ambasciata in varî paesi d'Europa. Intanto pubblicò una serie di Essays di vario argomento (morali, politici, economici, letterarî), in più edizioni a ...
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Economista (Cambridge 1883 - Firle, Sussex, 1946). Considerato una delle figure fondamentali della scienza economica, il suo pensiero e le sue opere hanno influenzato l'elaborazione economica, sociologica [...] cui K. sottolineava esaurientemente come gli ingenti debiti di guerra non avrebbero potuto favorire la ripresa economica dell'Europa. Nel decennio seguente scrisse una serie di interessanti opere che lo portarono per tappe successive a elaborare lo ...
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Poeta e critico statunitense (Saint Louis, Missouri, 1888 - Londra 1965), naturalizzatosi cittadino britannico nel 1927. Nacque da famiglia di tradizione unitariana. Dal 1906 al 1910 studiò filosofia alla [...] gli impedì di discutere (pubbl. nel 1964: Knowledge and experience in the philosophy of F. H. Bradley). Di nuovo in Europa (1914), allo scoppio della guerra si trasferì in Inghilterra. Stabilitosi a Londra, nel 1916 sposò Vivien Haigh-Wood, e trovò ...
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Teologo, filosofo e scienziato (Cues, Treviri, 1400 o 1401 - Todi 1464). N. è la più compiuta personalità filosofica del sec. 15º. Egli aveva assimilato tutto il sapere del suo tempo e nel corso della [...] delle generazioni successive; i suoi studi sul problema della quadratura del cerchio lo portarono a usare un metodo che coincide in sostanza col metodo degli isoperimetri. A N. si deve anche la prima carta geografica dell'Europa media e orientale. ...
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Poeta tedesco (Düsseldorf 1797 - Parigi 1856). Di famiglia borghese ebrea, si formò in un ambiente aperto alle istanze di rinnovamento conseguenti alla Rivoluzione francese e alla cultura illuministica. [...] favorire una comprensione dei popoli, in specie di quello francese e di quello tedesco, fra di loro, anche in vista di un'Europa democratica e libera. A Parigi H. conobbe nel 1844 il giovane Karl Marx, che era uno dei suoi tanti estimatori; ma, più ...
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Scrittore e pensatore tedesco (Kamenz, Sassonia, 1729 - Braunschweig 1781). Destinato, per tradizione familiare, alla carriera ecclesiastica, preferì invece dedicarsi ad altri studî, frequentando a Lipsia [...] critica, creandosi ben presto la fama di polemista severo. Costretto dalla guerra dei Sette anni a interrompere un viaggio per l'Europa in veste di precettore d'un giovane patrizio, fu a Lipsia dal 1756 al 1758, e quindi di nuovo a Berlino ...
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Compositore italiano (Roma 1928 - ivi 2020). È universalmente considerato uno dei massimi autori della musica cinematografica, alla quale ha dato il suo notevole contributo nell'arco di quarant'anni con [...] Concerto per flauto, violoncello e orchestra (1984); Frammenti di Eros per soprano, piano e orchestra (1985); Cantata per l'Europa per soprano, due voci recitative, coro e orchestra (1988); Ut per tromba, percussioni e archi (1991), Epitaffi sparsi ...
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Architetto italiano (n. Genova 1937). Tra i maggiori esponenti del panorama internazionale, è attivo con il Renzo Piano building workshop (1985), che ha sedi a Parigi e Genova. Quattro temi attraversano [...] (2008), nuova struttura museale costruita secondo i criteri della sostenibilità ambientale; lo Shard, il grattacielo più alto d'Europa, a Londra (2009-12); il nuovo Tjuvholmen Art Museum di Oslo, inaugurato nel 2012; il nuovo Auditorium dell ...
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Poeta (Roma 1698 - Vienna 1782). Figlio di Felice Trapassi, soldato dell'esercito pontificio e poi salumiere. A 12 anni, nella bottega di un orefice, dove era stato messo per imparare l'arte, fu udito [...] 1717 pubblicò le prime Poesie, raccolta che comprende Il Convito degli Dei, idillio epico in ottava rima; Il ratto d'Europa, idillio mitologico in endecasillabi sdruccioli, l'ode Sopra il santissimo Natale, due capitoli sulla Morte di Catone e sull ...
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Psichiatra, psicologo e storico della cultura (Kesswyl 1875 - Küsnacht, Zurigo, 1961). Laureatosi in medicina a Basilea nel 1900, passò al nosocomio psichiatrico zurighese Burghölzli per proseguire gli [...] dei "mandala". Questa ricchezza di implicazioni e di rapporti dell'opera junghiana poté più facilmente irradiarsi in Europa e in America attraverso i convegni annuali della Fondazione Eranos di Ascona, dove gli apporti della scuola junghiana ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...
europirla
s. m. e agg. inv. (spreg.) Governante o sostenitore dell'Unione europea considerato incapace. ◆ Nell’Europa “invertebrata – taglia corto Buonanno [Gianluca, ndr] – non ci sono euroscettici ed europeisti ma solo europirla che non...