Umanista (Bassano 1477 o 1478 - Padova 1552). Fu alunno, a Padova, di Marco Musuro e Pietro Pomponazzi; insegnò lettere classiche quasi sempre nello Studio di Padova, sebbene conteso da molte città e sovrani [...] d'Europa. Lasciò Carmina (1572), epistole, orazioni e i Concetti della lingua latina (1562). ...
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Industriale italiano (Genova 1893 - ivi 1968). Si dedicò per lo più all'industria armatoriale e assicurativa; fondò varie società di navigazione, tra cui la società Fassio con sede in Genova, e, in campo [...] assicurativo, le società Levante (1920) ed Europa (1921). Cav. del lavoro (1942). ...
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Letterata (Venezia 1751 - Orgiano 1796). Collaborò col padre, Domenico, all'Europa letteraria, trasformata nel 1774 in Giornale enciclopedico. A Vicenza, nel 1783, diede vita al Nuovo giornale enciclopedico. [...] Tradusse commedie straniere. Bella, colta, vivace, ebbe parecchi ammiratori, tra cui A. Bertòla ...
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Prestigiatore (Torino 1793 - Dresda 1863). Fece la campagna di Russia nell'esercito napoleonico, e restò quasi due anni prigioniero in Siberia. Liberato nel 1814, divertì per più di mezzo secolo i pubblici [...] di tutta l'Europa con la sua abilità. ...
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Cantante (Bergamo 1790 - Bologna 1873). Acclamato tenore, cantò nei principali centri d'Europa, esordendo in Italia nel 1816, e presentandosi poi a Vienna (1822), a Parigi (1824), a Londra (1829). ...
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Direttore d'orchestra italiano (Bitonto 1888 - Roma 1964). Dal 1908 svolse un'intensa attività direttoriale nei maggiori teatri d'Europa e d'America. ...
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Stato dell’Asia occidentale e, in piccola parte, dell’Europa sud-orientale, il cui territorio è diviso in due regioni peninsulari: la Tracia (detta anche Turchia europea), e l’Asia Minore, o Anatolia (con [...] dei dervisci. Un aspetto singolare del rapporto tra la musica turca e quella europea è costituito dalla popolarità che ebbe in Europa verso la fine del 18° sec. la musica dei giannizzeri (le guardie del corpo dei sultani), con i suoi caratteristici ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] si suole indicare come Leben-Jesu-Forschung ("ricerca della vita di G."), iniziata alla fine del sec. 18° in Europa in pieno fervore illuministico da alcuni studiosi che negarono il "C. del dogma cristiano" in quanto costruzione indebita della Chiesa ...
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Antropologia
Finto volto, di cartapesta, legno o altro materiale, riproducente lineamenti umani, animali o del tutto immaginari e generalmente fornito di fori per gli occhi e la bocca.
L’uso rituale delle [...] , specialmente ma non esclusivamente carnevalesche. Il centro di diffusione fu Venezia. Dall’Italia l’uso si propagò in tutta Europa, specie in Francia e in Inghilterra, aiutato dal favore della commedia dell’arte. L’Ottocento vide scomparire l’uso ...
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Tatjana Rojc
Pahor, Boris. – Scrittore sloveno, naturalizzato italiano (Trieste 1913 - ivi 2022). La vita dello scrittore è strettamente legata agli eventi storici della sua terra d’origine e all’esperienza [...] legata a quella della comunità slovena della Venezia Giulia, segnata dagli eventi storici che hanno cambiato i destini dell'Europa e del mondo a partire dalla Prima guerra mondiale di cui P. ricorda, piccolissimo, i bombardamenti, descrivendone l ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...
europirla
s. m. e agg. inv. (spreg.) Governante o sostenitore dell'Unione europea considerato incapace. ◆ Nell’Europa “invertebrata – taglia corto Buonanno [Gianluca, ndr] – non ci sono euroscettici ed europeisti ma solo europirla che non...