GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] realisti suggellò la fine del Fronte nuovo e l'inizio di una più forte polemica.
La fama del G. si estendeva in Europa con la mostra di Londra (alla Hanover Gallery, giugno 1950). Intorno a lui si formò una sorta di scuola; mentre i suoi soggetti ...
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CALIARI, Paolo, detto il Veronese
Cecil Gould
Figlio di Gabriele, "spezapedra" come suo padre Piero, e di una Caterina, nacque a Verona nel 1528: in un doc. del 1529 infatti viene indicato come di un [...] s.; K. T. Parker, Nuovidisegni veneti al Museo Ashmolean di Oxford, in Arte veneta, I (1947), p. 47(attribuisce al C. un Ratto di Europa e gli toglie un Ritorno di Ulisse);E. Arslan, Nota su Veronese e Zelotti, in Belle Arti, I (1946-48), pp. 227-245 ...
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CRESPI, Giuseppe Maria, detto lo Spagnolo
Renato Roli
Figlio di Girolamo, mugnaio, e di Ippolita Cospi, probabilmente imparentata con il senatore Ranuzzi Cospi, nacque a Bologna il 14 marzo 1665 (Bologna, [...] , Mecenati e pittori, Firenze 1966, ad Indicem (anche per Ferdinando); C. Magni, Alcuni ined. di G. M. C., in Arte in Europa. Scritti in on. di E. Arslan, Milano 1966, pp. 807-11; Omaggio a G. Morandi. Mostra di dipinti restaurati del territorio di ...
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LONGHI, Roberto
Simone Facchinetti
Nacque ad Alba, nelle Langhe, il 28 dic. 1890, da Giovanni e da Linda Battaglia, originari della provincia modenese: di Concordia sulla Secchia il primo, di Carpi [...] eventi bellici. Nel corso del 1915, dopo lo scoppio del conflitto - in sostituzione del viaggio di studio in Europa che avrebbe dovuto coronare il termine della scuola di specializzazione - percorse l'entroterra veneto raccogliendo delle Note d'arte ...
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LORENZETTI, Ambrogio
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo pittore senese, documentato tra il 1319 e il 9 ag. 1348, quando, durante la pestilenza che infuriò in tutta Europa, fece [...] testamento.
Nella scritta apposta sotto i perduti, ma a lungo celebri e decantati, affreschi con le Storie della Vergine, eseguiti sulla facciata dello spedale di S. Maria della Scala si leggeva "Hoc opus ...
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D'ARONCO, Raimondo Tommaso
Giuseppe Miano
Nacque nella frazione di Godo, comune di Gemona (Udine), il 31 ag. 1857, da Girolamo e Santa Venturini, primogenito di otto figli.
Girolamo Da Ronco, figlio [...] in molti famosi monumenti danneggiati dal terremoto del 1894.
Nel frattempo non mancavano contatti con l'Italia e l'Europa: già nel 1896 numerosi suoi progetti furono esposti alla Triennale (Brayda, 1896); nel 1900, recatosi a Parigi per visitare ...
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MADERNO, Carlo
Maria Cristina Loi
Figlio di Paolo e di Caterina Fontana, sorella dell'architetto Domenico Fontana, nacque intorno al 1556, data accettata quasi unanimemente dalla critica e già indicata [...] Berrettini da Cortona, da Borromini, da Carlo Rainaldi, da Martino Longhi il Giovane, fino al Settecento in Italia e nel resto d'Europa (ibid.).
A S. Giovanni dei Fiorentini il M. completò, tra il 1608 e il 1618 circa, la chiesa iniziata da Antonio ...
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GRASSI, Giovannino de'
Marco Rossi
Non si ha alcuna notizia certa per stabilire la sua data di nascita; i documenti attestano che era figlio di Guglielmo e abitava a Milano, prima nella parrocchia di [...] 'arte. Studi offerti a Liana Castelfranchi, Milano 1998, pp. 53-59; M. Rossi, Architettura e scultura tardogotica tra Milano e l'Europa. Il cantiere del duomo alla fine del Trecento, in Arte lombarda, 1999, n. 126, pp. 5-29; S. Tassetto, La miniatura ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] Id., Natura ed espressione nel linguaggio critico di C.C. M., in Il luogo ed il ruolo della città di Bologna tra Europa continentale e mediterranea. Atti del Colloquio( 1990, a cura di G. Perini, Bologna 1992, pp. 511-528; E. Grasman, La controversia ...
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LOMI (Gentileschi), Orazio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa, qualche giorno prima del 9 luglio 1563 (quando fu battezzato nella chiesa di S. Biagio alle Catene), figlio dell'orafo fiorentino Giovan Battista [...] del neoeletto papa Gregorio XV. All'epoca, la città ligure era un centro artistico tra i più stimolanti, attivi e prestigiosi d'Europa (sempre nel 1621 vi giunse anche Anton Van Dyck da Anversa); e il L. non dovette percepire il trasferimento come un ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...
europirla
s. m. e agg. inv. (spreg.) Governante o sostenitore dell'Unione europea considerato incapace. ◆ Nell’Europa “invertebrata – taglia corto Buonanno [Gianluca, ndr] – non ci sono euroscettici ed europeisti ma solo europirla che non...