Termine ebraico («tempesta devastante», dalla Bibbia, per es. Isaia 47, 11) col quale si suole indicare lo sterminio del popolo ebraico durante il Secondo conflitto mondiale; è vocabolo preferito a olocausto [...] via con le conquiste del Terzo Reich, colpendo gli Ebrei dei paesi occupati, vale a dire di quasi tutta Europa. Essi furono in una prima fase ‘ghettizzati’, cioè forzosamente concentrati in appositi quartieri delle città (il principale ghetto europeo ...
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(port. Lisboa) Città capitale del Portogallo (2.927.316 ab. nel 2018) e capoluogo dell’omonimo distretto (2801 km2 con 2.819.433 ab. nel 2008), in Estremadura. È la capitale più occidentale dell’Europa [...] ).
L. è il massimo centro industriale e il porto più attivo del paese; data la posizione all’estremità continentale dell’Europa verso l’Atlantico, è anche centro importante di commercio internazionale e punto di partenza di numerose linee atlantiche ...
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(russo Kavkaz) Sistema montuoso dell’Eurasia, che s’innalza tra il Mar Nero e il Mar Caspio con direzione generale NO-SE, per una lunghezza di oltre 1200 km, delimitato a S dalle valli del Rioni e del [...] struttura, però, nel complesso più semplice. Dal punto di vista orografico-morfologico, può essere ragionevolmente scelto come limite tra Europa e Asia nell’area ponto-caspica; e, di fatto, tale è stato più volte considerato; ma vari altri caratteri ...
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Genere di piante appartenente alla famiglia Rosacee Rosoidee.
Caratteri generali
Diffuse nell’emisfero boreale e sui monti dei tropici, le r. mancano del tutto nell’emisfero australe. Dato il polimorfismo [...] per la produzione della r. più bella o comunque più interessante. La produzione di nuove varietà continua attivamente in Europa e nell’America Settentrionale. Nell’evoluzione di queste varietà hanno avuto parte diversi processi: mutazioni di geni ...
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In origine, l’unione più o meno duratura di mercanti tedeschi all’estero; il termine passò poi a designare la lega di commercianti di città rivierasche del Mare del Nord e del Baltico estesasi, tra 13° [...] della H. fu a un tempo terrestre (trasporto di merci dell’Europa centrale e orientale e persino dell’Asia al mare e viceversa) e prodotti locali e quelli che vi affluivano dall’Europa meridionale e specialmente dall’Italia, scambiandoli nell’interno ...
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(lat. Hunni, Chunni) Popolazione nomade e guerriera asiatica, comparsa in Europa nel 4° e 5° sec. d.C. La storia degli U. è documentata solo per il periodo che va dalla sua apparizione nelle steppe del [...] Don fino alla disgregazione dell’impero di Attila. Forse discendenti dei Hiungnu, popolazione mongolica stabilitasi ai confini dell’Impero cinese, nel Kansu e nella parte meridionale del deserto di Gobi, ...
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Organizzazione internazionale, con sede a Strasburgo, fondata dal Trattato di Londra (5 maggio 1949) con il proposito di salvaguardare e promuovere il patrimonio comune di ideali e lo sviluppo economico [...] dell’uomo e delle libertà fondamentali del 1950 e la Carta sociale europea del 1961.
La struttura del Consiglio d’Europa comprende: il Comitato dei ministri, dotato di ampi poteri e formato dai ministri degli Affari Esteri degli Stati membri; l ...
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Città della repubblica di Turchia, situata a 41° di lat. N. e 28°55′ di long. E. di Greenwich.
Sulle rive della Propontide (Mar di Marmara) all'ingresso del Bosforo i Megaresi fondarono Bisanzio (v.) verso [...] d'esportazione dei prodotti turchi per l'estero, come porto di transito per le merci dalla Persia e dalla Russia all'Europa e viceversa, come centro di consumo e di produzione industriale. Ancora nel 1926 il 64% delle importazioni in tutta la Turchia ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] vita civile, nella politica nell'arte, nella filosofia.
Vero è che la battaglia decisiva per la fondazione dello stato e dell'Europa moderna non si combatte né in Germania, né in Italia. Come si è visto, assai prima che Colombo salpasse alla scoperta ...
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NUOVA ZELANDA (A. T., 162-163; 169)
Lino BERTAGNOLLI
Carlo ERRERA
ZELANDA Quasi al centro dell'emisfero oceanico, 2000 km. circa a ESE. dell'Australia, dalla quale è separato mediante il Mare di Tasman, [...] e per tentare con piante e animali portati dell'Europa il primo esperimento di colonizzazione, non riuscito allora, ma prosperano le frutta mediterranee; altrove invece le frutta proprie dell'Europa temperata, quali le pesche, le albicocche, le pere ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...
europirla
s. m. e agg. inv. (spreg.) Governante o sostenitore dell'Unione europea considerato incapace. ◆ Nell’Europa “invertebrata – taglia corto Buonanno [Gianluca, ndr] – non ci sono euroscettici ed europeisti ma solo europirla che non...