Chi non appartiene allo stato clericale; sono quindi l., nella Chiesa cattolica, i fedeli che non sono né chierici né religiosi, ossia tutte le persone battezzate che non hanno alcun grado nella gerarchia [...] , nei quali gli equilibri tra la religione e la concezione dello Stato erano originariamente assai diversi da quelli dell’Europamoderna.
Il principio di laicità
Il principio di laicità dello Stato è una diretta conseguenza dell’affermazione del ...
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superstizione Il fatto di avere credenze e compiere pratiche che, nella valutazione della cultura e delle religioni superiori, ufficiali e dominanti, sono ritenute frutto di errore e d’ignoranza, di convinzioni [...] contadini ecc.): anche le loro origini sono per lo più antichissime e religiose (alcune s. di cacciatori nell’Europamoderna hanno riscontri precisi con usanze religiose dei più primitivi popoli di cacciatori, nella cui religione esse s’inquadrano). ...
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(App. II, I, p. 815; III, I, p. 508; v. ecumenismo, App. IV, I, p. 623)
Movimento ecumenico e storia mondiale. − Il m. e. è il tratto più significativo della storia delle Chiese cristiane nel 20° secolo. [...] dell'umanità, i nuovi sviluppi nei paesi ex socialisti dell'Europa orientale e in Cina, il crescente pluralismo religioso, e complesse questioni poste dalla scienza e dalla tecnologia moderna riceveranno in futuro una maggiore attenzione ecumenica.
A ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] dernières chances temporelles de l'État ecclésiastique, 1641-1649, in L'Europe, l'Alsace et la France, Colmar 1986, pp. 229-237 -1650), in Roma moderna e contemporanea, V (1997), pp. 431-472; W. Reinhard, Papauté, confessions, modernité, a cura di ...
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Riti
Gilbert Lewis
1. Definizioni del concetto
Il termine 'rito' è usato spesso per designare le procedure formali, gli atti di osservanza religiosa e le cerimonie di un culto, ma in un'accezione più [...] Maurice, From blessing to violence, Cambridge 1986.
Burke, P., Popular culture in early modernEurope, London 1978 (tr. it.: Cultura popolare nell'Europamoderna, Milano 1980).
Cannadine, D., Price, S., Rituals of royalty, Cambridge 1987.
Comaroff, J ...
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INNOCENZO XII, papa
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, in un castello presso Spinazzola, secondogenito di Francesco, dei Pignatelli di Cerchiara marchese di Spinazzola, e di Porzia di Fabrizio [...] La reclusione dei mendicanti a Roma durante il pontificato di I. XII (1692-1700), in Id., Il problema della mendicità nell'Europamoderna, Napoli 1992, pp. 161-215; Riforme, religione e politica durante il pontificato di I. XII (1691-1700), a cura di ...
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Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] a cura di G. Ortalli, Torino 1994, p. 23, e sui risvolti nell’erudizione di età moderna: R. Bizzocchi, Genealogie incredibili. Scritti di storia sull’Europamoderna, Bologna 1995, pp. 26-49.
20 Cfr. S. Spanò Martinelli, Il Catalogus Sanctorum Italiae ...
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Tra Rinascimento e Controriforma: aspetti dell’identità civile e religiosa delle donne in Italia
Gabriella Zarri
Sommario: Il Rinascimento: alle radici dell’identità civile e religiosa delle donne ▭ [...] , M. Perrot, 5 voll., Roma-Bari 1990-1992; M.E. Wiesner, Women and gender in early modernEurope, Cambridge 1993 (trad. it. Le donne nell’ Europamoderna: 1500-1750, Torino 2003, con introduzione di A. Groppi); O. Hufton, The prospect before her. A ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] è additata come Nuova Roma, assume nella prospettiva storica dell’Impero romano d’Oriente e in quella dell’Europamoderna una valenza epocale, ispirata peraltro dallo svolgimento della storia nei secoli successivi alla rifondazione. I punti chiave di ...
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Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] , nei quali gli equilibri tra la religione e la concezione dello Stato erano originariamente assai diversi da quelli dell'Europamoderna. La distinzione tra l'ambito della politica e l'ambito della religione è d'altronde problematica: una forma di ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
Swift economy (Swift Economy, Swift-economy, Taylor Swift economy, Swiftonomics, Taylornomics) loc. s.le f. Il giro di affari e attività economiche che ruotano intorno alla figura della cantante e imprenditrice statunitense Taylor Swift. ◆ [tit.]...